U can't touch this

di Vic 394
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U can't touch this


Darren era isterico, aveva raggiunto il punto di non ritorno.
- Dove sono? Dove diavolo sono finiti? Erano qui sul tavolino! - Urlò correndo da una parte all'altra del camerino.
- Sta tranquillo, non saranno andati lontano, li ritroverai - Dianna, comodamente seduta sul divano, cercava senza successo di consolare l'amico. Niente da fare: gli occhiali rosa di Darren erano spariti.
Dianna era un pò preoccupata dalla crisi dell'attore, ma non potè fare a meno di sorridere mentre spostava soprammobili, apriva tutti i cassetti e controllava qualsiasi buco potesse contenere quei preziosi occhiali.
- Se non trovo quei maledetti occhiali giuro che mi raso a zero! - ormai Darren era in preda alla disperazione e indicava i suoi ricci folti e ribelli.
In quel momento la porta del camerino si aprì, rivelando una figura mostruosamente alta.
Cory entrò sfilando per la stanza, pavoneggiandosi in maniera decisamente poco virile.
- Come sto?- chiese mettendosi in posa.
- Una modella canadese- commentò Dianna ridendo. Darren fissava Cory con un'espressione omicida, infatti qualche secondo dopo ci si lanciò contro.
Cory infatti sfoggiava elegantemente un paio di occhiali rosa, proprietà di Darren Criss.
Quest'ultimo si era scagliato addosso all'attore urlando come un pazzo, cercando di recuperare la sua reliquia.
- NON. AZZARDARTI. MAI. PIU'. A. TOCCARE. LA. MIA. ROBA!!
- Piano hobbit, o finisce che ti fai male!
Dianna era piegata in due dalle risate visto lo spettacolo che le si parava davanti: Darren era incredibilmente basso, Cory era un gigante, e come se non bastasse teneva gli occhiali più in alto che poteva mentre il riccio gli saltellava intorno.
- Va bene bambini, basta giocare. Cory, restituisci a Darren i suoi occhiali - esclamò autoritaria dopo qualche minuto.
Il canadese mise il broncio e trattenendo una risata porse l'accessorio a Darren, che lo afferò guardandolo male.
- Bravo bimbo! - si complmentò Dianna - ora vado, ci vediamo domani ragazzi - aggiunse prendendo la borsa.
- A domani Lady D! - risposero in coro gli altri due.
Dianna uscì chiudendosi la porta alle spalle mentre Cory si buttava scomposto sul divano ormai vuoto, sorvegliato a vista da Darren.
- Mi sento osservato - sbuffò ironico.
Darren continuò a guardarlo in cagnesco - Monteith, questo non dovevi farlo. Non si tocca la mia roba.
Cory lo fissò serio per qualche minuto, per poi scoppiare a ridere. Si sedette e lo guardò malizioso - E quindi ora che intendi fare?
Darren chiuse la porta a chiave, si sedette vicino a Cory e iniziò a baciargli il collo.
- Ora devi essere punito per i tuoi peccati.
- Non vedo l'ora - sussurrò il canadese levandosi la maglia.



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Angolo Vic

Dunque rieccomi!! 
Questi giorni senza internet mi hanno uccisa, ma appena ho avuto connessione (10 minuti fa credo) ho scritto questa cosuccia che mi è venuta lunedì durante il buco di religione.
Anche se potrei averla scritta in qualunque momento perchè la mia scuola non ha senso, oggi abbiamo fatto la guerra con le cerbottane (perchè sono al terzo anno di liceo e ho fatto da poco 16 anni, sono grande per chiacchierare e basta u.u)... la scuola italiana è patetica.

Tornando a noi: ho abbondantemente sbroccato ed ecco che mi è venuto fuori :D Gli occhiali rosa di Darren Criss sono oggetto di culto per me, non potevo non farci girare intorno una storia seppur strana.

La voglio dedicare a Chiara, che mi sopporta anche quando divento un'incontenibile fangirl, e a Dario, un mio nuovo amico Gleek fan di Darren, e anche a tutti i miei amici gleeks "e a te,che sei rimasto con Harry fin proprio alla fine".

Fatemi sapere che ne pensate e alla prossima :D

xoxo Vic




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