Self-control
Far
perdere la pazienza a John H. Watson, e nello specifico fargli alzare
la voce, è una di quelle cose praticamente impossibili a meno che il
vostro nome non sia Sherlock Holmes.
John
H. Watson è il tipo d'uomo che anche in situazioni estreme
difficilmente perde il controllo, diavolo nemmeno quando gli hanno
sparato alla spalla si è messo a gridare. Tuttavia ora affronta
qualcosa che come stress potrebbe essere paragonabile
all'Afghanistan, per fortuna con risvolti anche piacevoli, e suona
allarmante, ma in effetti ha perso più volte la calma in questi
ultimi anni che in guerra.
John
è la pazienza fatta persona, e non per chissà quale mistico motivo
o perché era destinato a convivere con un sociopatico ad alta
funzionalità. Semplicemente se perdesse la pazienza adesso lo
farebbe esclusivamente nei confronti di un solo individuo e no, non
sarebbe carino sparare all'uomo che ama anche perché si impegna
tanto per tenerlo in vita, considerando i tentativi di quell'idiota
di ammazzarsi, o fingere di farlo, e di conseguenza attentare alle
coronarie del povero dottore.
Quindi
John Watson continuerà a mantenere la calma e il sangue freddo,
eviterà di sparare a quel sociopatico del suo inquilino e
fidanzato-John-è-una-definizione-inutile-le-convenzioni-sociali-sono-noise-ma-smettila-di-provarci-con-la-cassiera
e nemmeno al dannato fratello
sono-il-governo-inglese-e-se-ti-devo-parlare-metto-in-atto-un-sequestro-di-persona,
anche se su questo Sherlock potrebbe essere piuttosto d'accordo.
Insomma
sentire John Watson urlare non è un evento particolarmente frequente
ma Sherlock dopo aver deciso di voler verificare il livello del
self-control di John -inutile descrivere in quanti momenti la
famigerata pazienza del dottore abbia vacillato-, attuando un attento
studio del suo (ricordiamolo agli incauti che pensano che John possa
appartenere a qualcuno che non sia Sherlock) dottore ha trovato un
metodo per sentirlo urlare senza rischiare di essere sparato. Certo
ci è voluto un po', il campo non era dei più familiari per il
consulting detective, ma infine con l'acquisizione della tecnica e
dell'esperienza. Sherlock non stiamo parlando di come fare il the
direbbe John, ma John è un individuo con un cervello ordinario e
quindi su certe cose va debitamente ignorato. Dicevamo che alla fine
Sherlock è riuscito a trovare un modo per far gridare e perdere il
controllo a John Watson e a onor del vero con risvolti piuttosto
piacevoli per entrambi.
«CAZZO,
SHERLOCK CONTINUA!»
|