Niente torna più come prima
- Dean...
Ti senti strano. Ti senti... A disagio.
Ti sta chiedendo di nuovo di andartene. Anzi, no, non te lo sta chiedendo, te lo sta ordinando. Lo ringhia, feroce e incurante: -Vattene.
Ti piace fargli male. È il tuo unico passatempo, ormai. Fargli male, in tutti i sensi.
Lo insulti, lo picchi, lo umili. Quando lo guardi ti ricorda tutto quello che era e avrebbe potuto essere.
Lo annienti per sentirti forte.
Tu soffri ancora per le ferite e per le botte. Sono più
le volte che ti riempie di botte che quelle in cui ti rivolge la
parola. Ti riempie di botte fino a farti perdere i sensi, e tu le
prendi, le prendi tutte. Perché te le meriti. Perché,
nonostante tutto, non riesci a smettere di amarlo. Anzi, più ti
picchia più lo ami. Pensi che in fondo questa sua
aggressività sia solo una manifestazione di debolezza. Vorresti
poterlo guarire. Ma sei sull'orlo della fine anche tu, e non sei
più in condizione di aiutare nessuno.
La cosa assurda è che non
reagisce mai. Questo ti manda in bestia. Gli rompi le ossa, lo prendi a
pugni, lo riempi di calci, lo strattoni e a volte lo ferisci, anche,
con quello che hai a disposizione, ma lui niente. Non ti picchia a sua
volta, non geme, non urla, non ti insulta, non si lamenta, non dice
niente. Piange in silenzio, dopo, quando smetti e rimane a terra,
incapace di muoversi.
Una volta, mentre gli vomitavi addosso le parole peggiori di questo
mondo, lui ti ha preso la mano e ha deposto un bacio sul dorso. L'hai
picchiato ancora più forte.
Non importa cosa fa o cosa dice.
Vorresti solo che stesse bene. Vorresti solo che tutto tornasse come prima...
Già. Come prima.
Niente torna più come prima.
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