Dark Side of the Moon

di Marty_Winchester
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Punto di vista: Lucifero
Che meraviglia, non potrebbe essere in condizioni migliori: distrutta, smarrita, arrabbiata, frustrata e con un grande senso di colpa. Jessica, presto diventerai la mia arma migliore; il paradiso ti accoglierà a braccia aperte, tu comanderai l’esercito celeste ed io tirerò le fila. Ti permetterò di salvare tua sorella -tenuta in coma dal mio volere- e avrai un enorme potere, non potrai che essermi fedele.



Punto di vista: Jessica
La pace è arrivata prima di quanto mi aspettassi. Ho chiuso gli occhi, il freddo che percepivo è sparito nel nulla, come la stanchezza che avvertivo agli arti inferiori. Il peso che sentivo allo stomaco si è dissolto, lo sconforto mi ha abbandonato e mi sento… felice, beata dal nulla che mi circonda. Penso non ci sia paradiso migliore di questo, un nulla liberatorio dopo una vita piena di problemi. L’unica cosa che ancora mi tocca è il pensiero dei miei genitori, mia sorella è in coma ed io… mi sono suicidata. I miei genitori saranno distrutti. La mia mamma e il mio papà non mi perdoneranno mai; parleranno sempre bene di Henrietta ed io sarò la figlia squilibrata. Perché sono impazzita? Non lo saprò mai, sono morta e sepolta ormai.
 
All’improvviso riprendo coscienza del mio corpo. Un leggero torpore mi circonda; dopo un tempo che sembra lunghissimo, ritrovo i miei occhi e apro le palpebre. La luce proveniente dal soffitto è fioca, non faccio fatica ad abituarmi alla luminosità. Mi guardo intorno: la carta da parati è scorticata, il pavimento è pieno di polvere, per miracolo funzionano le lampadine. L’unica cosa pulita è il lenzuolo su cui sono adagiata e l’uomo davanti a me. È impossibile che viva qui: gli occhi azzurri sono quelli di un uomo sano, indossa un elegante e pulito abito nero, la barba è ben curata e i suoi denti sono perfetti.

«Ben svegliata, mi chiedevo quanto ancora saresti rimasta priva di conoscenza»
La sua voce è limpida, il tono freddo e distaccato.

«Che è successo? Dove sono? Questo sarebbe il paradiso o l’inferno?»
Mi rivolge un sorriso che definirei inquietante, viene a sedersi accanto a me e non posso reprime il maleducato gesto di allontanarmi. Mi stringo le braccia al petto, sento molto freddo, ovviamente i riscaldamenti non funzionano.

«Ho delle cose molto importanti da dirti»


Punto di vista: Dean

Sto bevendo una lattina di birra, quando a pochi passi da me appare il trench svolazzante di Castiel.

«Cazzo Cass! È passato più di un mese, non ti sei fatto vedere per trentotto giorni! Sai che eravamo preoccupatissimi per Jessica?! Che cosa diavolo hai combinato? Di certo non hai messo il trench a lavare! Che razza di…»
Smetto di sbraitare contro l’angelo del giovedì appena incontro i suoi occhi, colmi di dolore.

«Cass…?»

Inizia a raccontarci la storia di Jessica, di come l’abbia protetta da lontano e nell’ombra in questo periodo: vuole lasciarle condurre un’esistenza il più possibile normale.

 
«Incredibile»
Non riesco a dire altro quando Castiel finisce il suo racconto. Non ho mai pensato all’eventualità che un angelo potesse dare la Grazia a un umano.
Jessy, poi, ha creato la repubblica in paradiso, deve essere una persona eccezionale: la Grazia le ha dato il potere non il carattere.

«Sam… Dean… ho bisogno di voi, non so cosa fare»
Io e mio fratello ci scambiamo una veloce occhiata, stiamo per parlare, ma nella stanza appaiono due figure femminili.

«Ciao Castiel, non devi più preoccuparti della mia sicurezza»



**angolo dell'autrice**
bene bene, eccomi tornata!
E con questo capitolo ho finito
poche lacrime, tanti ringraziamenti a mia moglie, mia sorella, DreamNini e vi aspetto alla prossima!





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