Natsume stava controllando tutte le
scartoffie riguardo ai
nuovi iscritti della accademia, qualcuno aprì la porta, era
Hotaru: - Pensi di
trattarle ancora così? Sai che le tue figlie, uniche, figlie
non sono
giocattoli? –
-Sei qui per giudicare?-
Parlò Natsume
Hotaru sbatte le mani sul tavolo: -
Natsume, non puoi
buttare tutta la rabbia che tieni, addosso a quelle povere ragazze.
- Senti sono occupato, vattene via.
Non mi serve qualcuno
che mi dica come trattare le mie figlie. – Era ormai al
massimo del nervosismo.
- Tsk, non credo che Mikan
vorrà questo. – Disse Hotaru,
uscendo sbattendo la porta.
Laura, di gran lunga cercava sua
sorella che si sarà
appisolata tra un albero ed un altro ed iniziò ad urlare: -
Desy-chan! –
- ZzZz.. – Desy continuava
a ronfare in un albero.
- Desy-chaaaaaaaaaan, ovunque tu sia
esci fuori! - Con una
palla di fuoco (questo alice ce lo avevano tutte e due) aveva centrato
il ramo
giusto da farla cadere.
Sì sentì un
forte tonfo provenire dal albero.
- Ma sei pazzaaa? Mi potevi
uccideree! – Urlò.
- Quando ascolterai a quello che ci
dice papà.. se non l'ho
ascoltiamo ci farà una sfuriata.. –
- Non m'interessa, io neanche lo
considero mio padre –
- Ci deve dire qualcosa, andiamo da
papà. – La prese per un
polso.
Desy e Lua bussarono.
- Entrate. –
Parlò Natsume, a capo di tutta l’accademia. Ma
non era il preside.
Entrarono senza aprir bocca.
- Desirèe, Quante volte ti
ho detto che non devi
arrampicarti nell'albero? -
- Tante. -
-
E perché lo
rifai ogni VOLTAA?! -
- Perché
si. -
-
Cosa? Hai parlato?
-
- Si. -
Natsume gli tirò uno
schiaffo che la fece cadere a terra.
- non riprovarci mai più!
–
-Lo
farò sempre. -
Natsume gli tirò un altro
schiaffo
- Basta questa sera andrai a letto
con pane ed acqua! E’
dovresti ringraziarmi almeno ti faccio mangiare. Ora andate. -
Lua aiutò la sorella ad
alzarsi e uscirono.
- Papà! Smettila di
trattare così Desy! Non ne ha tale
colpa, tu fai così perchè ti manca la mamma! Sei
solo un vigliacco papà! -
Disse prima di uscire dalla porta
Prima che la sbattesse disse: - Avrei
preferito mille volte
nascere in una famiglia dell’ africa piuttosto che con te!
(cosa un po’ crudele.)
–
- Grazie ma non fa nulla ci sono
abituata. – Parlò Desy
cercando di calmare la sorella.
- Io non l'ho sopporto più
ci tratta come giocattoli, come
bamboline da fare giocare ai cani! - Disse dirigendosi verso la grande
cucina
della villa a central town
- Signorina Desy, cos'è
quella stampa che ha in faccia? -
Gli chiese sconvolta la cameriera
- Ecco.. – Si
fermò a pensarci.
-SONO CADUTA DA UN ALBERO! –
- Tanto, Desy inutile che l'ho
nascondi.. ormai lo sanno
pure le cameriere. Degli schiaffi.. –
- SI, hai ragione. –
- Che dici di andare a trovare all'
ospedale la mamma, senza
dirlo a papà. Mi manca tanto, a te no? –
- Grazie ma preferisco andare in
camera mia... –
- Ma… - La segui.
- Aspetta Desy vengo con te!
–
- lua non ti preoccupare, vai pure da
mamma. –
aura farfuglio qualcosa del tipo:
Dai..
- Ci andrò dopo, se verrai
con me! - Disse andando insieme a
lei nella stanza.
- Vai dai anche alla mamma
mancherà la tua compagnia -
Andò in ospedale per
vedere come stava Mikan, aveva tutti
strani aggeggi attaccati dappertutto.
- Mamma, come stai? Papà..
non è più lo stesso, da sempre
schiaffi a Desy.. mamma! - Gli strinsi la mano e scoppiai a piangere.
Nel mentre da Desy..
- Si questo piano
funzionerà - Disse quasi urlando
Laura entrò nella camera
della sorella, con gli occhi gonfi.
- Eccomi. –
-Hai di nuovo pianto eh? –
- Non è vero! - Dissi
fredda
- Mi manca semplicemente la mamma, i
suoi sorrisi. –
- Certo come no - Disse Desy
prendendo in mano una borsa
piena di vestiti, cibo, acqua e altre cose.
- Mi spieghi, cosa fai? - Gli disse
stranita
- è ora che lasci questo
inferno di posto, Non dirlo al
preside. –
- Cioè papà?
–
- No, il preside. –
- Ah.. io non c'entro niente con
questo discorso! – Alzò le
mani all’aria nel senso, chissà poi come ti tolgo
dai guai.
- Bene sorellina, un giorno ci
ritroveremo okay? ti prego
prenditi cura della mamma, e stai attenta al preside –
- Ma.. non dirmi che tu te ne voglia
andare. Spero. - Disse
titubante
- Ancora non l’avevi
capito? –
- No. - Disse grattandosi la testa.
- Beh, ora vado ci
vediamo, ricordati che ti voglio un mondo di bene! –
- Che dirà
papà? -Chiese a se stessa
Desy scappò dalla stanza e
fece tutto quello che prevedere
il suo progetto.
