Tutto quanto fermo a te, tanto il resto cambia.

di Klaineslove
(/viewuser.php?uid=101473)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lali



-que sonrisa compradora-mormorai mordendomi il labbro e scuotendo la testa mentre Rochi sorrideva 

 

-vedi con questo faccino mi frega sempre-mi disse la mia migliore amica dando un bacio sulla guancia a Gas 

 

-dai entra Dalmau-affermai notando Peter e Vicky dietro loro due e così entrarono e chiusi la porta 

 

-zio Gas,zia Rochi-urlò Bruno senza togliere gli occhi dal televisore 

 

-che cattivone non la vieni a salutare la tua zietta-esclamò Rochi guardandolo 

 

-stavamo giocando a MarioKart Wii e voi mi state facendo perdere-esclamai correndo vicino a Giulia 

 

-ma dai mamma che tu perdi anche senza gli zii-rispose Bruno e io gli diedi un piccolo schiaffo dietro alla testa mentre continuavo a giocare 

 

-no,mi arrendo,come si più fare abbiamo giocato almeno una ventina di volte e io sempre ultima-esclamai sconfitta appena finita la partita 

 

-adesso ci provo io-esclamò Gas dietro al divano con Rochi 

 

-tieni-cedetti il telecomando a Gas e mi alzai dal divano notando che Peter e Vicky erano rimasti vicino alla porta-bhe comunque credo che con una casa di due piani c'e anche spazio per voi-li informai sarcastica mentre mi guardavano.Che avevano da guardare?!?

 

-dove possiamo sederci??-chiese Peter 

 

-per te c'è un poltrona qui,per Vicky invece ci sono 5 posti in questa casa-rispose Rochi fulminando con gli occhi la ragazza accanto a Peter,facendo scoppiare a ridere me e Gas

 

-dai Rochi-la ammonii tra le risate 

 

-che c'è da ridere??-chiese Vicky irritata 

 

-perché in...-Gas provò a spiegargli che si trattava di bagni,mentre aveva gli occhi fissi sulla tv 

 

-sta zitto tu e gioca-esclamò Rochi dandogli uno schiaffo dietro alla testa 

 

-AHI-urlò lui mettendosi una mano dietro alla testa mentre continuava a giocare 

 

-ah e poi sono fatti miei quello che ti ho detto al telefono questa mattina-esclamai io dandogli un'altro schiaffo dietro alla testa 

 

-AHI-face la stessa cosa di prima-vi dovete togliere da dietro di me-fermando la partita si girò verso di noi 

 

-c'è posto solo qui dietro-dissi io strascinando due sedie dietro al divano dove ci sedemmo 

 

-però dovete smetterla-ci ammonì lui 

 

-chi ti sta toccando!!-esclamai io 

 

-va bene continuiamo-disse Gas 

 

-chi vuole un po' di gelato??-chiesi poi,ricordandomi delle due vaschette nel freezer e avviandomi in cucina
 

-io-urlarono Rochi,Bruno e Giulia alzando la mano 

 

-amore-disse Gas girando la testa verso Rochi 

 

-però mi tenta-mormorò Rochi guardandolo 

 

-dai Gas lasciala stare,vieni Rochi-dissi mentre Rochi veniva in cucina-non fa niente un po' di gelato-continuai  mentre mettevo il gelato nei bicchieri 

 

-si ma non è solo il gelato,a casa ha mangiato altre cose-disse Gas 

 

-cosa stai dicendo con questo,che sono una mangiona??-disse Rochi iniziando a piangere 

 

-no,sta dicendo che è un cretino-dissi abbracciandola e a lei subito torno il sorriso e si mise di nuovo a ridere e scherzare con me,ma... 

