Capitolo
I - Torneo Quattro Manici di Scopa
«Secondo
voi cosa stanno guardando tutte quelle persone intorno alla
bacheca?», chiese Hermione ai due ragazzi accanto a lei.
«Probabilmente
l'ennesimo annuncio di Gazza. Adesso avrà affisso il divieto
d'accesso persino alla Sala Grande, saremo costretti a mangiare in
cucina con gli elfi domestici!», ipotizzò Ron
sbuffando tra una
risata e l'altra.
«Che
ne dite se andassimo a vedere anche noi?», concluse Harry
prima che
l'amica potesse iniziare una protesta a favore dei suoi amici elfi.
Ron annuì contento per la brillante idea dell'amico,
avvicinandosi
agli altri studenti nella Sala Grande.
«Non
ho intenzione di sopportarti anche per tutto l’arco di tempo
delle
vacanze estive Potter, questa è un'ingiustizia! Aspetta che
mio
padre lo venga a sapere!»
«Ma
che...?». I tre ragazzi guardarono Draco Malfoy con aria
stralunata;
come poteva lui dover passare l'estate in Privet Drive a casa dei
Dursley? Harry davvero non capiva, probabilmente Malfoy aveva un po'
di confusione riguardo le vacanze di famiglia.
Il
trio si fece largo tra la folla, che non dava alcun segno di volersi
allontanare, e scorse l'avviso che aveva attirato l'attenzione di
tutti quella mattina al castello.
Torneo
Quattro Manici di Scopa.
Indetto
dai due campioni di
Quidditch Viktor Krum e Aidan Lynch.
Campus
estivo di sei settimane,
quattro squadre dovranno affrontarsi in quelli che erano i giochi con
le scope antecedenti al Quidditch.
Il torneo è aperto a tutti gli
studenti che sappiano quantomeno cavalcare una scopa.
Lista
dei partecipanti:
Cedric
Diggory,
Cho
Chang,
Draco Malfoy,
Harry Potter,
Fred
Weasley,
George
Weasley,
Roger
Davies,
Alicia
Spinnet,
Vincent
Tiger,
Gregory
Goyle,
In
quanto Preside di Hogwarts, mi
è stato affidato il compito di iscrivere quattro
partecipanti
appartenenti alle quattro case. Pertanto, se i quattro
“scelti”
non dovessero presentarsi, sarò costretto ad espellerli
dalla scuola
per il loro prossimo anno.
Cordialmente,
Albus
Percival Wulfric Brian Silente
«Che
cosa significa questo?», disse Hermione stizzita, guardando
Harry
preoccupata.
«Significa
che non dovrò passare l'estate dai Dursley!»,
esclamò il ragazzo
entusiasta.
«Sì,
ma dovrai passarla con Malfoy, non puoi certo andare da
solo»,
aggiunse il rosso prendendo la penna per scrivere il suo nome sul
foglio.
«Tu
non vai da nessuna parte!», lo bloccò Hermione.
«Sì
che vado, cosa c'è di male stavolta?»
«Pronto?!»,
continuò la ragazza. «Quelli che erano i giochi
sulle scope
antecedenti al Quidditch, Ronald!», sibilò con un
tono di voce
sempre più preoccupato. «Hai solamente una vaga
idea di quali
possano essere?»
«Be'
no, ma non potranno essere così terribili!»,
concluse il ragazzo
aggiungendo il suo nome alla lista.
«Fa'
come ti pare, ma non pensare di poter venire da me quando verrai
divorato da un drago».
«Dr...
drago?». Ron si girò a guardare Harry, poi lo
sguardo pietrificato
dal terrore si posò sul suo nome sulla lista dei
partecipanti.
