UNA NUOVA TERRA…
Ho sognato che,
non so dove c’è,
una nuova
terra sta aspettando me…
Mi
sveglio di soprassalto, ansimando, completamente sudato. Chiudo gli occhi, e
tento di riprendermi, con molta difficoltà, ma ci riesco. Mi lascio
cadere all’indietro, e
nascondo la testa nel cuscino, lasciandomi andare al ricordo di quello strano
sogno che mi ha svegliato, e una sensazione di euforia mi pervade: cosa mi sta
succedendo? Cosa vuol dire quel sogno? Non sono già abbastanza felice
così? Nel sogno, quella terra sembrava chiamarmi, attirarmi a sé,
come se non potessi vivere senza di lei…
Esco
sul terrazzo: una dolce brezza mi scompiglia i capelli, mentre inspiro a pieni
polmoni l’aria salmastra del mare, in un posto talmente paradisiaco che
è impossibile non restarne folgorati. Ma la sensazione persiste, non
riesco a liberarmene, e neppure la tranquillità della notte mi
tranquillizza.
Dalla gente mia,
quando passerò,
mi saluterai,
dicendo “questa è casa tua”…
“Cosa
diavolo ..” penso tra me e me; questa è casa mia, perché
dovrei cercare un altro luogo?
Quei
volti… Mi sono familiari, ma chi sono?!
Scuoto
la testa, cercando di dimenticarli, e per un po’ ci riesco, ma
improvvisamente, un viso d’angelo occupa tutti i miei pensieri, un viso
pallido ma sorridente, incorniciato da una lunga capigliatura castana, che mi
sorride, e mi sussurra parole dolci, e leggere, come la brezza estiva che mi
piace così tanto, luminoso come le stelle, dorate fiaccole per i
viandanti. Rientro in casa, con un sospiro, e mi lascio avvolgere dalle calde
maglie del Sonno.
È una meta che ce la posso fare,
io la raggiungerò, io ce la farò,
e ogni ostacolo che supererò,
sarà come un colpo d’ali e là,
io volerò…
“Sto
sognando?” mi chiedo, mentre mi libro nel cielo azzurro d’Agosto,
come se una forza invisibile si sia impadronita delle mie membra; odo un
nitrito lontano, e vedo un bellissimo cavallo bianco, che dispiega le sue ali
bianchissime, e mi corre incontro. Senza alcuna paura, gli balzò in
groppa e insieme voliamo via lontano, con un semplice battito d’ali,
superando isole, terre e mari sconosciuti, sentendomi finalmente felice…
“Grazie Pegaso…” sussurro al mio destriero, che sta volando
verso il sole, astro celeste che da la vita e che ci riscalda, padre amorevole
per i suoi figli bisognosi.
E ora tocca a me, ce la devo fare.
Non mi importa se, è impossibile,
ma io scoprirò, la mia verità…
finalmente io saprò volare e volerò!
A poco
a poco, nella mia mente, riaffiorano ricordi, ricordi che mai sarebbero dovuti essere
rimossi, monito e mappa per la mia anima, guidata pur sempre dalle sacre
costellazioni del Bianco Cavallo Alato, Pegasus. La luce delle Costellazioni mi
avvolge e finalmente posso tornare a casa, “Tokyo… Athene…
sto arrivando!” urlo, mentre dispiego le ali, come il mitico destriero, e
volo, verso casa.
“Vola Pegaso!”.
Nella
mia mente, un unico pensiero: “Athena.”.
SALVE A TUTTI!! VI HO FATTO ATTENDERE UN BEL Po’ PRIMA DI
FARVI AVERE MIE NOTIZIE, VERO? ME NE DOLGO IMMENSAMENTE, MA IL MIO POVERO COMPUTER
è DEFINITAVAMENTE MORTO, E STO USANDO QUELLO DI MIA NONNA CHE è
TREMENDAMENTE LENTO! OK, BASTA CON I SOTTERFUGI, E TORNIAMO A NOI: VISTO IL
SUCCESSO CHE “PENSIERI DI GUERRA” HA RISCOSSO, VOLEVO COMUNICARVI
CHE IL PROGETTINO CHE AVEVO IN MENTE HA AVUTO INIZIO! LA MIA PRECEDENTE SONG-FIC,
INFATTI, ERA SOLO IL TRAMPOLINO DI LANCIO PER UN TRAGUARDO MOLTO Più
AMBIZIOSO, UNA SERIE DI SONG-FIC DEDICATE AI RITORNI DOPO LA GUERRA SACRA (UNA SORTA DI
“POEMETTI OMERICI SUI RITORNI”, COME QUELLI DOPO TROIA.) SPERO CHE
ANCHE QUESTO VI PIACCIA! A VOI SCOPRIRE QUAL È LA CANZONE CHE USO..
RINGRAZIO FRANCINE, EDEN, MIZ, MAMMAORSA, GUFO TAVE, THEREALPISCES,
FIORE DI GIRASOLE E TUTTI COLORO CHE HANNO COMMENTATO QUELLA SU SHUN (SE HO
SCORDATO QUALCUNO, DITEMELO, E PROVVEDERò!)
SHUN DI ANDROMEDA
PS: PER
REALPISCES, HAI PER CASO SCRITTO STORIE ANCHE PER IL SITO DI SHIRYU? MI
SEMBRAVA DI AVERTI Già VISTO..