"Ti
amo James, e stanotte voglio fare l'amore con te!" disse risoluta Lily Evans
quella sera di Marzo 1979. Era passato quasi un anno dalla fine di Hogwarts. Era
passato tanto tempo da quando James era di fronte a lei chiedendole un
appuntamento e ora erano lì, in quella villa. Lily si era sposata con un ricco
babbano, che, sorprendentemente, era amico di James e conosceva il loro segreto.
Lo
sfondo era la loro camera da letto. Mark, il babbano, era fuori città per lavoro
e lei era distesa sul letto, addosso una vestaglia di seta rosa trasparente
quanto bastava a far perdere la testa a James. Perchè lui non aveva smesso un
secondo di amarla e lei si era resa conto di ricambiare questi sentimenti solo
un mese fa.
Lei
però non si era mai lasciata ostacolare, aveva sempre preso tutto quello che
voleva, quando voleva.
E
aveva fatto tutto con una grande organizzazione.
Aveva
controllato gli impegni di lavoro di Mark, aveva visto che quel 18 marzo lui
sarebbe stato in Scozia, si era preoccupata di farlo riconfermare, aveva
invitato James quella sera a cena e aveva improvvisato una telefonata di Mark
che diceva che stava partendo per la Scozia, e che si era dimenticato di
avvisarla, ma che tanto sarebbe tornato lunedì. Ed era parso che James ci fosse
cascato in pieno. Avevano parlato, riso, scherzato e bevuto.
E
adesso erano là. James aveva ricevuto un invito chiaro, eppure esitava. Moriva
dalla voglia di accarezzare la pelle candida e liscia di Lily, non c'era niente
che non avrebbe dato per assaporare i loro respiri incrociati insieme, ma...
Mark era un amico.
Lily
lo guardava invitante e sdraiata "Allora?Io aspetto solo te... ho voglia di te!"
A
James parve di morire mentre scosse la testa e se ne andò da quella camera, da
quella donna. Ma non poteva fare altrimenti.
Sentì
Lily piangere e urlargli contro, e gli si strinse il cuore, ma prima o poi lei
avrebbe capito che non serviva a niente.
James
uscì da quella casa e si diresse sulla riva di un affluente del Tamigi che
attraversava quel paese.
Si
sedette sulla riva erbosa e guardò davanti a lui. La luna brillava alta e quasi
piena, non riusciva a capire se gli stesse sorridendo o lo stesse beffeggiando.
Ma dopotutto la luna è volubile e incostante, ma sempre così bella. Il fiume
davanti a lui scorreva veloce e scuro nella notte. E lui pianse.
Lily,
Lily, perchè??
C'è
stato un tempo in cui non avrei detto di no neanche sotto tortura, neanche se
fosse stato Sirius il tuo ragazzo. Ma sono cambiato per te.
Non ti
viene da ridere? Sono cambiato per averti e per dirti di no... ho aspettato una
vita e ho detto no. Ho detto no.
Sei
sposata, Lil, e noi non siamo più ragazzini. Vedi, io lo sono stato quando
dovevo.
Ho
infranto le regole, ho bevuto, ho sognato fra le gambe di puttane, ho tradito
qualcuno quando potevo. E invece te eri seria e responsabile e adesso senti la
voglia di fare la ragazzina. Non funziona così, Lily.
Non
più.
Se
ripenso a quelle vacanze con i nostri amici, in un anno avremo visto tutto il
mondo. Siamo partiti a Luglio 1978 e siamo andati a Parigi.
Ricordi la Tour Eiffel com'era bella e come eri bella anche te, sotto di lei,
mentre sorridevi. Ti dovevi sposare a Gennaio e avervi voglia di viverli gli
ultimi mesi.
Monmatrè, gli Chanse Eliseès, l'Arc de Triomph e io a pregare al Sacre Coeur di
affondare nel tuo respiro, credo sia stata la prima e unica volta che ho
pregato.
E la
sera io e Sirius al Moulin Rouge, e te e Susan fuori ad aspettarci con un
gelato....
Agosto
1978, Atene.
E le
rovine di Delfi, e il Partenone e anche lì ho pregato, sentendomi un cretino. Il
tuo sorriso era sempre lo stesso, Lil, sempre il più bello mano mano che il
tempo passava, sempre più allegro e felice, l'attesa di un matrimonio che
sarebbe arrivato con l'amore vero...
E poi
Settembre, a Roma.
Ricordi l'autunno di Roma? Foglie rosse che volteggiavano attorno a te danzando
nel vento come fossi stata la loro regina, rovine di Colosseo, templi, fori e
circhi.
Ricordo quando siamo stati soli al tramonto sulla scalinata di Villa Borghese.
Mi hai abbracciato e mi hai detto 'Ti voglio bene'.
Perchè
non allora, Lil? Perchè non volevi fare l'amore con me quella sera, in mezzo al
parco, con il buio, quando tutto poteva essere rimandato, quando avremmo potuto
combattere insieme?
No, te
hai sempre i tuoi tempi. Ma stavolta io non ho potuto aspettarti. Non ce la
faccio a tradire anche Mark.
Non ho
più parlato con Sirius dopo che ho fatto l'amore con Susan, quella sera in cui
mi mancavi troppo.
Non ho
più parlato con Susan dopo che si è lasciata con Sirius solo perchè l'avevo
stretta più del solito.
E
tutto solo per te Lil. Perchè pensavo che se tu un giorno mi avessi voluto io
avrei sopportato tutto. Ma adesso è troppo tardi.
Siamo
soli con il nostro amore, Lil. E, tu non lo so, ma io adesso dico basta. L'acqua
mi laverà via, e verranno in tanti a dirmi che gli era dispiaciuto quando mi
avevano ferito, e non so se te ci sarai quel giorno, camuffata da sposa, come da
adesso in poi lo sarai sempre.
Ma io
da lassù non ti guarderò. Non lo farò Lily. Basta.
Affacciati, mi puoi guardare mentre l'acqua gelida mi entra nei polmoni e la
corrente mi porta via?? No, non potresti neanche se volessi, perchè questa luna
non può illuminare tutto e la notte è scura, la notte mi ha inghiottito, come tu
hai inghiottito il mio cuore tempo fa.
Forse
ci rivedremo Lily. Non adesso.
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