Sono umana? Parte seconda
Specchietto Autore: bab1974(EFP) monnalisa1974(forum) Titolo: Sono umana? seconda parte Personaggi/Pairing: Crilin/18 Rating: Arancione Genere: Introspettivo, Sentimentale Citazione: 8 Note: Ho scritto arancione perché faceva parte del pacchetto. Decidi tu se lo è a sufficienza. Ho un pacchetto, nell'altro tuo contest con questa coppia. Che non ci scappi una terza parte. Ciao.
Sono umana? seconda parte
Alla fine Crilin ci era riuscito. Aveva preso 18 per la mano e l'aveva portata dove la sua anima la voleva condurre. Non aveva preteso nulla per sé e questo dispiaceva a 18, e allo stesso tempo glielo rendeva più caro. Quell'uomo
era l'unico che le aveva dato uno spiraglio dopo lo scempio che aveva
fatto di lei il Dr. Gelo, ed era l'unico che la era venuta a cercarla
poi. Più ci pensava più le sembrava strano che quel giorno, un
guerriero come lui, occupato quasi solo a combattere e a migliorarsi
fisicamente, passasse per caso proprio lì nel locale dove lavorava.
Per di più chiedendole un appuntamento e cercando di farlo apparire un
impulso del momento. Non glielo aveva mai chiesto, ma allenato com'era
a percepire l'aura, gli sarebbe bastato pochissimo a trovare la sua che
era piuttosto potente in confronto agli umani. La realtà era che non
le importava il motivo. Che fosse passato lì per caso o no, aveva
cambiato la sua vita in meglio. Le dispiaceva che il fratello non
volesse adeguarsi e tentare di fare una vita normale e serena. Ci
sarebbe riuscito senza sforzo. Come poteva andare in giro a rubare,
poteva scaricare casse al porto, fare il facchino, il pony express
superveloce. Non avrebbe faticato e avrebbe fatto le cose in regola. Purtroppo
non poteva pretendere la luna. Avere qualcuno che credeva in lei e la
faceva sentire speciale era già una bella conquista. "Allora sei pronta per uscire?" le chiese Crilin. L'uomo l'aveva invitata ad andare a teatro. 18 non era molto convinta. "Uhm, sei certo che convenga spendere soldi per andare a vedere dei tizi che recitano in calzamaglia?" aveva chiesto. Non
era la prima volta che Crilin notava il suo attaccamento al denaro.
Questo non faceva che ritardare il suo intento di chiederle di essere
la sua ragazza. Era uno spiantato, non l'avrebbe mai accettato. "Sono certo che ti piacerà." disse convinto. 18 non lo era. Oltretutto vedeva che la dichiarazione di Crilin tardava ad arrivare. Urgeva correre ai ripari. "Io
avrei un'idea migliore." disse 18. Con gesti essenziali si levò il
vestito da sera, prodotto di shopping mai indossato, e Crilin se
ritrovò davanti nuda come mamma l'aveva fatta. "Ma... ma... " fece Crilin balbettando. Era
finita l'epoca delle parole. 18 si avvicinò, prese Crilin per le
spalle e si chinò per baciarlo. Il poveretto, che a fatica aveva
resistito fino a quel momento, si avvinghiò al corpo perfetto del
Cyborg, palpandola senza fermarsi. "Crilin,
è la prima volta per me." disse 18, dopodiché gli strappò la camicia.
"Ma imparo in fretta" aggiunse sorridendo maliziosamente. Cominciò a
baciarlo sul petto. "Tu dimmi solo se faccio qualcosa di sbagliato."
concluse. Crilin non rispose, si mise a giocare con i capezzoli della ragazza. "Beh,
credo che il teatro possa aspettare." disse prima di lasciarsi andare
ad amare 18. Solo il tempo gli avrebbe detto se sarebbe durata o no.
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