Aaron Hotchner, o la sua maledizione
Il personaggio di
Aaron Hotchner è di proprietà di Jeff Davis ed
è utilizzato senza fine di lucro. Come si intuisce dalla sua
assurdità Liliana, invece, è un mio personaggio.
Hotch non era stanco, era esausto. Non solo per il viaggio in aereo che
si era rivelato più lungo e difficile del previsto a causa
di
uno sciopero degli uomini radar; ma anche a causa del caso. Si erano
infatti dovuti recare in Messico e c'erano stati per lui parecchi
grattacapi dovuti alle barriere linguistiche e culturali. Ma ora
finalmente era a casa. Aprì la porta ed entrò nel
corridoio buio. Accese la luce e con la coda dell'occhio scorse un
movimento sul pavimento. Si inginocchiò e si
rilassò
quando vide il familiare rettangolo di carta gialla di un post-it.
QUI TI HO MESSO LE CIABATTE, NON ANDARE IN GIRO PER CASA A SPORCARE CHE
HO DATO LA CERA! TI AMO Lil.
"Che carina!" pensò togliendosi le scarpe e infilandosi le
ciabatte blu che gli aveva preparato. Fece per andare in cucina quando
un altro biglietto sul tavolino dell'ingresso attrasse la sua
attenzione.
HAI MESSO A POSTO LE CHIAVI? NON FARE COME AL SOLITO CHE LE LASCI IN
GIRO E POI NON TI RICORDI DOVE E MI ESASPERI CON LE TUE DOMANDE! TI AMO
Lil.
La risata dell'uomo si diffuse per la casa silenziosa.
Il terzo post-it lo aspettava sul frigorifero.
QUI DENTRO C'E' UN PIATTO DI PASTA, RISCALDALO, POI METTI TUTTO NELLA
LAVASTOVIGLIE, MA NON FARLA PARTIRE SE NON E' PIENA PERCHE'
BISOGNA RISPARMIARE ACQUA ED ENERGIA PER NON AGGRAVARE L'INQUINAMENTO
MONDIALE. CALCOLANDO POI CHE GLI USA NON HANNO RATIFICATO IL PROTOCOLLO
DI KYOTO MI SEMBRA IL MINIMO CHE TU POSSA FARE PER AIUTARE IL PIANETA.
TI AMO Lil.
- Ma una cena senza sensi di colpa, no? - borbottò eseguendo
gli ordini.
Salì le scale ed entrò nella sua stanza da letto
sul
quale capeggiava intimidatorio l'ennesimo foglietto giallo-irritante.
NON AZZARDARTI A SEDERTI SUL LETTO COI VESTITI SPORCHI! PERCHE' SO CHE
LO VUOI FARE! CAMBIATI, METTITI IL PIGIAMA O LA TUTA DA CASA! TI AMO
Lil.
- La situazione sta degenerando. - mormorò eseguendo
automaticamente gli ordini.
Andò il bagno e si infilò nella doccia dove,
avvolto nella plastica trasparente domopack, trovò un
post-it.
MI RACCOMANDO NON SGOCCIOLARE IN GIRO CHE POI TOCCA SEMPRE A ME PULIRE!
LO FACESSI TU ALMENO... TI AMO Lil.
Aaron fece finta di non averlo visto e gli voltò la schiena,
lasciando che le gocce d'acqua andassero dove più le
aggradava.
Uscì dalla doccia senza molta attenzione e si
asciugò con
l'ampio accappatoio. Evitò di infilare le mani nelle tasche
per
evitare altri spiacevoli ritrovamenti. Sollevò il coperchio
del
water con disattenzione, poi la sua espressione si fece attonita.
NON PISCIARE SULLA TAVOLETTA! E SE LA TIRI SU RICORDATI DI RIABBASSARLA
CHE POI IO MI SIEDO SULLA FREDDA CERAMICA! TI AMO Lil.
Nessuno capì mai perchè l'agente speciale Aaron
Hotchner
avesse deciso di abbandonare lavoro ed affetti per trasferirsi tra i
San; tribù così primitiva da non conoscere
nemmeno
la scrittura.
Questa
è una parodia del primo capitolo della mia ff "Ritorni
imprevisti", che è stata ispirata dalla frase che mia
sorella ha pronunciato dopo averlo letto - Mancava giusto un post-it
sulla tavoletta per dirgli di non pisciare in giro. -
La ringrazio sentitemente per aver permesso ai miei pochi neuroni di
scrivere questa demenzialità, per avermi obbligata a
postarla e per avermi suggerito il riassunto. Sei una grande.
Grazie a chiunque
l'abbia letta senza mandarmi mail minatorie.
Un bacio a tutti,
sku.
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