Quinn
si morde le labbra,tanto forte da assaporare sulla propria lingua il
sapore metallico del sangue mentre,costantemente da più di
venti minuti,sbatte il piede destro sul pavimento.
Osserva
l'orologio per la centesima volta : sono le quindici e diciassette
minuti esatti.
Tardi.
Troppo tardi.
Sapeva
che sarebbe stato meglio saltare la scuola oggi,anche a costo di
ritrovarsi la coach Sylvester in casa che a mani nude le strappa la
carne dal petto cosi da constatare se il suo cuore batte ancora o è
sul punto di smettere per sempre.
Quinn
continua a fissare l'orologio : le quindici e diciannove minuti.
Si,fingere
di stare male sarebbe stata una saggia decisione.
Invece,convinta
che avrebbe avuto tutto il pomeriggio a disposizione per organizzare
tutto nei minimi dettagli,ha deciso di andare a scuola come al
solito.
Non
aveva tenuto conto dell'ipotesi che la coach avrebbe potuto perdere
le staffe a causa dell'ennesimo litigio con Will Schuster,il
professore di spagnolo e coordinatore del Glee Club.
Che
stupida! Si è detta Quinn non appena ha visto la Sylvester
correre per i corridoi lanciando insulti verso i capelli del prof
Schue.
Dopo
di che,per scaricare la rabbia,ha aggiunto un ora extra
all'allenamento dei Cheerios,le squadra di cheerleader in cui Quinn
riveste il ruolo di capitano.
Inutile
dire che la faccia di Quinn,all'annuncio della coach,era bianca
cadaverica.
Perfino
Santana Lopez,la sua migliore amica,che non si lascia mai sfuggire un
occasione per prenderla in giro,notando la sua espressione,ha tentato
di ribellarsi alla decisione della coach Sue.
Ha
ottenuto solo battutine squallide sul suo seno.
Quinn,dopo
gli allenamenti,ha dettato gli ultimi dettagli a Santana e
Brittany,attuale fidanzata segreta dell'ispanica,riguardo il motivo
della sua agitazione ed è corsa al negozio dove,guarda caso,ha
trovato la fila che sta ancora svolgendo.
-Dannazione.-
Sussurra,sbattendo il piede più forte,facendo girare un
ragazzino a pochi passi da lei. In perfetto stile Santana Lopez lo
intimidisce con un occhiataccia e questo fugge spaventato.
Quinn
sbuffa.
È
una fortuna che il regalo principale lo abbia preso due mesi
fa,quando ha finalmente avuto il consenso da parte di sua madre.
E
di Hiram e Leroy Berry,ovviamente.
Quinn
si concede un sorriso,calmando per qualche secondo l'eccessiva furia
che le sta distruggendo lo stomaco.
La
maggior parte delle persone residenti a Lima sanno che Rachel Berry è
una rompiscatole,maniaca del controllo e possiede un talento
incredibile nel cantare canzoni del suo idolo Barbra Streisand.
Pochi
eletti hanno la fortuna di conoscere il suo animo eccessivamente
allegro,altruista e desideroso di affetto.
Solo
la sua ragazza,invece,sa quanto è difficile rendere perfetto
il giorno del suo compleanno.
Guarda
caso,la ragazza in questione e niente meno che la cheerleader
bionda,sexy e popolare del liceo Mckinley conosciuta con il nome di
Quinn Fabray.
La
loro storia è complicata e composta da numerosi problemi e
intrecci vari ai quali Quinn è veramente stufa di pensare.
Finito
il liceo,se un giorno in cui tornerà a Lima uno degli ex
studenti che a quel tempo non conosceva il rapporto reale che lega
lei e Rachel chiederà spiegazioni al riguardo,risponderà
semplicemente si sono innamorate e Rachel valeva la pena di correre
il rischio di mandare in frantumi la sua reputazione.
Il
loro amore non è sconosciuto a tutti,però.
I
membri del Glee Club ne sono al corrente.
E
i loro genitori,certo.
Come
potrebbe preparare una sorpresa del genere a Rachel senza farlo
venire a sapere ai suoi padri?
Quinn
alcuni mesi fa ha accennato a ciò che aveva in mente ed quasi
svenuta quando i due,dopo una discussione durata un intero
pomeriggio,hanno annuito.
Tutti
e tre la nascondono a Rachel da allora.