 

-amore se vuoi te lo puoi mangiare il gelato,non fa niente-disse Gas notando che il gelato si stava sciogliendo 

 

-guarda che non ho bisogno del tuo permesso-disse Rochi arrabbiata 

 

-vedi come fa,è venuta qui felicissima,poi triste,di nuovo felicissima e adesso è arrabbiata e poi lo fa solo con me-disse Gas 

 

-dai che è normale,però Rochi,tu cerca di essere più rilassata altrimenti quello si scoccia e ti lascia da sola,che ritorna però lo fa,te lo dico io che gli ho fatto subire tanto a quel poverino per Bruno-dissi io 

 

-finalmente qualcuno che ha pietà di me-esultò Gas 

 

-cosa ti fanno passare??-chiese Peter curioso...già si era abituato alle nostre pazzie e non erano passate nemmeno 12 ore

 

-sono diventato il loro schiavetto,quando Lali aspettava Bruno io venivo tutti i giorni qui e non ti immagini cosa mi faceva passare,parlavamo ed era felicissima,però mentre parlavamo stava pensando...ad altro-iniziò a spiegare Gas guardandomi,sapevo che ''altro'' era Peter-diventava triste,poi dai triste diventava arrabbiata,poi tornava triste e gli venivano delle voglie a mezza notte che io non sapevo come accontentarla-continuò poi

 

-poverino,era anche di inverno e lui andava a mezza notte con un freddo bestiale a cercare quello che volevo-dissi io portando i gelati ai bambini-vabbe io mi vado a finire di preparare e torno-dissi poi salendo le scale

-stupenda-disse Gas appena tornai

-hey,ci sono anche io qui-disse Rochi lanciandogli la pantofola di Bruno,che come al solito erano vicino alle scale,non so quante volte gli avevo detto di metterle al loro posto,ma lui non mi sta a sentire 

-amore ma tu sei più bella-disse Gas cercando di farsi perdonare mentre io ridevo,nel frattempo suonò la porta e allora corsi ad aprire 

-salve-disse il padre di Giulia 

-a salve se vuole entrare-dissi io 

-no sono solo venuto a prendere Giulia-disse lui mentre Giulia se ne andava triste 

-papà posso ritornare domani?-chiese lei speranzosa 

-non devi chiedere a me,ma alla signora-disse lui 

-Lali posso??-disse lei 

-certo amore tutti i giorno dopo le 3 puoi venire sempre-dissi io 

-grazie Lali-disse lei sorridendo 

-tesoro porta più rispetto per la signora-disse il padre 

-non si preoccupi sono io che non voglio essere chiamata signora-dissi io 

-ok,allora arrivederci-disse porgendomi la mano,io gliela diedi e lui se ne andò con la figlia mentre io chiudevo la porta 

-allora signora Esposito....-disse Gas ridendo 

-che rabbia quando mi chiamano signora,ho 21 anni no 40-dissi io tra un misto di rabbia e comicità mentre andavo a sedermi affianco a Bruno 

-saranno loro?-disse Gas mentre il campanello suonava e io andai ad aprire 

-allora una cosa, Lalita il telefono dove lo hai messo?-disse Vico entrando e chiamandomi con il sopranome che mi aveva dato 

-guarda che un ciao sarebbe gradito quando entri a casa mia Vico-dissi io mentre lo chiamavo come in Teen Angels 

-fregata,visto che me lo dici sempre questa volta sto fuori casa-disse lui facendomi notare che stava prima del pavimento di casa-ciao,e poi basta chiamarmi Luca,mi chiamo...-fece un passo avanti,ma rimase incantato davanti a Peter-non ci credo,sei proprio tu-disse sorridendo mentre Peter corse ad abbracciarlo 

-ciao amore-disse Cande abbracciandomi ma quando Peter finì l'abbraccio con Vico lei si precipitò ad abbracciarlo e così fecero anche gli altri.Quando tutti entrarono io chiusi la porta e trovai quasi una ventina di persone che chiacchieravano con Peter 

-mamma ma io non voglio andare a dormire-disse Bruno mentre io mi sedevo vicino a lui,pensava che visto che erano arrivati tutti lui doveva ''togliere il disturbo'' 

-amore facciamo una cosa,adesso tu ti vai a mettere il pigiamino e poi resti con la tua mamma,vuoi restare con me??-dissi io sorridendo 

-siiii-disse lui saltandomi al collo,allora io lo portai al piano di sopra nella sua stanza 

-prendi tutte le cose che ti servono e vai a metterti il pigiamino-dissi mettendolo a terra e lui corse subito a prendere le cose e poi si fiondo nel bagno che c'era in camera sua mentre io messaggiavo un po' con Benja,che era via per lavoro

