Dolls And Robots War II

di Phobos_Quake 3
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Epilogo



Questo era quanto era successo. Dovrei essere felice perché ho, o meglio abbiamo, sconfitto definitivamente Alice ma non ci riesco. Vedere Jun in questo stato mi fa stare troppo male. Speravo che continuando a parlargli, tra una scrittura del diario e l’altra, si sarebbe svegliato miracolosamente, ma purtroppo, queste nuove “Cronache di una guerra tra bambole e robot” non ha per niente il lieto fine che speravo. Vorrei tornare indietro e impedire che ciò avvenga ma purtroppo non… no, non devo piangere. Devo essere forte. Jun si risveglierà ne sono certa. Si risveglierà e torneremo a casa insieme e vivremo felici e contenti come nelle favole. Già, favole. Le cose più stupide mai create dagli umani. Niente è come una favola purtroppo, questa è la realtà. Nient’altro che l’orribile real…



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Scusate se sono stata giorni senza scrivere nulla e lo avevo interrotto così bruscamente, ma la penna mi era scivolata di mano. Quando la raccolsi e mi rimisi seduta sulla sedia, alzai lo sguardo verso Jun e rimasi a bocca aperta. Aveva aperto gli occhi, si era messo gli occhiali che stavano sul mobile accanto a sé, mi guardò e mi sorrise.
-Ciao Shinku!- mi disse.
Potete immaginare come mi sentivo. Con le lacrime agli occhi, lasciai cadere il diario e lo abbracciai stringendolo forte.
-Jun… Jun!- ripetevo di continuo.
-Ehy, ehy calma!-
-Non… non ce la faccio a stare calma!- gli dissi continuando ad abbracciarlo forte.
-Perdonami se ti ho fatto preoccupare!- mi disse accarezzandomi i capelli.
-P… perché mi hai fatto da scudo? Sapevi che i coltelli non mi avrebbero fatto nulla… io sono una bambola, l’hai dimenticato?- chiesi guardandolo negli occhi.
Non mi rispose subito. Era come se si stesse schiarendo le idee e cercando una valida risposta.
-È stato un riflesso condizionato. In quel preciso momento, la mia mente si era annebbiata e così…-
I miei occhi tornarono a lacrimare e lo abbracciai di nuovo e lui tornò ad accarezzarmi i capelli.
-Non piangere più. Ora sono di nuovo qui con te!-
Mi asciugai le lacrime e gli sorrisi.
-Cosa stavi scrivendo? Un diario?-
-Sì! Te lo farò leggere quando torniamo a casa!-
Non mi fece domande su chi erano quei clown. Forse aveva capito, ma non me lo disse mai. Dopo qualche giorno di osservazione, Jun poté lasciare l’ospedale e tornammo finalmente a casa. Organizzammo una grande festa in suo onore, alla quale invitai le mie sorelle, prima di separarci c’eravamo scambiate il numero di telefono per rimanere in contatto, tranne Kirakishou che non aveva un posto dove stare, di conseguenza non aveva un telefono, e come al solito non si sapeva dove fosse. Quando la festa finì, ed io e Jun andammo a letto, gli chiesi se potevo dormire con lui.
-Hai paura del buio? E da quando?- mi chiese con un sorrisetto beffardo.
-Ma non è per quello, stupidino!-
Mi fece spazio e m’invitò.
-Accomodati principessa paurosa!-
-Piantala di prendermi in giro!-
M’infilai dentro e ci salutammo. Lui si addormentò subito, mentre io ero ancora sveglia. Mi girai verso di lui, gli accarezzai il viso e gli diedi un bacio sulla guancia. Sorrisi e mi addormentai serenamente.



DOLLS AND ROBOTS WAR II:

THE ALICE REVENGE



FINE





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