Quinn
non vede l'ora di confessarle quello che,a detta di Brittany,è
la miglior sorpresa di sempre.
Prima,però,deve
pensare alla festa.
Continua
a mordersi le labbra,pensando che,se la parte malefica di Santana
“Snixx” non avesse deciso di usare lo striscione
perfettamente curato da Kurt e Tina come corda per soffocare un tipo
che ha tentato di sedurre Brittany,ora lei non sarebbe costretta a
perdere altro tempo prezioso per comprarne un altro.
Il
cellulare squilla e Quinn sospira sconsolata.
-Pronto?-
-Fabray
il tuo sedere dovrebbe trovarsi qui seduta a sistemare le decorazioni
e il mio su un comodo divano mentre controllo tutto.-
-Davvero,San?
Di chi è la colpa se sono a fare una fottuta fila?-
-Di
quel coglione che ha provato ad uscire con la mia Britt.-
Quinn
rotea gli occhi.
-Certo.-
-Per
mia fortuna Puck porterà la birra. I genitori della nasona
sono appena andati via e mi hanno raccomandato di tenere tutti
d'occhio.-
-Dovresti
essere tu quella da tenere d'occhio.- Ribatte Quinn prima di venire
colpita da un quesito fondamentale.
Dove
diavolo si trova Rachel?
-Oddio!
Dov'è Rachel? Dimmi che non sta tornando a casa!-
-E
io che ne so? È la tua ragazza,mica la mia.-
-Scherzi,vero?
Ti ho detto di trattenerla a scuola.-
-L'ho
fatto. Le ho detto che Finn Hudson la cercava.-
-Che
cazzo hai fatto?!-
Santana
non può essersi inventata una scusa del genere!
Lei
sa quanto Quinn ha faticato per allontanare Rachel da quel ragazzo
tanto alto quanto stupido.
E
la tradisce cosi?
-Rilassati,Q.
L'ho rinchiusa nello stanzino del bidello e le ho fatto credere di
averle rubato il telefono,quando si accorgerà di averlo nella
borsa e di poter chiamare il pianista che vive a scuola per aiutarla
ad uscire,saremo pronti a far festa.-
-Stai
dando della scema alla mia ragazza.-
-No,non
oggi. È il suo compleanno.-
Rachel
si trattiene dal ringhiare ad ogni passante che le capita davanti
mentre cammina diretta a casa sua.
Santana
l'ha rinchiusa nello sgabuzzino il giorno del suo diciottesimo
compleanno! È incredibile!
Senza
contare che nessuno è sembrato ricordarsene.
Inclusa
Quinn.
Perfino
Kurt che ha sempre adorato le feste non le ha chiesto se avesse
qualcosa in mente.
E
nessuno,proprio nessuno, ha risposto alle sue chiamate d'aiuto.
Come
se non esistesse.
Solo
i suoi papà le hanno mostrato un minimo di bene portandole in
camera un dolcetto con una stellina disegnata sopra cantandole “tanti
auguri a te”.
Quando
Rachel ha chiesto se le avessero organizzato una cena,una gita al
parco,un film da vedere tutti insieme al cinema...qualsiasi cosa,loro
se la sono svignata dicendole di sbrigarsi o avrebbe fatto tardi a
scuola.
Un
giorno importante della sua vita rovinato.
Starebbe
meno male,se non fosse che anche quella che si suppone essere la sua
ragazza ha dimenticato questo evento importante.
Il
primo compleanno che festeggiano insieme.
È
sul punto di chiamarla e riempirla di insulti per poi scoppiare a
piangere,ma è troppo orgogliosa per farlo.
Mentre
attraversa il vialetto di casa,però,un singhiozzo le scuote le
corde vocali.
No!
Non
è più una bambina,da oggi è ufficialmente
un'adulta.
Gli
adulti non piangono per delle sciocchezze.
Sempre
che dimenticare il giorno della nascita della fidanzata possa
definirsi una sciocchezza.
Apre
la porta e la richiude in fretta per poi andare in cucina.
Festeggerà
da sola.
Si
farà una doccia,indosserà il suo pigiama preferito e
vedrà ripetutamente Funny Girl.
Se
Quinn o uno dei suoi amici chiamerà ricordandosi
improvvisamente della sua esistenza fingerà di non essersela
presa e tutto andrà bene.
Questo
è comportarsi da adulta.