-mamma ma non stai con loro-mi chiese Bruno 

-perché ti dispiace che sto con te??-dissi io facendo finta di essere triste 

-no mamma-disse lui abbracciandomi e io sorrisi poi ci stendemmo tutti e due sul letto-mamma mi racconti di nuovo come vi siete conosciuti tu e il mio papà?-disse Bruno guardandomi 

-di nuovo?-dissi io 

-dai mammina,mi piace la storia-disse Bruno 

-va bene....io e il tuo papà ci siamo conosciuto 9 anni fa,quando la mamma faceva l'attrice,io ero nella stanza dove mi preparavo e mi dissero che dovevo girare una scena con un ragazzo nuovo,allora andai sulla scena per vederlo ed era un ragazzo con in capelli castani e gli occhi verdi-iniziai a raccontare-però aveva un difetto,era un maschilista,donnaiolo, cosa che tu non devi mai essere, perchè le donne vanno rispettate e non sono come i tuoi giocattoli,comunque mi accorsi di questo difetto e di lui mi piaceva solo la bellezza, mi stava antipatico anche per altri motivi e quando mi dissero che dovevo dargli un bacetto io non lo volevo proprio fare, ma poi mi convinsero e dopo un po' iniziò a essermi anche un pochettino pochettino simpatico,e così nacque anche dell'amore tra noi due, ci siamo fidanzati, poi ci siamo lasciati,poi rifidanzati,e facevamo sempre questo finchè poi non sei venuto tu-dissi io e lui mi interruppe 

-ed ero nella tua pancia-disse lui un po' assonnato 

-si eri nella mia pancia,e poi ci siamo lasciati di nuovo, però senza tornare più di nuovo insieme, poi sei nato e adesso, stiamo benissimo solo io, tu e nessun altro-dissi io mentre lui si era addormentato,così appoggia delicatamente la sua testa al cuscino e uscii dalla stanza, ma trovai una brutta sorpresa-che ci fai tu qui?-chiesi a Peter 

-lo sai questa storia sembra tanto la nostra-disse lui 

-ma non lo è-risposi freddamente

-ma quindi il tuo uomo ideale è occhi verdi e capelli castani-mi sorrise, quel sorriso mi faceva ancora scogliere 

-si, ma adesso devo andare-dissi io scappando in bagno,ma lui mi seguì,entrò in bagno e chiuse la porta a chiave 

-perché fai così??-disse lui avvicinandosi a me 

-così come?-chiesi io 

-scappi da me, non mi vuoi parlare-disse lui 

-sei tu che non vuoi parlare,e poi cosa vorresti dopo 5 anni??-esclamai io 

-sei tu che te ne sei andata 5 anni fa senza dirmi niente e senza un motivo-disse lui avvicinandosi a me,era davvero troppo

-ah, non c'era un motivo? mi stai dicendo che non ti ricordi cosa è successo quando me ne sono andata?-esclamai esasperata

-no,cosa è successo di tanto grave che sei andata via??-chiese arrabbiato, lui era arrabbiato!! 

-quella sera ero venuta a casa tua e aprii la porta con le mie chiavi e non ti trovai da nessuna parte, finché non andai in camera da letto....e tu lo sai cosa stava succedendo? o te lo devo dire io?-dissi io mentre lui iniziava a realizzare

-Non dirlo-disse lui cercando di fermarmi 

-eri insieme a Vicky. Io me ne andai e qualche ora dopo tu sei venuto a casa mia e come uno stronzo, perché è questo che sei, sei venuto a baciarmi dicendo che mi amavi, tutta una falsa e io non mi sono accorta di niente, e so anche che il giorno dopo eri furioso con me perché me ne ero andata senza dirti niente e senza una spiegazione, senza un motivo, bhe ma potevi fartelo un esame di coscienza, eri sicuro che non c'era nessun motivo? -dissi io continuando e soffocando le lacrime, mentre lui aveva qualche lacrima che gli rigava il viso 
 
