Modalità Coraggio di Morire

di ValeAki
(/viewuser.php?uid=166095)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Modalità Coraggio di Morire


“Re-Reborn, n-non farlo, ti prego...” la voce di Tsuna tremava, gli occhi ridotti a due fessure e il sudore che colava dalle tempie.
“Devo farlo, Tsuna.” Affermò deciso il killer, mentre un sorrisetto divertito compariva sulle sue labbra.
“Ma è possibile che tu debba provare ogni volta la tua pistola aggiornata su di me?” sbottò il bruno, esasperato, prossimo ad una crisi di nervi. Quel giorno Giannini era tornato per un aggiornamento alle armi e il piccolo killer voleva provare i nuovi effetti del proiettile speciale sul suo allievo. Così, tanto per passare il tempo.
“Sì, devo proprio farlo!” un attimo. Uno sparo, una porta che si apre, un tonfo dalle scale.

“Juudaime, la dinamite aggiornata è peggio di prima! Reborn-san, Giannini ci ha di nuovo rovinato le armi!” Hayato, sceso di corsa dalla camera del Decimo, non fece in tempo ad avvertire Reborn che lui aveva già sparato a Tsuna. O credeva di aver sparato a Tsuna. Insolitamente, il proiettile prese una strana curva dovuta all'aggiornamento, colpendo il mal capitato che era appena entrato dalla porta. E il malcapitato era Haru. “Reborn!” la ragazza entrò in modalità coraggio di morire, la sua volontà uscì dal corpo facendola ritrovare in intimo e si ritrovò a correre per strada, probabilmente diretta alla pasticceria. Gli avvenimenti successi in quel momento erano visti da Reborn come istantanee da cinepresa. Haru entra in Modalità Coraggio di Morire. Hayato sgrana gli occhi vedendo la ragazza. Hayato perde sangue dal naso e sviene, e non per colpa della sorella. Tsuna non sa che fare.
“V-visto Reborn, te l’avevo detto di non provare la pistola!” ribadì Tsuna, ancora rosso. Per tutta risposta si beccò un calcio dal suo tutor. “Tsk, era tutto calcolato.” Sorrise l’assassino dal canto suo, abbassando il cappello e facendo ombra agli occhi. “Piuttosto, riporta Haru qui e vedi di far riprendere Gokudera dallo shock.” Tsuna diede un'occhiata ad Hayato, ancora senza sensi sulle scale. “D-dannata stupida donna!”




Ok. Non cercate un senso in questa flash, non c'è xD
Avevo un disperato bisogno di scrivere qualcosa di idiota (?) ecco il tentativo fallito :'D





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1329343