Sorride
fiera di se stessa e beve un lungo sorso d'acqua.
Sta
per salire le scale,quando le sue orecchie captano un rumore distinto
al piano di sotto.
Il
respiro le si blocca in gola.
Oh
mio Dio!
No,non
è possibile.
Prima
viene snobbata dai suoi più cari amici e dalla sua famiglia
(eccetto i nonni che le hanno inviato una gonna fatta a mano) e ora
deve sorbirsi una rapina?
Ha
sempre avuto il timore dei ladri,ma non credeva arrivassero proprio
quando è da sola in casa.
Non
deve farsi prendere dal panico.
Ha
diciotto anni.
Sa
cosa fare.
Andrà
di sotto a controllare se effettivamente c'è qualcuno di
sotto,si porterà dietro la mazza da baseball di suo padre
Hiram per sicurezza e se è come crede scapperà mentre
chiama la polizia.
Almeno
loro risponderanno.
Scende
lentamente le scale,trattenendo il fiato.
Ancora
una volta ha l'impulso di chiamare Quinn. Con lei non avrebbe paura.
No.
Non merita nemmeno di essere il suo eroe.
Anche
se si è aggiudicata quel titolo nel momento in cui l'ha
salvata da una granita quando hanno iniziato ad essere amiche.
Stringe
forte la mazza pronta a colpire.
-Chi
va la?- Domanda in posizione di difesa appena terminano gli scalini.
Per
un minuto buono non sente niente e sospira capendo di essersi
immaginata tutto.
Uno
starnuto la fa sobbalzare.
L'urlo
che sta per emettere le si ferma nel petto.
La
familiare luce della sala dove si esibisce in mini concerti per i
vicini le appanna la vista.
Si
ritrova a bocca aperta e con sguardo terrorizzato prima di rendersi
conto che tutti i suoi amici sono presenti a pochi passi da lei con
dei buffi capellini a punta sopra che sbattono le mani e urlano
“sorpresa”.
Tutti
sicuramente si aspettano che Rachel dica qualcosa.
Gridi,pianga,svenga.
Invece
lei resta muta e immobile.
Mercedes
sussurra che forse non le è piaciuta la sorpresa.
Al
contrario.
Il
suo cuore è pieno di emozioni contrastanti.
Insulti
per se stessa nel non essersi accorta che le nascondevano qualcosa e
per non avergli dato fiducia.
Tanto,tanto
amore per ognuno di loro.
Sente
le lacrime bagnarle gli occhi per l'emozione.
Quinn
si avvicina a lei e le poggia delicatamente una mano sulla spalla.
-Tanti
auguri,amore.- Le dice sorridendo.
Rachel
si volta verso di lei ed incontra i suoi occhi.
I
meravigliosi occhi verdi che l'hanno conquistata dal primo istante.
Dalla prima volta che l'ha vista il primo giorno del primo anno di
liceo.
Ha
lottato tantissimo per evitare di innamorarsi perdutamente di essi e
sopportare la delusione del non essere ricambiata,addirittura
convincendosi di avere una cotta per Finn Hudson.
Ha
fallito,ovvio.
Come
ha potuto non fidarsi di lei?
-Rach,stai
bene?- Chiede Quinn preoccupata,notando che la cantante non accenna
ad emettere un suono o un movimento. Evento più unico che
raro. -Non...non ti piace? Non volevi una festa? Oh Dio,io credev...-
Rachel
scoppia a ridere.
Gli
altri si guardano tra loro perplessi.
Quinn
alza un sopracciglio confusa.
-Stai
ridendo? Non posso credere che non dici niente e dop...-
Rachel
la interrompe di nuovo.
Si
alza sulle punte e la bacia cercando di esprimere tutto ciò
che racchiude nel petto dal suo risveglio.
Continuerebbe
a baciarla fino allo sfinimento,se non fosse per Puck che le tira una
manica della maglietta,costringendola ad interrompere il suo operato.
Le
allunga una bottiglia di spumante con un sorriso.
-Vuoi
avere tu l'onore ?-
Rachel
ride.
-Con
piacere.-
Le
tre ore successive sono caratterizzate da musica a tutto
volume,discorsi insensati e molto,molto alcool.
Quinn,per
ragioni sconosciute al gruppo ad eccezione di Santana e Brittany che
stanno allegramente pomiciando appiccicate alla lavatrice,è la
meno brilla di tutti.