Laura camminava il corridoio, meno
goffamente possibile,
finché non apparve davanti suo padre.
-Laura, Dov'è tua sorella?-
- I-io non saprei davvero,
papà.. ero in giardino a curare
l'albero di ciliegio. - Cercava di fare l'attrice in tutti i modi.
" in che guai mi sono cacciata? "
Pensai
- Non mentire, dimmi
dov'è. IMMEDIATAMENTE!-
- Non lo so, papà!
Lasciami stare, vai via ! - Dissi.
Natsume gla prese per i capelli
- Dimmi IMMEDIATAMENTE
dov'è – Si fermò un attimo
- Se non me lo dirai puoi dire addio
ai tuoi lunghissimi
capelli!-
- Sei crudele papà, sei un
codardo! –
Natsume senza pensarci più
gli bruciò pochissime ciocche di
capelli, la tirò su con i capelli e la sbattè per
terra con forza.
- E' adesso lasciami i capelli! -
Si alzò tranquillamente.
Usò l'alice per contraccambiare
l'azione, solo che gli bruciò la cravatta.
Natsume prese un bracciale, prese con
forza Laura e glielo
mise, era un bracciale anti-alice non poteva più usare
l'alice, a meno che non
glielo togliesse qualcuno della sua famiglia.
- Tu ci odi, papà?
–
- Devo dire la verità?
–
- Si, vi odio. –
- Allora, ci odi? – Disse
in lacrime.
- Ma dai ? – (siamo troppo
crudeli, scusateci ^^)
- Sembra che non ci hai mai voluto
mettere al mondo, eppure
5 anni fa sembravi felice con la mamma. O mi sbaglio? Meglio non dirti
niente
di come sta. Non meriti di stare con la mamma che è
dolcissima! –
- Tua madre non c'è
più, mettitelo in
testa. –
- è in coma, mettitelo in
testa tu. –
- Ora comando io, ed ho sempre
comandato io. E tu
devi stare muta. -
- sono passati 5 anni, secondo te
tornerà? non scherzare ed
ora dimmi dove cavolo è tua sorella. –
- A me non mi interessa. Oggi sono
andata in ospedale, mi ha
stretto la mano! - Dissi mentre le lacrime mi sgorgavano dagli occhi-
non aveva
mai pianto davanti a suo padre.
- La tua immaginazione ti fa brutti
scherzi. Arrenditi-
“ forse sono non sono
l'unico a soffrire così tanto per
Mikan ?” Pensò Natsume.
- Non lo farò. –
Parlò Laura sotto voce.
Il telefono di Natsume squillo e nel
mentre Laura era
scappata nella sua camera al buio a consolarsi. Ma nel mentre senti il
discorso
nel telefono con un aggeggio regalato da Hotaru in persona.
- Bene, dottore. Grazie
dell’informazione. – Papà stranamente
sorrise.
“ Il dottore ha detto che
da un momento all’altro la mamma
si potrebbe risvegliare” Laura esultava.
Nel mentre Desy seguiva passo passo
il suo piano..
si
mise una crema
speciale creata da lei stessa per diventare come se non fosse esistita
per
passare il campo elettrico. Iniziò a correre per la stazione
più vicina, prese
il treno e andò ad abitare momentaneamente dove viveva da
piccola la madre con
suo nonno.
Andò nella casa e suono il
campanello, ma nel mentre gli
squillo il cellulare.
Nessuna apriva, decise di prendere il
celllulare.
Da: Laura Hyuuga.
Messaggio: Desy, la mamma ha dato
segnali di vita!!
Desy sorrise
poi decise di entrare anche se
nessuno apriva la porta,entro
dentro la casa, vide se c'era qualcuno.. nessuno allora decise di
andare a
vivere per un periodo lì.
TinTin, la suoneria che
arrivò un altro messaggio.
Da: Laura Hyuuga
Messaggio: Credo di essermi cacciata
in un pasticcio.
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Desy decise di rispondergli
A: Laura Hyuuga
Messaggio: Che genere di casino?
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Laura rispose, mentre era al buio
della camera e si guardava
le povere ciocche di capelli.
A: Desy Hyuuga
Messaggio: Papà mi ha
bruciato delle ciocche, e mi ha messo
uno stupido braccialetto. Il mio alice. Sigh
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Desy rimase e a bocca aperta...
A: Laura Hyuuga
Messaggio: Mi dispice... è
colpa mia! Ti prometto che
tornerò presto e riuscirò a svegliare la mamma!
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Lessi il messaggio e sorrisi
A: Desy Hyuuga
Messaggio: Me la devo cavare anchio
da sola! La mamma
finalmente da segnali. Speriamo!
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Desy preparò il letto.
Desy si mise a scrive un ultimo
messaggio...
A: Laura Hyuuga
Messaggio: Buona notte sorellina
tornerò presto.
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Laura lesse il messaggio.
A: Desy Hyuuga
Messaggio: Ti voglio bene.
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Desy si addormento.
Si addormentò pure lei,
scordandosi la luce accesa, e
Natsume andò a vedere.
“Sta dormendo,
Desirèe ancora non è tornata... Devo farla
cercare” pensò Natsume
Natsume andò dalle guardie
e le mando a cercare sua figlia
fuori dall'accademia, -dovessero
metterci anni ma la dovranno ritrovare - disse deciso Natsume
Laura mentre dormiva con la bava che
gli scendeva: - Mamma,
papà.. –
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