Hit and Run

di Arglist
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		Buongiorno lettori! Vi lancio un prologo giusto per farvi passare il ponte del 31 novembre in attesa dei prossimi capitoli!
 
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Toccata e Fuga

 

 

Prologo
 

 

	
Belgio. Città di Ostenda. Mercoledì 31 Novembre 1951.
 
Il cielo era sereno nonostante fosse novembre. Il blu chiaro, macchiato qua e là da nuvole bianchissime, sembrava unirsi al mare indaco, e le nuvole diventare la controparte della spuma sugli scogli. Un odore forte di sale e di mare investì un Edward Elric a torso nudo appoggiato al davanzale della finestra, facendolo rabbrividire leggermente e svegliandolo dal leggero torpore che si portava dietro dalla sera precedente. Amava guardare il mare appena sveglio, lo tranquillizzava quasi innaturalmente. Dietro di lui la camera da letto. Un letto matrimoniale con piumone bianco, sopra ricamati petali neri, una seggiola in legno massello anch'essa nera. La cassettiera, bianca e grigia, aveva un cassetto aperto. I suoi vestiti piegati ordinatamente. Winry dormiva ancora accoccolata sotto le coperte.

La cucina in Belgio aveva un qualcosa di freddo che non gli piaceva. Non lo abbracciava come voleva, non gli dava la possibilità di scelta che si aspettava, doveva semplicemente scegliere tra zuppe e zuppette. Uno strazio. Ad Alphonse invece piaceva parecchio, diceva che faceva bene alla salute mangiare la zuppetta ogni tanto. La sera precedente avevano finito di cenare più o meno alle sette e mezza, orario piuttosto insolito. In Italia si mangiava sempre verso le otto, otto e mezza, e questo Edward non sapeva proprio spiegarselo. Edward aveva cenato con la solita leggerezza con la quale affrontava le cene dopo che aveva risolto un caso. Stessa reazione per Al, probabilmente sfinito dal lavoro su campo, forse per aver assistito suo fratello nelle indagini. Dopo la cena erano andati a dormire ognuno a casa sua, come erano soliti fare da oramai un anno. Si era perso nelle coccole e si era addormentato tardi, verso la mezzanotte. Proprio per questi motivi fu velocissimo a tirare su la cornetta al primo Driin emesso. Il telefono era difatti collocato di fianco al suo letto, proprio sopra al comodino. 

- Pronto, Elric - disse quasi sussurrando per non far svegliare Winry.
- Sono Mustang - disse una voce al di là della cornetta. Mustang era il suo superiore, un pallone gonfiato dalla scarsa intelligenza e che probabilmente aveva raggiunto il posto nel quale si trovava solo grazie ai "cucci" ( traduzione : spinte ) delle sue conoscenze. Era praticamente il suo opposto: opportunista, avido e probabilmente persino sadico. Edward certò di reprimere la voglia di lasciar cadere la cornetta e andare al bagno; la voce continuò - Hai un nuovo caso, domani vedi di farti trovare in centrale. 
- Ricevuto Capitano - disse con aria quasi seria, dopodichè appoggiò la cornetta delicatamente al sostegno. Nonostante tutta la sua premura Winry si era svegliata, sbadigliando e rabbrividendo per la brezza che entrava dalla finestra. 
- Sto congelando Ed! Chiudi la finestra per piacere! - disse abbracciandosi e ritornando sotto le coperte. Edward sorrise stendendosi per tutta la lunghezza del letto. Con un dito spostò il piumone dal viso ancora addormentato di Winry.
- Quanto sei lamentosa la mattina, si vede proprio che la cucina non ti piace - disse quindi dolce lui, avvicinandosi sempre di più al suo orecchio. Da sotto il piumone giuse la sua voce, ancora un po' addormentata e probabilmente ironica.
- Se il mio fidanzato mi facesse più coccole anzichè stare davanti alla finestra fredda magari starei meno male - disse mentendo ( e sapendo di mentire, ma era un gioco che faceva molto spesso ) - dopodichè aspettò ansiosa la risposta. Ad Ed piaceva un sacco quel suo comportamento. Lo rendeva davvero felice essere pregato di fare delle coccole e di essere buono. Lo faceva sentire...magnanimo. E, con un gesto grazioso, si gettò sotto le coperte per perdere la mattinata a fare le coccole alla sua fidanzata.



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 So che come prologo è un po' scarsino, ma volevo giusto dare un anteprima sulla mia nuova storia che, dopo FullMetal Heart, si articolerà, proprio come quet'ultima, in una sorta di "missing moments", ovvero di quello che succederà dopo la storia ma...senza la storia, ovvero senza l'alchimia, Al che muore, eccetera. Insomma qualcosa di strano. Ma spero che sia piaciuto lo stesso, anche se lo so, non è da me. Ci si vede domani con il prossimo capitolo. 

Ah, a proposito, vorrei darvi due drittone per capire meglio la storia : Ed e Al sono fratelli agenti/investigatori, e sono entrambi fidanzati con le rispettive ragazze della serie animata e del manga. Pe ril resto ho alleggerito la storia di tutte quelle persone che avevano in quelche modo a che fare con l'alchimia, ovvero Wrath, Izumi, Il padre degli Elric ( che non è un alchimista e vedovo <3 ) . Il resto della storia si svolgerà lentamente, prendendo mano a mano in considerazione le varie coppie Ed/Win, Al/May (<3 ) e, per la prima volta, anche Roy/Riza. 

Ci vediamo domani ( o stasera, chissà ) per il prossimo capitolo! 





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