A kiss that tastes of tomato

di konachan98
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A kiss that tastes of tomato

 

“Naah...”

Emise in tono lamentoso Merlin, mentre col suo fazzoletto (rosso, quel giorno) si ripuliva il viso come poteva dai rimasugli di verdura.

“Qualcosa non va, Merlin?”

Domandò Arthur, ghignando, mentre camminavano per le strade di Camelot.

In quel momento, il giovane mago avrebbe mandato volentieri il suo Destino a quel paese e si sarebbe messo a schiaffeggiarlo (con evidente conseguenza di ritrovarsi senza testa).

“Giudicate voi, mio signore!”

“Non è un'esperienza piacevole la gogna, eh?”

“Se lo desiderate, la prossima volta vi cederò volentieri il posto!”

Il principe ereditario ridacchiò sommessamente.

“Lo prendo per un ''no''.”

Disse infine, mentre accelerava il passo.

“Forza, Merlin! Non abbiamo tutto il giorno!”

Il servitore gettò un'ultima occhiata sconsolata al foulard ormai irrimediabilmente distrutto, dopodiché se lo cacciò dentro la borsa di cuoio e raggiunse il futuro re.

Quando se lo ritrovò accanto, quest'ultimo prese a osservargli insistentemente la guancia.

Merlin arrossì lievemente, sentendosi così...studiato.

“A-Arthur?”

Balbettò, fissando i suoi occhi blu su quelli azzurri dell'altro, indietreggiando un pochino, intimorito da quell'insistenza.

Senza troppe cerimonie, Arthur gli prese il volto fra le mani, e Merlin sentì qualcosa di caldo e umido accarezzargli la guancia.

Sentendo quel contatto arrossì a dismisura, fino a raggiungere il colorito dei pomodori che, fino a poco fa, si abbattevano inesorabilmente sulla sua faccia.

“A-A-A-A...!”

Tentò di articolare il nome dell'altro, senza successo. Era finito fuori fase, probabilmente si sarebbe messo persino a perdere fumo dalle orecchie.

Arthur si allontanò lievemente, lasciandogli libero il mento, per poi guardarlo soddisfatto di sé stesso.

Dopodiché spiegò, mentre riprendeva la strada per la reggia reale:

“Eri ancora sporco di pomodoro!”

Merlin rimase imbambolato ancora qualche secondo, fissando il vuoto davanti a sé. Poi, miracolosamente, riuscì a riprendere il controllo cerebrale della situazione, e seguendo il suo padrone, ancora rosso in volto, alzò le braccia infuriato

“SIETE UNA TESTA DI FAGIOLO!!”





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