Ultima
Ormai sono sola.
Ho perso tutto,hanno ucciso la mia anima,i miei sentimenti..
Voi umani,avete ucciso la fantasia,
avete perso la memoria dei nostri giochi,dei nostri sogni insieme,dei
nostri progetti per un futuro migliore.
Ormai siamo solo nella memoria dei vostri figli,oh,ma quando dura poco
questo flebile ricordo..
Uccidete anche quello,con dure parole di verità,ma poi
è verità,quella che afferma l’omicidio
del sognare?
Dimenticandoci ci avete ucciso.
Ormai sono sola, arranco,il mio corpo si affloscia al volere del vento,
non sono altro che spazzatura,per il vostro mondo di ragionamenti e
concretezze.
Dove,oh dove,è finita la vostra anima?
Perché anima non si può definire quel qualcosa
che non sa aprire il cuore hai buoni sentimenti,alla speranza ,alla
fiducia nel prossimo,che ormai,come me, si è quasi
completamente estinta.
Sono stanca.
Mi appoggiò ad un vecchio salice,sembra che pianga per
me,anzi,che dico,per voi…
Perché senza di noi non siete nulla,un involucro vuoto,ecco
cosa siete.
Perché,poi,vi parlo? Cerco di farvi capire i vostri sbagli?
No.
Non c’ è più niente da fare.
Questi sono solo gli ultimi pensieri dell’ ultima delle
creature fantastiche,che cerca un po’ di riposo,prima di
abbandonarsi alla dolce morte.
Le foglie mi fanno il solletico,sorrido.
Quello che ho detto è completamente falso.
Sì,voglio parlarvi,sapere che in verità ci volete
ancora, che soffrite per ciò che avete fatto, che
mi salverete,in qualche modo.
Ah, come sono stolta, vorrei ancora ritornare da voi, vorrei risentire
le vecchie storie e leggende, su draghi e cavalieri,fate e gentili
damigelle…
Ma tutto questo e finito,ormai.
La luce che mi circonda va spegnendosi,sono prossima alla fine.
Saluto allora i miei assassini, pregando che un giorno ritrovino la
forza di chiudere gli occhi, aprire la mente e ricominciare a sognare.
Mi sento debole e stanca,tanto stanca.
Mi abbandono al tronco dell’ albero.
Chiudo gli occhi.
Finalmente potrò riposare.
Fruscio di alberi,
una donna riposa sotto un
salice..
due ali le spuntano dalla
schiena,
inerti.
Non respira più.
Un alito di vento, e il suo corpo si dissolve.
L’ ultima della creature magiche
è morta.
Iskachan
p.s: recensite,please!
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