You wanna be my friend or my enemy? Make your choice.

di Backwards
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Arriviamo al campus con mezz'ora di ritardo. Durante il tragitto mamma e papà mi hanno fatto la predica sul cominciare bene la scuola a settembre,sull'essere responsabile e altre stronzate. Ho 16 anni cazzo, so badare a me stessa.

Scendiamo dalla macchina e prendiamo un sentiero immerso tra i campi, finché non vediamo un enorme edificio di calce. Un edificio squallido, patetico. Sulla sinistra c'è un edificio più piccolo, in legno, credo. Accanto alla porta una donna dalle forme prosperose agita la mano per salutarci.

Vi stavamo aspettando! Ben arrivata tesoro! Shouni Taskin, non è vero? E guarda che guanciotte che hai! “ - mi tira dei pizzicotti talmente forti sulle guance che quando molla la presa mi rimangono dei segni rossi.

Sorrido un po' imbarazzata- “ Sì, sono io.”

Scommetto che ti troverai bene. La tua stanza è la numero 158, al secondo piano dell'edificio alla tua destra. Le tue compagne ti staranno aspettando.”

Va bene.” - prendo la valigia, saluto con nostalgia mamma e papà e mi incammino verso lo squallido edificio grigio.

Fai la brava” - mi dice papà sorridendomi.

Gli faccio un sorrisino tirato e proseguo. Arrivo davanti alla porta, mi giro e vedo la macchina dei miei allontanarsi sempre di più.

Sono rimasta sola.

Ho paura che questa qua sia una prigione invece di un campus per adolescenti brufolosi e pieni di problemi. Ma io non sono un'adolescente brufolosa, e se dovessi rimanere là dentro chiusa per sempre riuscirei a salvarmi in qualche modo. D'altronde ho molta grinta e il mio fisico mi aiuta. Sono una ragazza atletica... e sono anche modesta.

Entro nell'edificio; respiro a fatica con questa afa e questo caldo. Salgo le scale di pietra come un bradipo, trascinandomi il peso della valigia gradino dopo gradino. Arrivata al primo piano mi accorgo che qualcuno mi sta seguendo: un' ombra avanza sul muro, poi riscende le scale.

Shouni.. - sento chiamare. Sta parlando una voce cupa e misteriosa, ma allora stesso tempo affascinante.

Shouni... - sento chiamare ancora.

Mi volto di scatto e non vedo nessuno.

Questo posto mi dà alla testa, e scommetto che il caldo non migliora le cose.

Finalmente arrivo davanti alla stanza 158. Sulla porta ci sono cartelli con scritto “ GET THE FUCK OUT” e cose simili. Toste, le tipe. Sulla destra c'è una targhetta con dei nomi:

  • Grace Coleman

  • Meky Russell

  • Shouni Taskin

Ottimo, ecco le mie compagne di stanza.

Busso e sento una voce dall'altra parte della stanza : “Un secondo!”

Chissà se ha risposto Grace o Meky..

Mi apre la porta una ragazza bionda, non molto alta ma ben proporzionata.

-“ Eccoti finalmente! Sei Shouni vero? Piacere, io sono Grace.”

Già.. eccomi qua. La macchina non voleva partire e così...”- abbasso gli occhi un po' imbarazzata. Grace è in mutande. Non che mi dia fastidio, ma con persone che non conosco sono molto timida.

Ti da fastidio che stia in mutande? La verità è che stavo..”- una ragazza a sedere su una poltrona di vimini la interrompe:- “la verità è che si stava mas..”

Smettila Meky!! La verità è che stavo ballando in mutande. Non lo fai mai Shouni? Ballavo “Hung up” di Madonna. Ti piace Madonna vero? Sai, è il mio idolo.”

Ma piantala di dire stronzate, Grace.” - interviene Meky apatica.

Insomma, la giornata inizia bene.





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