For every laugh, there should be a tear

di Feel Good Inc
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For every laugh, there should be a tear ~

 

 

 

#20

The Aristocats, 1970

 

 

 

 

 

# Reunion

 

 

 

I giorni di Adelaide Bonfamille erano stati di molti colori, come si addice a una vita piena e degna d’essere vissuta. C’era stato il verde della gioventù, il caldo giallo dorato del successo, il rosso di un amore che era venuto senza avvertire e se n’era andato senza sbiadire, il bianco perlaceo della quiete raggiunta con lo sfiorire degli anni. E infine c’era stato il nero, il buio di cui ogni giorno e ogni notte si erano tinti, fin dal momento in cui la luce cruda di un lampo aveva illuminato il vuoto di un lettino.

La vita di Adelaide Bonfamille era stata lunga e vivida e in quel tempo così oscuro la donna pensava che forse poteva anche morire adesso, poiché non avrebbe sopportato altro dolore dopo quello che la scomparsa dei suoi soli affetti al mondo le aveva inferto.

Soltanto quando alla porta della sua stanza risuonarono di nuovo i miagolii – e stavolta no, non l’aveva sognato, erano lì, erano davvero lì – e gli anni non furono più tanto pesanti da impedirle di correre ad aprire e ritrovare il suo vecchio cuore intatto, si rese conto di avere ancora qualcosa da vivere. Una gioia così intensa era di un colore indefinibile, di quelli che s’intravedono una sola volta e non li si dimentica mai più.

Adelaide Bonfamille si ritrovò a piangere nel pelo di Duchessa e si convinse che la sua vita era davvero stata degna d’essere vissuta.

 

 

[ 240 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Perché la gioia di Adelaide nel ritrovare i suoi mici alla porta dev’essere stata così smisurata che il film da solo non l’avrebbe contenuta. Ci ho provato io, con tutta l’umiltà possibile, perché un pensiero tutto suo questa donna se lo meritava.

Non mi dilungo oltre: sono sempre troppo felice che siate ancora qui

Aya ~





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