L'altra faccia dell'universo

di jamie_b
(/viewuser.php?uid=120915)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Respirava. Era mattina presto e, spalancata la finestra assaporava la fredda brezza del mattino che gli accarezzava il viso. Quando anche i suoi genitori e suo fratello si svegliarono, richiuse la finestra, per cominciare la sua monotona routine. Arrivò a scuola te. Passarono minuti, quando ad un tratto ci fu una grande scossa e la terra tremò. Una grossa crepa cominciò a farsi strada sulla parete per poi espendarsi su tutta la sua superfice. Ad un tratto le pareti e il pavimento si frantumarono, rivelando il vuoto. Nero. Sconosciuto. Guido, si sentì precipitare, senza più vedere i compagni, i banchi, la professoressa e con un gesto automatico, tese la mano verso l'alto, verso il cielo.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1342577