Piccola e dovuta
premessa: Christina non è mai stata finora uno dei miei
personaggi preferiti, pur apprezzandola. Tuttavia, riguardando le prime
stagioni di Grey's Anatomy, mi è venuta in mente questa
storia, che parte dalla nona stagione, quando Christina lascia Seattle.
Per quello che riguarda l'aggiornamento della storia, per adesso
pubblico il prologo e il primo capitolo, anche se conto di pubblicarne
un altro paio in settimana. Recensioni, sia positive che negative, sono
ben accette! =)
A
NEW LIFE, A NEW CHRISTINA
PROLOGO
Il cellulare posato da qualche parte sul divano, mezzo sommerso fra
vestiti e accessori vari, continuava imperterrito a suonare. Sul
display compariva il nome e la foto di suo marito. Ma lei non aveva
tempo per rispondere, dato che, altrimenti, avrebbe fatto tardi a
lavoro. E tardare proprio il primo giorno di lavoro non era un buon
modo per presentarsi. Così lo prese al volo e lo
buttò in borsa, affrettandosi verso l’uscita del
suo nuovo appartamento. Attraversò veloce il corridoio, per
poi uscire in strada. Primo appunto: il Minnesota aveva un altro clima,
decisamente più freddo di Seattle, avrebbe dovuto comprarsi
una giacca più pesante.
Freddo. Il gelo le era
entrato nelle ossa e non si era mai sentita sola come in quel momento.
Tutti intorno a lei si erano ormai addormentati. L’unico
calore che riusciva a percepire era quello del corpo moribondo e in fin
di vita posato contro di lei. La notte ormai era calata da tempo e
l’unica cosa che desiderava in quel momento era abbandonarsi
completamente al buio e al gelo per non sentire più niente.
Il telefono cominciò nuovamente a suonare,
facendole vibrare la borsa e scuotendola dai suoi pensieri. Prese un
profondo respiro e si ripromise di telefonare a suo marito non appena
fosse riuscita ad andare in pausa pranzo, anche se, probabilmente, lui
non avrebbe avuto il tempo di risponderle. D’altronde, fare
il primario di chirurgia non dava la garanzia di poter fare una decente
pausa pranzo tutti i giorni. Pazienza, prima o poi si sarebbero
sentiti. Adesso Christina voleva concentrarsi unicamente su quello che
aveva davanti.
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