**
L'ora
del pranzo era arrivata presto al castello; ormai le lezioni stavano
per giungere al termine e tutti gli studenti - tutti quelli che non
erano impegnati negli esami dei G.U.F.O. e dei M.A.G.O., si intende -
sentivano che le vacanze erano alle porte. Ai tavoli di tutte le Case
da giorni non si faceva altro che parlare di come avrebbero passato
le vacanze estive, vantandosi i più fortunati di esser
riusciti a
convincere i propri genitori ad acquistare i biglietti per poter
assistere alla Coppa del Mondo di Quidditch. In tutta Hogwarts si
respirava aria di festa e, persino gli studenti del primo anno,
sebbene entusiasti della loro prima esperienza al castello, non
desideravano altro se non tornare dalle proprie famiglie per passare
del tempo con loro prima di dover rientrare a scuola. Per farla
breve, la Sala Grande da ormai due settimane era affollata dal
vociare di mille studenti impazienti di terminare le lezioni,
così
che al preside risultava difficile persino augurare loro il buon
appetito. Quel giorno però, non appena Albus Silente prese
la
parola, l'intera scuola tacque, in attesa di sentire cosa il preside
avesse da dire.
«Miei
cari studenti, prima di cominciare il banchetto mi trovo costretto a
darvi alcune delucidazioni. Questa mattina, inutile che ve lo dica,
si è creato del trambusto prima dell'inizio delle lezioni, a
causa
di un annuncio che io stesso ho affisso questa notte sulla bacheca
della Sala Grande. Avrete capito tutti che si tratta di un'iniziativa
partita dai due campioni Krum e Lynch ed estesa poi al consiglio
della scuola, approvata quindi dalla maggioranza dei professori, me
compreso. Come tutti sapete fra pochi giorni sarebbe dovuta partire
la 131° edizione della Coppa del Mondo di Quidditch, ma a causa
di
molteplici problemi dovuti alla sicurezza anti-babbani, in via
occasionale è stata posticipata di un anno».
A
queste ultime parole seguì un boato di studenti inferociti
che già
si vedevano in tribuna a tifare per i campioni inglesi, ma il preside
non ci fece caso e continuò il suo discorso.
«Tuttavia,
il campione bulgaro Victor Krum e il campione irlandese Aidan Lynch
hanno preso l'iniziativa ed hanno indetto il primo campus estivo di
Quidditch, il “Torneo quattro manici di scopa”.
Sotto consiglio
del direttore Ludo Bagman avranno modo di partecipare al torneo tutti
gli studenti di Hogwarts che sappiano quantomeno cavalcare una scopa,
a partire dagli studenti del primo anno. Saranno protagoniste di
questo torneo tutte le discipline sportive che i maghi inventarono
prima dell'avvento del Quidditch. Gli studenti verranno divisi in
quattro squadre che si sfideranno tra loro, alla fine di ogni
settimana, per sei settimane. L'ultima prova che vi troverete ad
affrontare sarà quella che decreterà la vittoria
di una delle
squadre al torneo. Come avrete potuto notare, sono stati già
segnati
quattro nomi, che corrispondono ad uno studente per ogni Casa. Mi
sono assicurato che i quattro studenti fossero abili nel gioco del
Quidditch, così che non si troveranno in
difficoltà quando vi
dovranno partecipare. Per loro quattro, infatti, la partecipazione al
campus sarà obbligatoria, senza possibilità di
deroga.
Naturalmente, sono invitati a partecipare tutti gli altri studenti,
qualora fossero interessati, compresi gli studenti dell'ultimo anno
che stanno quindi per affrontare gli esami dei M.A.G.O. Detto questo,
credo di potervi augurare un buon pranzo».
Battè due volte le mani e
sulle tavole comparvero cibi e bevande di ogni genere, tutto pronto
per iniziare il banchetto.
