Father-
son
Non ho mai pensato realmente alla
morte, sebbene in quegli
ultimi giorni ne avessi avuto una prova tangibile proprio sotto il mio
naso.
Ghoan, come tutta la razza terrestre
rischiava la morte.
Carrot era morto. Per sacrificarsi per l’umanità.
Certo, ne ero sconvolto, vivevo con
lui in una sorta di
amore ed odio.
Ma la cosa non mi aveva toccato
più di tanto, non ero mai
stato legato a nessuno di qui miseri che insieme a me stavano per
morire per
mano di Cell. Non mi preoccupavo per me, figuriamoci per quelli.
Eppure solo dopo mi sono reso conto
che c’era qualcuno tra
quegli idioti che era realmente legato a me. Un legame di sangue.
Forse l’unica persona che
aveva mai cercato di avvicinarmi,
di compiacermi, di essere all’altezza.
L’unica che, sebbene
venisse da me trattata come tutti gli
altri, era diversa.
Mio figlio. Trunks.
Sono orgoglioso. Sono sempre stato
orgoglioso.
Avete mai provato quello che ho
provato io? Vedere il
proprio figlio morire sotto i vostri occhi? Il figlio che solo dopo hai
scoperto di amare?
Pochi sanno cosa significhi.
Non mi ero mai reso conto di quanto
gli volessi bene. Povera
Bulma. Anche lei lo amava. E sicuramente in quel momento teneva tra le
braccia il
frugoletto, mentre io lo avevo visto morire.
Nessuno è rimasto
sconvolto come lo sono stato io: in fondo
con le sette sfere del drago sarebbe ritornato in vita.
Ma…. Ha un buco. Nella
pancia. Glielo ha fatto quel mostro.
E io adesso lo farò a pezzi. Per lui Per Trunks.
Non l’ho mai detto a
nessuno, ma quando l’ho visto per la
prima volta, il mio cuore ha fatto un balzo. E ha cessato di battere
quando è
morto.
Fine
|