Amico
Non
darsi modo di star bene senza eccezioni
crollare
davanti a tutti e poi sorridere
amare
non è un privilegio è solo abilità
e
ridere di ogni problema
mentre
chi odia trema
il
tuo sorriso dolce è così trasparente
che
dopo non c'è niente
è
così semplice, così profondo
che
azzera tutto il resto e fa finire il mondo
[L'ultima
notte al mondo – Tiziano Ferro]
«Si
può sapere cosa diavolo vuoi?! Perchè sei
così fissato con me?!»
«Perchè
sei mio amico.»
Senti
quelle parole, ma non vuoi ascoltarle.
Sono
noiose, non ti interessano.
Senti
quelle parole e ti accorgi che bramavi di udirle.
Ha
continuato a cercarti per tre anni, non smetterà mai di
farlo, lo
sai bene. Che testa quadra. È tutto così noioso.
Neanche questo ti
interessa.
Non
smetterà mai di cercarti e questo è il tuo unico
appiglio per non
continuare a cadere nel baratro in cui sei consapevole di essere.
Lo
vedi così determinato, sicuro si sé e quasi ti
viene da sorridere.
Un
sorriso di scherno.
O
un sorriso di gioia?
Guardalo
Sasuke.
Tutto
di lui emana luce e calore. Gli occhi limpidi, i capelli color del
grano... tutto riflette la sua personalità gentile, calda,
affettuosa.
Guardati
Sasuke.
Sei
sporco.
Sei
impuro.
Occhi,
capelli... tutto è nero. Sei caduto in basso, hai cercato di
uccidere prima Karin, poi Sakura, la tua vecchia compagna di squadra,
anche lei stupida e noiosa.
Torni
a fissare Naruto che sorride, ignaro dei tuoi pensieri.
Naruto.
Una scocciatura, la più grande di tutte e tu non aspetti
altro che
ucciderlo, come avresti dovuto fare nella Valle dell'Epilogo molto
tempo fa.
Naruto.
Il tuo migliore amico, quello per il quale hai rischiato la vita ai
tempi del team 7 e lo scontro con Haku e Zabusa.
Come
siamo arrivati a questo?,
ti chiedi involontariamente per realizzare subito dopo che pensiero
stupido fosse. Non da te, Sasuke. Ma è inevitabile quando
c'è
Naruto di mezzo. Una frase, uno sguardo e il cervello ti va in
blackout.
Quel
ragazzo ha lo strano potere di fare amicizia con tutti. Quasi ti
viene da corrergli incontro per ritornare a prima che avessi lasciato
il villaggio, ma il coltello chiamato realtà ti pugnala di
ricordi:
tuo fratello Itachi, il tuo clan, la vendetta su Konoha... e Naruto
tutto questo lo sa. Glielo leggi negli occhi. È contento di
condividere il tuo dolore, finalmente riesce a comprenderti.
Ma
questo non cambia nulla. Tu sei determinato a distruggere Konoha con
tutto te stesso. Però il dopo... una volta distrutto il
villaggio,
una volta ucciso il tuo ex migliore amico, cosa farai, Sasuke?
Soffrirai.
Con la differenza che stavolta sarai da solo per sempre. Niente
più
Naruto. Niente più shinobi che nonostante tutto cercano di
salvarti
e riportarti al villaggio.
Speri
che muoia in fretta, quella scocciatura, o speri che combatta con
tutto se stesso per dimostrarti ancora una volta il suo attaccamento
a te e la sua determinazione incrollabile? No, non cederà.
Combatterà fino alla morte se necessario.
E
ti senti rincuorato, non puoi farne a meno. Dopo tutto l'odio e la
sofferenza che hai causato ai tuoi ex compagni, c'è sempre
una testa
quadra che non ha mai smesso di pensarti, di cercarti. Lui non ha mai
smesso di volerti bene, anche se tu non lo meriti.
“Perchè
sei mio amico”.
Queste
parole ti rimbombano nelle orecchie e ti scuotono il cervello.
Quell'espressione
sul suo volto non la puoi sopportare.
Senti
un groppo in gola e ti assale una strana sensazione. Qualcosa che non
sentivi da anni ormai. Voglia di sfogarti, di lasciarti andare... di
piangere. Ma Sasuke non può più. Le tue lacrime
di sono consumate
per Itachi.
Che
razza di pensieri stupidi. Sei un vendicatore o no?
Sì
che lo sei, però quello che in fondo vorresti è
semplicemente
essere libero. Libero di tornare da lui, perchè quella testa
quadra
è fatta così: cambia tutti quelli che incontra.
Te
compreso, Sasuke.
Nemmeno
tu sei sfuggito al potere di Naruto. Hai cercato di opporti con tutte
le tue forze, ma alla fine ti sei arreso.
La
traccia flebile che ha lasciato in te è calda e pulsante in
momenti
come questo. Probabilmente non ti eri neanche accorto della sua
presenza fino a ora, e capisci che c'è solo un modo per
liberartene:
uccidere Naruto.
Questo
è quello che vuoi? Certo, non hai neanche bisogno di
chiedertelo.
Vuoi distruggere Konoha e subito dopo occuparti di lui.
Perchè tu vuoi che sia l'ultimo scontro. Vuoi andartene con
lui,
così da essere entrambi liberi.
Il
mio sogno è diventare Hokage!
Senti
ancora quella cantilena dentro di te e ti viene da ridere; sai di
essere l'unico ostacolo tra lui e la sua carica di Hokage. Sai che
dopo la sconfitta di Pain è solo questione di tempo per la
sua
nomina.
Fissando
gli occhi limpidi e risoluti di Naruto capisci che anche lui sa
benissimo che il vostro scontro sarà l'ultimo per entrambi.
Ed
entrambi l'avete sempre saputo.
Ripensi
ai tempi del team 7, e senti uno strano senso di nostalgia. Ti
diverti ad immaginare come Naruto si dev'essere allenato furiosamente
per cercare di raggiungerti. Riesci a vederlo: lui che corre e ti
urla di tornare indietro, ma lui è goffo, inciampa e cade
spesso.
Eppure ogni volta si alza e continua a correre, anche se è
sfinito,
anche se zoppica, anche se è ferito.
Non
hai mai compreso quel lato di lui, o meglio, non l'hai mai
sopportato. Era irritante vederlo allenarsi senza sosta nonostante
anche lui fosse pienamente cosciente di essere una frana. Se sei nato
testa quadra, morirai testa quadra ed è per questo che sarai
tu a
ucciderlo.
Non
sai più cosa pensare, è tutto così
dannatamente noioso e allo
stesso tempo non lo è.
Ma
alla fine, tutto questo, irritante o no, ti interessa eccome.
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