Come
il preside aveva previsto, nell'intera Sala Grande non fu toccata
neanche mezza coscia di pollo, data l'agitazione degli studenti a
causa dell'annuncio appena sentito. Tutti i Tassorosso si alzarono
dai loro posti per raggiungere Cedric Diggory e complimentarsi con
lui, che era stato uno dei quattro “prescelti” di
Silente;
Zacharias Smith aggiunse il suo nome alla lista, a detta sua per non
lasciare che il compagno rimanesse l'unico Tasso all'interno del
Campus, a detta degli altri perché vedeva questo Torneo come
la sua
occasione per brillare all'interno della scuola. Il tavolo dei
Serpeverde guardava con ammirazione Draco Malfoy, intento a
destreggiarsi in una delle sue imitazioni di Potter dolorante appena
caduto dalla scopa; i suoi due “scagnozzi”, Tiger e
Goyle,
avevano segnato il loro nome sulla lista quella mattina stessa senza
capire realmente a cosa dovessero prender parte, per il semplice
fatto che non potevano permettersi di lasciar Draco da solo. Dal
canto suo, l'ultimo erede dei Malfoy sperava soltanto che quello
fosse tutto uno scherzo e che non avrebbe davvero
dovuto trascorrere più di un mese in compagnia di Harry
Potter e la
famiglia Weasley quasi al completo. Il tavolo dei Corvonero era
intento in un acceso dibattito riguardante le discipline antecedenti
al Quidditch che Cho Chang e Roger Davies -che aveva segnato il suo
nome sulla lista quella mattina stessa- avrebbero dovuto affrontare
durante il torneo. Davies infatti, in quanto capitano della squadra,
non si era sentito di poter lasciare che Cho partecipasse da sola
così che, spinto da una fervida passione per il Quidditch,
si era
iscritto per il bene della squadra. Luna Lovegood pretendeva di
assistere a tutte le prove settimanali, e in più era
fermamente
convinta di dover chiedere ai due campioni Lynch e Krum un'ispezione
del campus prima dell'arrivo degli studenti, per evitare che
venissero attaccati da uno sciame di gorgosprizzi. Il tavolo
più
rumoroso era però, come al solito, quello dei Grifondoro: i
gemelli
Weasley si erano fiondati a sedere vicino ad Harry e Ron, che non
davano peso alle parole preoccupate che Hermione continuava a
rivolgere loro; Alicia Spinnet tentava di convincere l'amica Katie
Bell a mettere il suo nome sulla lista, ma quest'ultima era decisa ad
aspettare che fosse un'altra persona a chiederle di farlo; Oliver
Baston, che fino a quel momento non aveva distolto lo sguardo dai
libri, preso com'era a studiare per i M.A.G.O., aspettava con
impazienza che la folla di persone intorno alla lista si dimezzasse,
in modo da potersi fare spazio per scrivere anche il suo nome. Quando
anche Cormac McLaggen inserì il suo nome nella lista, i
gemelli
spinsero il loro portiere ad iscriversi per paura che finissero i
posti. Baston rise, convinto di non aver sentito parlare di un numero
massimo di partecipanti, ma acconsentì alla richiesta dei
due amici
e aggiunse il suo nome alla lista. Tornato al tavolo si mise a sedere
accanto ad Harry e richiamò a sé l'attenzione
dell'intera squadra,
facendo quindi avvicinare i gemelli e le tre ragazze per poter
parlare con tutti loro.
«Ok,
statemi a sentire. Non ho assolutamente il tempo per indire una
riunione speciale, quindi fate finta che questa lo sia e prestate la
massima attenzione. Quest'anno abbiamo iniziato il torneo nel
peggiore dei modi, ma grazie alla mia carica e ai miei suggerimenti
siamo riusciti ad arrivare alla vittoria».
Oliver fece una pausa come se aspettasse un applauso da parte degli
altri sei, o quantomeno dei complimenti sinceri, che invece non
arrivarono. Leggermente deluso, riprese il suo discorso ancora
più
deciso di prima. «Siamo
stati davvero bravi e, se continuerò a studiare per i
prossimi sette
giorni, riuscirò a diplomarmi con il massimo dei voti. Direi
che è
un buon risultato per uscire di qui, ma questo Campus ci dà
la
possibilità di concludere il nostro ultimo anno in maniera
davvero
egregia».
«Ma
è il tuo
ultimo anno»,
lo corresse Ron che non si era perso nemmeno una parola di quella
riunione speciale.
«Non
è certo questo il punto! Il punto è che, secondo
il mio parere di
capitano, dovremmo partecipare a questo campus tutti e sette. Siete
d'accordo?»
«Beh,
tecnicamente io, tu, Harry e i gemelli ci siamo già
iscritti.
Mancherebbero solo Katie e Angelina, no?»
«Oh
smettila Ali, sapete benissimo che i miei non mi lasceranno mai
partecipare, hanno già prenotato le vacanze e non le
manderanno
certo all'aria per uno “stupido campus estivo sul
Quidditch”!»,
aggiunse una più che mai sconsolata Angelina Johnson.
«D'accordo,
penso che il posto di Angelina possa prenderlo Ron, no? Manchi
solamente tu Katie, pensi di poter venire?»,
le chiese Oliver con gli occhi pieni di speranza.
