ignis aurum probat.

di itsinthescars
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«ignis aurum probat, Allen».
«che cosa significa, maestro?» un Allen di circa otto anni, stanco per aver lavorato tutto il giorno, fissava il suo maestro con quella scintilla di curiosità nello sguardo tipica dei bambini.
«niente» gli rispose Marian Cross, lo sguardo vacuo, la solita sigaretta stretta tra le labbra. «ora torna a lavorare, buono a nulla!» disse cambiando tono e sbattendo sul tavolo una pila di fogli, il bambino sapeva molto bene cosa significassero; altri debiti da pagare. Allen sbiancò, per poi diventare livido, un insulto gli si fermò in gola.
 
 
L’albino ritornò al presente, ancora oggi, dopo tanti anni non sapeva cosa significassero quelle parole.
«ignis aurum probat…» sussurrò, ancora sovrappensiero.
«che hai detto?» Lavi lo osservò con sguardo interrogativo.
«ignis aurum probat» disse, ad alta voce, osservando la finestra come se in realtà non ci fosse, «che significa?» chiese voltandosi verso il rosso, tornando alla realtà.
«è latino, “il fuoco tempra l’oro”, significa che il dolore, le sofferenze, temprano l’anima, la rafforzano, perché?»
lo sguardo ridivenne vacuo. «no, no niente». Allen è davvero strano oggi, pensò il rosso.
All’improvviso il ragazzo si alzò e se ne andò, il suono della porta che sbatteva ancora rimbombava nel corridoio.

Davvero il suo maestro gli aveva detto una cosa del genere?  «bastardo di un ubriacone…» sussurrò a denti stretti.
 
Il giovane bookman ancora fissava imbambolato la porta.
«non li capirò mai, questi umani».
 
 



Darkangel’s corner;
ehilàààààààà, eccomi qui, tornata dopo tanto tempo con qualcosa che può a malapena essere definito decente ma c’est la vie, a scuola mi stanno uccidendo e ‘sta cosa l’ho scritta oggi in classe dopo la versione di greco (non voglio sapere come è andata, lalalalala, greco schifoso cc) e ora boh, vi saluto, vi amo tanto, (no, non è vero lol, scherzo <3)
much love, scars. 




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