Per coerenza ideologica i maschi pensano che un bel regalo sia molto meglio di un piccolo gesto, ma si sbagliano.

di Sia_
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Dedicata alle amanti di Vaniglia e Jim **

 

Per coerenza ideologica i maschi pensano che un bel regalo sia molto meglio di un piccolo gesto, ma si sbagliano.
Era proprio così che la pensava Jim, avrebbe regalato di tutto a Vaniglia, pensando di farla felice.
Sua nonna, difatti, non gli aveva mai spiegato nulla dell'amore materiale e ora il ragazzo si trovava a chiedere consigli a Grisam, lo stesso giovane ragazzo che aveva regalato a
Pervinca un anello.
Ma, Pervinca, amava le cose belle e luccicanti.
Vaniglia viveva molto di più per le piccole cose, come un abbraccio o un bacio sulla guancia.
Sfortunatamente, Jim, era troppo concentrato sulla sua idea per capirlo.
L'aveva spesso portata in bei negozi e le aveva fatto vedere le cose più belle, ma lei aveva sempre storto la bocca.
Quella volta, una delle famose volte, l'aveva trascinata a comprare un nuovo vestito, anche se lei aveva espresso il suo disappunto.
-Cosa mi dici di questo?- aveva chiesto in definitiva lui, facendole vedere il più sfarzoso.
Lei aveva fatto una smorfia portando la bocca vicino al naso.
-Non penso sia il più adatto...- aveva detto lei sottovoce.
Lui ci era rimasto male, ma non ci aveva dato quel peso importante, ritenendo che quello fosse un abito troppo sciatto per lei.
Aveva scelto di mostrargliene un altro, ma lei si era rifiutata.
Era uscita dal negozio senza proferire parole e lasciandolo lì con la cassiera, la quale la riteneva assai pazza.
Rifiutare così un regalo? Oh, lei non l'avrebbe fatto mai, ma questo significava essere una persona superficiale.
Jim l'aveva seguita torvo.
-Perché te ne sei andata?!- aveva chiesto irritato, mentre lei continuava a camminare.
Camminata che sembrava a tratti più una corsa, alla quale lei non voleva dare fine.
Si era lasciata inseguire per un lungo tratto, fino alla vista della mareggiata, dove aveva rallentato e alla fine si era fermata.
-Che cosa ti è preso Babù?- aveva chiesto Jim, un po' con il fiatone.
Lei non aveva risposto, ma aveva spostato lo sguardo verso il mare e aveva fatto un cenno con il capo.
-Che cosa ti ricorda?- aveva chiesto a un certo punto lei sorridendo un po'.

 

-Sorpresa!- aveva urlato il ragazzo dietro di lei, la quale aveva sobbalzato.
-Mi hai spaventato, stupido!- aveva riso un po' lei per poi farsi abbracciare dalle braccia del ragazzo.
-Ti ho portato questi...- aveva detto Jim rosso in faccia porgendole un mazzo di rose rosse.
Lei era rimasta impressionata e impaziente gli aveva lasciato un bacio a stampo sulle labbra.
Sorpreso il ragazzo aveva aperto gli occhi con stupore.
-Ti amo...- aveva detto lei dopo essersi staccata.
-Anch'io.- aveva detto lui prima di impossessarsi nuovamente delle sue labbra.

 

 

-Quel giorno mi hai regalato un mazzo di rose, ma poi non l'hai più fatto. Quel giorno mi hai fatta sentire speciale, non mi hai regalato nulla di prezioso, ma comunque è stato specialissimo.- aveva detto lei morbida.
-Perché non me l'hai mai detto?- aveva chiesto lui dolcemente sorpreso.
-Avevo paura...- aveva detto lei rossa sulle guance e con lo sguardo puntato al terreno.
Lui intenerito l'aveva stretta a sé e aveva assaporato l'odor dei suoi capelli.
-Ho lasciato la commessa con i vestiti sul tavolino, devo dirgli qualcosa?- aveva chiesto Jim.
Lei aveva sorriso.
-Penso che una passeggiata mano nella mano possa bastare.- aveva detto.
-E sia così.- aveva detto il ragazzo baciandola sulle labbra.
Da dentro il negozio la commessa si era sentita addolcita e nello stesso modo sola.
Avrebbe costretto suo marito ad uscire, quella stessa sera.


Angolo autrice:
Perché ho scritto questa storia?
Vedete, a un certo punto mi sono auto convinta a fare qualcosa per me.
Mi sono voluta cimentare in questo racconto solo perché finalmente sono diventata un recensore Master e sono molto felice.
Ho sempre puntato a questo e finalmente ci sono riuscita.
Ringrazio veramente tutte.
A presto e per sempre
DrogataDiApiFrizzole





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