Hirono Shimizu: In salvo

di Peeta97
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Hirono Shimizu:
IN SALVO


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Mentre affondo nel pozzo, sento che sono salva.
Shuya, Noriko e Kawada sono davanti a me, mi sorridono, i loro collari sono a terra.
Mi chiedono di fuggire con loro, mi dicono che non dovremo più ucciderci tra di noi.
E, per questa volta, decido di fidarmi, di abbandonarmi completamente alla fiducia che ripongo in loro.
Forse è ciò che mi è sempre mancato nella vita, il sapersi fidare.
Per questo non ho mai legato con nessuno.
Certo, avevo altre amiche, come Mitsuko Souma, ma la loro non era vera amicizia.
Era solo una finzione dettata dalla necessità. Dettata dal bisogno reciproco che avevamo le une delle altre.
Ho fatto tante cose cattive in vita mia.
Mi sono prostituita. Ho taccheggiato. Ho addirittura minacciato delle compagne di classe.
Eppure, per qualche strano motivo, adesso Shuya, Noriko e Kawada hanno deciso di fidarsi di me, nonostante tutte le cose scorrette che ho fatto.
Mi accarezzo i capelli da punk, ribelli, che mi avevano contraddistinta come teppista per tutti questi anni.
Non dovrò più uccidere. 
Non dovremo più ucciderci tra di noi.
Sono salva.
Sono salva.
Sono salva.
Sono salva.
Rassicurata, mi abbandono all'abbraccio dei miei nuovi amici.

Il corpo si abbandonò all'abbraccio dell'acqua pochi minuti dopo che vi era stato gettato.
Hirono si lasciò semplicemente andare, affondando nel liquido che, fino a poco prima, aveva tanto desiderato.
Gli occhi sporgevano dal volto, iniettati di sangue. La mano protesa sfiorava ancora il pelo dell'acqua.
Ma, in effetti, era vero. Hirono Shimizu era salva.
Salva dalla sua vita soconsiderata, salva dal Programma.
E, soprattutto, salva da tutti gli orrori che sarebbero avvenuti in seguito al suo decesso.




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