Rabbia. Rabbia.
Rabbia.
Per quanto mi
sforzi, non riesco a sentire altro.
Per quanto ci
provi, non riesco a liberarmene.
La odio.
Il suo sorriso
beffardo. I suoi capelli dorati. Le sue
movenze aggraziate.
La guardo e la
odio.
Rabbia. Solo
maledetta rabbia.
La sento
scorrere nelle mie vene come un lento e mortale
veleno.
Mi stringe la
gola, contorce lo stomaco, si impossessa di
tutta me stessa.
La voce di
Stephan risuona lontana, sono persa nel mio
mondo,
rosso sangue,
nero morte, bianca la quercia del paletto che
impugna la mia mano.
La voglio
morta. Morta, ora!
________________________________________Angolo
Autore_____________________________________________________
poche parole dalle poche pretese,
oggi ero arrabbiata e credo che riuscissi a capire come si sentisse
Elena
[peccato che non ho trasformato le emozioni in rabbia nel momento in
cui le provavo,
avrebbe reso meglio]
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