Insetto

di Mendori
(/viewuser.php?uid=3907)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.









Ho luna calante nello stomaco, sento il vuoto che si apre.
Mi ci accartoccio attorno, ed è un caso che quando mi addormento e sogno d'essere trafitta come un insetto da collezione l'ago passa proprio per la pancia? Ho un ombelico e pare quasi il solco lasciato da quella punta di metallo.
E allora facciamo così: conservami dietro a un vetro, tra le pareti d'una cornice, e quando girando per casa mi passi accanto pensa a quanto sono bella.
Oppure no, pensami brutta, orribile, aliena; sgradevole come una crepa.
Ma guardami, molto, un sacco, ricordati di me mentre non respiro.











Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1344814