Sistema
per bene su uno dei tavoli i regali di Rachel.
Sorride,intanto,sentendola
ridacchiare per una battuta di Blaine riguardo alla prima volta con
Kurt.
Quest'ultimo
lo colpisce intimandogli di non spifferare le loro faccende intime.
Finito
di sistemare i regali li raggiunge e permette a Rachel di posare la
sua testa sulla sua spalla.
-Ehi,sei
in forma Quinn.- Le dice Blaine,beccandosi uno schiaffo da Kurt.
-Il
tuo ragazzo da ubriaco è fin troppo etero.-
-Lo
so.- Afferma sconsolato Kurt. -Fa concorrenza alla personalità
doppia di Santana.-
-Quella
non la batte nessuno.- Ride Quinn.
-Giochiamo
al gioco della bottiglia?- Domanda Rachel con un sorriso ebete.
Kurt
è costretto a fermare Blaine in procinto di limonare con la
festeggiata.
Rachel
mugola parole incomprensibili,trascinata di peso da Quinn in camera
sua.
-Coraggio,piccola.-
Le sussurra la cheerleader,facendola stendere sul letto.
-Q..-
-Che
c'è? Ti viene da vomitare?-
-No.
Ho mal di testa.- Borbotta Rachel,tenendosi la testa fra le mani.
Quinn
ridacchia.
-Tranquilla,preparo
il caffè. Vuoi farti una doccia per riprenderti?-
La
cantante la fissa ammiccante.
-La
fai con me?-
-Magari
un'altra volta.-
-Quinn!-
-Vado
a fare il caffè.- Dice,sgattaiolando via.
Rachel
le tira un cuscino,mancandola.
-Non
mi hai dato il tuo regalo.- Dice Rachel,pulita e profumata bevendo un
sorso di caffè,attenta a non sporcare la camicia di Quinn che
utilizza come pigiama.
-Aspettavo
il momento giusto.- Ribatte la bionda,sfiorandole una coscia nuda e
leccandosi le labbra.
-Questo
lo è?- Domanda la cantante.
Quinn
stringe i due biglietti aerei acquistati con l'aiuto di Hiram e Leroy
con la mano libera dietro la schiena.
-Forse.-
-Forse?-
-Non
mi è piaciuto per niente il bacio che hai dato a Sam.-
-Era
il gioco della bottiglia!- Si difende Rachel.
-Lo
hai proposto tu.-
-Era
una scusa,in realtà.-
-Per
cosa?-
Quinn
si ritrova catapultata sul materasso con le gambe di Rachel sulla sua
vita e la bocca unita alla sua.
Traccia
la linea delle sue labbra con la lingua,tastando l'aroma del
caffè,per poi farla scivolare dentro di esse.
Le
mani ad accarezzarle le cosce scoperte.
Rachel
geme ed infila le proprie sotto la maglietta della bionda.
Quinn
la ferma prima che possa spingersi troppo oltre.
Il
regalo ha aspettato abbastanza.
-Quinn,che
diavolo...-
-Devo
darti il regalo,no?-
Rachel
sbuffa.
Quinn
si china a raccogliere i due biglietti caduti a terra e li porge alla
cantante.
-Buon
compleanno.-
La
più bassa torna a fare l'espressione giudicata da ricovero
da Santana.
-Quinn...non
ci credo...sono per...-
-Visto
che l'anno prossimo farai domanda alla NYADA,ho pensato che sarebbe
proprio il caso di visitare New York. Due settimane,solo tu ed io.-
Rachel
le getta le braccia al collo e la bacia con passione.
-Io
non..non so che dire. La festa,un viaggio nella città dei miei
sogni...è fantastico. Tu sei fantastica.-
Quinn
le dà un bacio sulla fronte.
-No,sei
tu ad esserlo. Pensi che farei tutto questo per una ragazza
qualunque?-
Rachel
affonda il viso nel suo collo,inspirando l'odore di miele che
possiede la pelle di Quinn.
-Grazie.
È il miglior compleanno di sempre.-
-Non
ancora.-
Alza
lo sguardo cosi da incontrare quello malizioso della bionda.
-C'è
altro?-
-Oh,puoi
considerarlo una specie di secondo regalo.-
Rachel
sorride e si lascia distendere sul proprio letto per poi riprendere a
baciare la sua cheerleader.
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