«Io...
Non so se, insomma, so giocare a Quidditch, ma non so assolutamente
nulla sugli sport che venivano praticati in precedenza e... Oh, ok,
verrò»,
concluse Katie Bell sorridendo timidamente in direzione del suo
capitano.
«Fantastico,
siamo al completo allora. La nostra squadra sarà imbattibile!»
«Bletchley,
muovi il tuo sederone e aggiungi il tuo nome alla lista, non voglio
Grifondoro in squadra»,
sibilò il biondino Serpeverde che aveva ascoltato
attentamente le
parole di Baston.
**
«Non
posso credere che dovremo passare il nostro tempo con Malfoy!»
«Ronald,
per l'ennesima volta, sei stato tu ad aggiungere il tuo nome a quella
lista, smettila di lamentarti!»
«Finitela
voi due, non parlavo di certo con voi!»
«Non
litigate ragazzi, la squadra deve rimanere unita per poter vincere il
Torneo, ricordatevelo»
«Spero
che abbiano quantomeno avuto l'accortezza di farci dormire separate
dai ragazzi, non voglio dormire con questi cinque scimmioni!»
«Non
sarebbe poi tanto male, Ali. In fondo dobbiamo rimanere uniti no?»
«Ben
detto Katie, uniti!»,
replicò ancora una volta Oliver avvicinandosi al resto del
gruppo.
Gli
otto Grifondoro - incluso McLaggen, che aveva voluto partecipare a
tutti i costi nonostante le ripetute minacce dei gemelli - erano
visibilmente agitati all'idea di dover partecipare al campus, ma allo
stesso tempo eccitati ed euforici. Da giorni Harry, che era venuto a
conoscenza dell'intera lista dei partecipanti, si chiedeva come fosse
possibile dividere le squadre in maniera equa, dato che gli unici ad
essere effettivamente in sette erano loro grifi. Draco Malfoy infatti
era riuscito a far partecipare solamente tre persone della sua Casa,
mentre Corvonero e Tassorosso si erano iscritti solamente in due per
ogni Casa. Nonostante questo, non diede molto peso alla cosa
poiché
non conosceva le modalità di gioco che Aidan e Victor
avevano
stabilito - probabilmente, avrebbero dovuto partecipare solamente due
concorrenti per ogni squadra, e si sarebbero quindi alternati - e,
inoltre, era davvero impaziente di poter conoscere i due campioni
bulgaro e irlandese per potersene realmente preoccupare.
Arrivarono
in quello che, evidentemente, doveva essere il campus dove avrebbero
passato le successive sei settimane: quattro casette in legno
ricoprivano l'intera distesa del campo, ognuna con il simbolo di
quattro tra le più forti squadre di Quidditch di tutto il
mondo; a
separarle vi erano quattro campi completamente vuoti circondati da
una serie di attrezzature per il quidditch, comprese 16 scope tra
Scopalinda 7 e Tornado 11; una grande stanza che aveva tanto
l'aspetto di una serra si stagliava accanto all'ultimo campo, quasi
all'ingresso del bosco, e con un po' di attenzione si poteva vedere
che era piena di tavoli, così che Harry capì
dovesse trattarsi di
una mensa; dietro i dormitori, si estendeva enorme e maestoso uno dei
campi di Quidditch più belli che avessero mai visto.
Posarono
a terra i bauli e aspettarono insieme agli altri concorrenti l'arrivo
dei due giudici: Draco Malfoy aveva trovato un tronco sul quale si
era seduto, dopo aver sistemato i mantelli di Tiger e Goyle in modo
da poter stare più comodo; Cedric Diggory era seduto
sull'erba
accanto a Cho Chang e, mentre Roger Davies e Zacharias Smith
discutevano su quale delle loro squadre avrebbe vinto il torneo,
Bletchley si guardava intorno per cercare di capire dove fosse
finito.
Prima
che Malfoy potesse avvicinarsi ai Grifondoro per poter dar loro
fastidio, fecero la loro comparsa i due campioni di Quidditch, Victor
Krum e Aidan Lynch.
«Buongiorno
a tutti ragazzi, e benvenuti alla prima edizione del Torneo Quattro
Manici di Scopa».
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