I tuoi respiri trasparenti
Là, dove il sole brucia anche i fiori più belli
la tua vita dorme un sonno troppo agitato
e anche la brezza più tranquilla ti strappa i capelli.
Quel dolore che hai sempre odiato
ora lo rimpiangi, e con lui anche tua madre
che per te all’ospedale aveva pregato.
Ma quelle cicatrici ai polsi come ladre
ti hanno rubato tutti i sogni di bambina
e non è più bastato pregare.
Forse Dio aveva troppo da fare
non ti ha neanche sentito
e neanche i singhiozzi di tua madre,
che ora dorme, ma ti sta vicina
mentre tu ti allontani,
come un assassino pentito.
E mi chiedo: a cosa è servito?
Magari a tutto. Oppure a niente.
Ci penserai domani.
E Dio ancora non ti sente
Tra le lacrime e i tuoi occhi,
un mare freddo nella tua mente.
Al funerale solo dieci rintocchi
Per ricordarti sono pochi.
Per non dimenticarti sono troppi.
Tra gli sguardi dei presenti
bruciano tre fuochi:
la delusione, il rimpianto, l’amarezza.
Per tutti, i pensieri sono assenti,
aleggia un’ unica tristezza:
la tua, dei tuoi respiri trasparenti…
Corvo John...
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