PENSIERI RANDOM ALLE PORTE DELL'INVERNO
Potrei guardare ogni goccia di lacrima tracciare il tuo viso con piacevole attesa.
Mentre lenta,
scende
e ti disegna la pelle come fosse una tela.
E potrei raccoglierla con la punta della lingua.
Solo con la punta, perché è da lì che si sentono i sapori dolci.
Le tue sono lacrime dolci,
non salate come quelle delle altre persone.
Dolci,
perché non potrebbe mai uscire nulla di amaro,
aspro
o sgradevole dai tuoi occhi.
Grandi ma chiusi.
I tuoi occhi sono serrati da ciglia imperlate di zucchero,
che le lacrime hanno abbandonato, passando di lì.
Riapri le le tue ciglia di zucchero filato.
Voglio vedere i tuoi occhi.
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