Bestie

di M4RT1
(/viewuser.php?uid=145684)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Quando ho deciso di entrare qui dentro, non credevo fosse così.
Avevo una ragazza, un bambino in arrivo. Una vita. Certo, non stavamo molto bene a soldi, ma era pur sempre una vita normale.
E invece no. Mi sono ridotto così, a rubare, fracassare, uccidere. Mi sono ridotto a distruggere case, vite, speranze.
E poi prendere tutto. Prendere il bottino. Scappare. Nascondersi. Una vita orribile.
E contare, ricontare il tutto. E tenere tutto per me, per noi. 
Ingordo. Volevo sempre di più, sono finito a rotolarmi e sguazzare tra il denaro, l'appoggio dei miei "amici".
Sguazzavo nel denaro come un maiale nel fango.

Giovanni Zanchi - Maiale


Era per divertirmi. Per sentirmi forte, importante. E lo ero: ero importante agli occhi del Lupo, di tutta la banda.
Ma ero solo una stupida. Ero quella che pendeva dalle labbra degli altri, ero la loro pedina. 
Ho rubato, distrutto. Ho ucciso per loro.
Ho tradito tutti, a partire dalla mia famiglia. Ho fatto soffrire i miei genitori, ho distrutto mia sorella. Le loro vite. La mia vita.
E poi, sono tornata da loro. E mi hanno riaccolto.
E poi ho accettato un compromesso, per scappare. Per tradirli di nuovo.
Come un coniglio, timida, impaurita, seguivo tutto e tutti pur di non restare sola. Eppure, non lo ero mai stata così tanto.

Giordana Ravelli - Coniglio


Ho accettato qualcosa che mi sembrava positivo. Ho fatto un errore, lo ammetto, e con questo?
Ho ucciso due persone in una sola sera, a distanza di secondi.
Da uomo sono diventato assassino. Ho ucciso una madre, una donna con una bambina dell'età di mio figlio. Ho ucciso un traditore. 
Mi ha fatto pietà. Era ridicolo.
E ora ci sono io. Io sono forte, saprò cavarmela.
Ho tutto sotto controllo.
Non sono come quello. Io sono un alleato, non una pedina. 
Indosso la maschera. Non sono un maiale, ma ormai è il suo il posto che ho preso.

Censone - Maiale


Non pensavo si arrivasse a tanto, a dire il vero.
Io volevo solo i soldi, ed è questo che mi interessa ancora.
Me ne andrei subito, se potessi. Se avessi abbastanza denaro da imbarcarmi su una dannatissima nave e scappare da qualche parte.
Qualunque parte, a dire il vero.
Voglio solo andarmene, lasciarmi alle spalle tutto il periodo in cui sono stato Scimmia. Tutto il periodo in cui mi sono comportato come tale: furbo, intelligente, ma stupido. Stupido dentro, nel cuore. Ho ucciso, rubato, ho seminato false traccie.
Odiavamo le scimmie, io e Daniele. Ho scelto questa maschera per questo. Perchè io non sono più Stinco, e così è chiaro a tutti.

Roberto Stincone - Scimmia


Stiamo esagerando.
Non si doveva arrivare a tanto, ne sono consapevole. Eppure non me ne vado. Non posso, perchè lì in mezzo c'è mio fratello.
Mio fratello che non era un Lupo, che lo è diventato quando gli altri sono diventati il suo branco.
E' questo che siamo: bestie.
E io sono stufo di essere trattato come un ragazzino, di essere confinato agli incarichi più stupidi.
Di essere una tigre, ma una di quelle braccate da tanti cacciatori che non sa dove andare. Non voglio più giocare a questo gioco.
Perchè dovrei? Per i soldi? Ne avevamo già tanti.
No, la verità è che neanche Mario sa più cosa sta facendo, e io non ho il coraggio di lasciarlo solo.
O forse, sono io a non voler restare così. Senza branco.

Gerry Pugliese - Tigre


Volevo la fama, la popolarità. 
Volevo il potere. Volevo il Lupo.
Ho avuto tutto. 
Non i soldi, quelli ne ho già abbastanza. E' per questo che non mi interessa se il Lupo fa qualche sciocchezza, se getta un migliaio di euro a dei poveracci.
Io voglio lui, voglio attenzione.
Lui l'ha capito. Non mi ha dato la maschera di quella ragazzina, quella tanto stupida da avvelenarsi da sola.
Mi ha dato il pavone.
Io gli ho dato tutta me stessa. Continuerò a farlo.
Quando sarà il momento, saprò scendere giù dalla giostra.

Anita Cescon - Pavone


Non capiscono. Nessuno della Banda capisce.
Questo non è più un gioco. 
Vogliono i soldi, solo quello.
Non capiscono che ora è qualcosa di più di questo, qualcosa di più anche della vendetta.
Il Capitano dei RIS è il mio obbiettivo, certo, ma è momentaneo.
Ho altro per la testa.
Colpi grossi, e non solo come bottino.
Voglio il potere, quello vero, quello pulito.
Voglio la rivincita, che non è la vendetta.
E quando la otterrò, qualcuno di loro sarà ricompensato. Qualcuno.

Mario Pugliese - Lupo




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1379405