 
-perdonami-disse lui asciugandosi le lacrime 

-troppo tardi Lanzani-dissi io triste 

-non è troppo tardi per dirti che è stato un errore che non avrei voluto fare, ma tu lo sai che io ero un cretino e lo sono ancora-disse lui triste 

-non sembra sia stato un errore visto che adesso ci stai insieme, ora solo su una cosa siamo d'accordo ed è che tu sei un cretino. Ora finiamola qui e fammi uscire-dissi io mentre lui mi diede le chiavi guardandomi mentre uscivo,andai al piano di sotto -certo che però se dovevate chiacchierare tra di voi non venivate a casa mia- dissi scendendo le scale come se quella conversazione non ci fosse mai stata 

-scusa hai ragione, dai facciamo qualcosa-disse Nico mentre arrivava anche Peter 

-dai,diamo inizio alla serata-disse Gas 

Così iniziammo a giocare, a chiacchierare, a ridere e scherzare come sempre e tra me e Peter ci furono forti sguardi 

-Lali, puoi venire un attimo con me?-mi chiese improvvisamente Nico staccandosi dai ragazzi e avvicinandosi a me,io mi alzai dal divano e lo seguii-Lali, ho saputo che Euge viene a dormire qui questa notte e ti volevo chiedere se provavi a farmi perdonare, ti prego, ti prego-disse lui facendomi la faccia da cucciolo a cui io non sapevo resistere 

-va bene-dissi io sorridendo e lui mi abbraccio 

-grazie-disse lasciandomi 

-però non ti prometto niente, io ci provo, se ci riesco sono felice per voi,ma se non ci riesco allora io non posso farci niente-dissi io 

-non preoccuparti, tu provaci-disse lui prima di tornare dai ragazzi e io dalle ragazze 

Così arrivata la sera se ne andarono tutti tranne Euge 

-ciao ragazzi, ci vediamo domani-dissi io alla porta mentre i ragazzi uscivano 

-cerca di riuscirci-disse Nico uscendo 

-non preoccuparti-dissi io sorridendo,quando finalmente uscirono tutti mi andai a buttare sul divano affianco a Euge 

-allora,cosa hai provato rivedendo Peter-disse Euge 

-una rabbia....-dissi io 

-non ci credo-mi rispose lei sorridendo 

-davvero-dissi io 

-lo ami ancora-disse lei guardandomi e sorridendo 

-Euge...-dissi io sapendo già che la conversazione non poteva portare niente di buono.

-dai andiamo a dormire-dissi salendo con lei nella mia stanza 

-mi prendo un tuo pigiama-disse Euge frugando nel mio armadio 

-va bene-dissi io prendendo un pigiama,mi andai a lavare e lo misi,Euge fece la stessa cosa,quando entrambe eravamo pronte ci mettemmo nel letto 

-Euge, ma cosa è successo con Nico?- Chiesi io 

-non andiamo d'accordo....non credo più che siamo fatti per stare insieme-disse lei 

-Euge,lo sai il detto ''la coppia non è bella se non è litigarella''??-dissi io 

-si,ma a volte la coppia litigarella finisce per separarsi per sempre-aggiunse lei 

-dagli un'altra possibilità-cercai di convincerla io 

-no, l'ha fatta troppo grossa-era troppo testarda 

-sono sicura che domani non la penserai più così-la provocai,sapevo che già da questa sera avrebbe cambiato idea 

-e invece si-mi rispose lei stendendosi e girandosi dall'altro lato 

-se lo dici tu-la imitai poco convinta di quello che aveva detto

-ho bisogno di un abbraccio-disse lei sedendosi sul letto e aprendo le braccia,mentre piangeva,e io subito la abbracciai 

-dai, che passerà anche questa-la rassicurai continuando ad abbracciarla 

-grazie amica mia-disse lei staccandosi dall'abbraccio 

-a che servono le amiche se non a consolare-sorrisi-però devi essere tu a risolvere questo problema,perdonalo e vedrai che ti dimostrerà tutto il suo amore-le dissi

-mi hai convinto-disse lei 

-brava allora adesso dormiamo-spensi la luce e cercai di addormentarmi...anche se avevo un unico pensiero fisso...Peter









 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1326011