*********
Il cielo era terso e un'afa
terribile tratteneva gli alunni lontano dai banchi anche dopo il suono
della campanella.
Inoue e Rukia chiacchieravano sotto l'ombra di un grosso salice nel
cortile.
-Mi farebbe davvero piacere accompagnarti, Ruki-chan ma ho promesso a
Tatsuki di studiare con lei questo pomeriggio-
Rukia sospirò con una punta di delusione -Capisco-
-Non vuoi chiedere a Kurosaki-kun di accompagnarti?-chiese Inoue
sorridendo.Rukia fece cenno di no con la testa.
-Non penso gli farebbe piacere...-
Inoue alzò il pollice -Tentar non nuoce Ruki-chan, io torno
in classe, non fare troppo tardi-
Ichigo tirò un calcio ad un sassolino . Era irritato.
Perchè l'insegnante aveva mandato proprio lui a recuperare
Kuchiki Rukia ? Dove si rea cacciata quella dannata ragazzina?
Colto da un'illuminazione alzò lo sguardo verso i rami
più alti dell'albero preferito di Rukia: era li appisolata
con
una gamba penzolante nel vuoto.
Incredibile : riesce a dormire davvero ovunque; pensò.
-EHI !RUKIA!!! UN HOLLOW!!!-urlò, rukia si
svegliò di soprassalto
-DOVE DOVE ??...UAAAAAAAAAA!!!!!!!!-strillò perdendo
l'equilibrio e precipitando rovinosamente verso il suolo.
Il ragazzo la afferrò prontamente prima che si
schiantasse.-Così impari ad oziare!-
-N-non ci sono Hollow?-chiese lei con un filo di voce
-Anche se ci fossero sarebbero gia morti di terrore per l'urlo che hai
dato- scherzo Ichigo adagiando la ragazza a terra.
Rukia sbadigliò- E' gia ora di tornare in classe?-
-No , scema. MEZZ'ORA fa era ora di tornare in classe.-
-Ah....ops-
-Senti facciamo così, prendiamoci un permesso per oggi e
andiamoci a prendere un caffè. Tanto la scuola
c'è anche
domani.-
Rukia sorrise radiosa-Ichiiiii-
-Quel tono non promette nulla di buono....Cosa vuoi?-
-Mi accompagneresti tu al centro commerciale?? Sai Inoue non poteva e
così......-
Ichigo sbiancò-D-dovrei accompagnarti a fare shopping??-
-TI PREEEEGOOOO-fece lei sbattendo le ciglia
-VA BENE! Ma piantala di fare quella faccia idiota!-
*********
-Rukia dai smettila
è gia la terza volta che prendiamo le scale mobili! Non
possiamo continuare ad andare su e giu!-
-Perchè no? Non sono fatte proprio per questo scopo....e poi
è così divertente-la shinigami scoppiò
in una
risata cristallina
Ichigo la prese per mano portandola all'interno del primo negozio di
abbigliamento femminile più vicino.
-E' facile: prendi un abito che ti va a genio fra quelli che vedi e poi
vai a provarlo in uno di quei camerini- spiegò , dopo un
attimo
aggiunse- Il camerino dev'essere vuoto ovviamente, e la tendina devi
tirarla in modo da coprirti-
-Capito...-disse semplicemente prima di lanciarsi in una folle raccolta
di abiti nei punti più disparati del negozio, dopo
pochi
minuti si diresse verso un camerino con una montagna traballante di
stoffa fra le mani.
Passarono dieci minuti di orribile silenzio per Ichigo divorato dal
sospetto che Rukia si fosse addormentata di nuovo.
- Ichi?-chiese finalmente Rukia
-Si? -
Rukia si affacciò con un reggiseno allacciato in testa-
Cos'è questa cosa?-
Incerto se ridere o piangere Ichigo cominciò con
l'indietreggiare-...Rukia....non va messo così.....-
-E COME ALLORA??!! DANNAZIONE. Non puoi aiutarmi a metterlo?-
-Credimi sulla parola: non posso...-
Rukia guardò con aria interrogativa la faccia di Ichigo
cambiare
in un colore tendente al rosso peperone.-Perchè no?-
Il ragazzo si girò verso la commessa - La prego potrebbe
aiutare
mia...cugina ...a indossare un reggiseno...sa lei è un
pò
tonta e dimentica spesso le cose...- balbettò.
Forse per pietà o forse, con più
probabilità, per
levarsi quanto prima quei due pazzi dai piedi la commessa
acconsentì ad aiutare Rukia quindi sparì nel
magazzino
sperando che al suo ritorno fossero gia andati via.
- Ichi entra pure, così controlli che abbia messo tutto al
posto
giusto, anche se il meccanismo di quella cosa...uhmm...ah si ...la zip,
gia lo conoscevo...però non si sa mai-
Il ragazzo imprecò sommessamente entrando nel camerino.
Percorse
il profilo della ragazza dalle sue gambe snelle, indossava una gonna a
pieghe blu e...
-R-rukia....cosa.....-
e un reggiseno nero semitrasparente.
-Peccato che non ci sia uno specchio qua dentro, be comunque
c'è
n'è uno vicino all'entrata, vado a...- continuava a parlare
Rukia
-FERMA! RAZZA DI IDIOTA! Non puoi indossare solo quello! E' biancheria
intima..significa che va SOTTO i vestiti-
-..a...ops-
Ichigo delgutì imponendosi di distogliere lo sguardo- Senti,
ti
aspetto fuori, prendi pure quello che vuoi, tanto è tutto
scontato-
*********
Rukia appoggiò i
gomiti sul tavolino del bar cominciando a fissare Ichigo.
-Perchè hai quell'epressione contrariata, moccioso? Ti ho
fatto arrabbiare? Ho fatto qualcosa di sbagliato?-
-No- tagliò corto lui.
Silenzio. Rukia si guardò intorno non c'erano molti clienti
oltre a loro due : solo un gruppo di ragazzi un pò brilli.
-Finisci il tuo gelato Rukia, vado a pagare-
La shinigami affondò il cucchiaino nella panna, sospirando.
* Ma cosa gli ho fatto di male ora?*
Uno dei ragazzi del tavolo accanto andò a sedersi nel posto
prima occupato da Ichigo. -Ciao bellezza-
Rukia alzò lo sguardo-Ciao bellezza anche a te-disse
cercando di
essere cordiale...anche se quel ragazzo puzzava incredibilmente di
alcool.
-Ti va di fare un giro con me ? Lascia perdere quel tipo...-propose.
-...io..cioè...cosa intendi dire?-
Rukia senti le mani del ragazzo stringersi attorno ai suoi polsi -EHI!
Lasciami!!-
Ichigo fissò con astio l'anziana donna dietro la cassa che
gli porgeva il resto in moneta ad una lentezza surreale.
-Grazie-ringhiò intascando gli yen. Tutta colpa di quella
dannata ragazzina se era nervoso, perchè era così
imbranata nel mondo dei vivi? Perchè aveva dovuto vederla in
quel ..modo? Perchè il suo battito cardiaco era accelerato e
il
respiro si era appesantito quando gli aveva sorriso in quel camerino?
-Ti ho detto di lasciarmi ! Non costringermi a reagire male! -
E perchè ora Rukia era circondata da tre ragazzi che non
sembravano per nulla avere buone intenzioni?
-Piantala di frignare e vieni con noi-
Ichigo si parò dietro le loro spalle - Sparite-
sillabò con un aria di chi non ammette repliche.
I tre in un attimo di lucidità pensarono che fosse meglio
abbandonare il campo.
-Rukia andiamo via ORA-