Rette Mich.

di Cichan
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Rette Mich.



Sakura era agitata.
Sakura era sconcertata.
Sakura era felice, ma allo stesso tempo triste.
Sakura voleva qualcosa, ma non sapeva esattamente cosa.
Sakura era stata conquistata.
Sakura sapeva di essere diversa.
Sakura era sorda.


*                                                      *                                                    *



Sakura mosse impercettibilmente la mano destra. Sorrise appena e sfiorò le lenzuola con le dita, guardando attentamente la figura che le stava davanti. 
Si sedette meglio sul materasso e, con un gesto veloce, si scostò una ciocca di capelli dal viso. 
Incrociò le gambe e si allungò le maniche della maglia di cotone azzurrina.
Squadrò ancora una volta la figura che le stava seduta a gambe incrociate davanti. 
I due si squadrarono. 
Erano soli, uno difronte all'altro, e si fissavano.
Si scambiarono uno sguardo d'intesa e il moro annuì.

Che tema useremo ? 

Fece dei rapidi gesti e formulò la domanda.
Sakura si lasciò sfuggire un sorriso, che coprì subito dopo con due dita.
Fece alcuni gesti con le mani e Sasuke rimase sbigottito.

Hai sbagliato il simbolo del punto interrogativo. 

Fece una pausa e si mise in ginocchio, portando le sue dita sottili a prendere quelle calde e più grandi, di lui.
Gliele aprì e gli fece vedere come fare.
Sorrise.
Dopo molto tempo, in cui aveva regnato solo dolore, Sakura sorrise.
Grazie al tema del prof. Sasori aveva sorriso, mostrando un lato di lei che solo Sasuke adesso conosceva,
Fece per alzarsi, ma il moro la precedette,

-Dato che ho fatto una brutta figura, sarò io a preparare la cena.- 

Parlò. 
Sakura storse le labbra e fece una smorfia.

Come desideri. Ma, per favore, quando lo fai, parla più piano. E' complicato leggerti le labbra.

Con alcuni gesti si espresse.
Era difficile comprendere il linguaggio delle labbra.

Va bene. 

Rispose solo, lui. Poi si fiondò in cucina.
Rimase sola.
Sola senza sentire nemmeno i passi lontani del ragazzo.
Sola con i suoi pensieri.
Sola con sé stessa, la sé stessa che odiava; quella triste e malinconica.
Rimase semplicemente... Sola
.












Angolo di Caterina.
Zaaalve.
Comincio col dire che io odio il SasuSaku. 
Ma questo... Beh, mi è venuto fuori da una specie di sclero mattutino.
Comunque sia potete considerarlo una sorta di "regalo" per la mia migliore amica, dato che ho cancellato l'iniziale FF dedicata a lei.
Le cose che vi comunico sono tre:
La prima -
Solo -e dico solo- se mi lascerete una recensione e mi chiederete di continuarla, questa fic diventerà una long.
La seconda - 
Il titolo vuol dire "salvami" in tedesco. Sono fan dei Tokio Hotel, e questo è il titolo di una loro vecchia canzone :3
La terza - 
Spero davvero che si sia capito qualcosa ç.ç

Bene, ho finito di asfissiarvi.
Aloha c:




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