Un bosco, un uomo nero e un coltello

di live_in_books
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UN BOSCO, UN UOMO NERO E UN COLTELLO

Era mezzanotte meno dieci.
L'orologiofaceva tic-tac.
Davanti a me il compito di matematica per domani era mezzo fatto.
Gli occhi mi si chiudevano sempre di più, stavo per addormentarmi, quando la tv si accese di colpo, da sola. Lo schermo continuava a proiettare velocemente delle immagini, sempre le stesse, sempre nello stesso ordine: un bosco, un uomo nero e un coltello, un bosco, un uomo nero e un coltello. La fissai, impaurita: non potevo essere stata io, il telecomando era sulla mensola sotto la televisione, dall'altra parte della stanza. Mi alzai e tremando andai a prenderlo. Schiacciai il pulsante power: niente. Cercai la spina della tv e la staccai: sempre niente. Sullo schermo si bloccò l'immagine del bosco, ora non era più un'immagine, era diventata un video. La visuale passò a una ragazza con i capelli biondi che le coprivano il volto sdraiata sotto un albero: ero io. Avevo gli occhi aperti ed ero viva, ma si vedeva che il respiro mi si faceva sempre più corto. Istintivamente mi guardai intorno: ero nella sala di casa mia, allora come potevo essere anche in un bosco? La visuale cambiò di nuovo. Questa volta inquadrava un uomo con il viso coperto da un passamontagna nero e completamente vestito dello stesso colore che avanzava minaccioso verso di me, con un coltello in mano. Vidi la me nello schermo alzarsi e indietreggiare, finchè non incontrò il tronco di un albero. Si distrasse per un secondo solo, ma quello bastò all'assassino per prenderla per un polso e bloccarla. Alzò il coltello, pronto a colpire. Le due me urlarono all'unisono, mentre l'uomo abbassava l'arma, puntando in mezzo al petto, dritto verso il cuore, e...
Mi svegliai di soprassalto sul tavolo di casa mia..
Era mezzanotte e mezza, l'orologio faceva tic-tac e davanti a me c'era il compito di matematica per domani





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