Rimani
con me
Se qualcuno mi chiedesse cosa è Danny per me risponderei che è una gran
collega, ma anche qualcosa di
più: un amico ed un fratello che non ho mai avuto.
E’ vero, ci battibecchiamo continuamente come una vecchia coppia sposata, mi
considera un pazzo quando azzardo una delle mie azioni Seal, ma sul campo
abbiamo un’intesa pazzesca.
Prima di fare una qualsiasi irruzione cerco sempre il suo sguardo, una
frazione di secondo in cui lui mi fa cenno con il capo ed io so che è pronto; è
un po’ come se dicesse: “Ci sono, fai pure una delle tue trovate, sono qui a
coprirti le spalle”.
Anche adesso stiamo per ripetere questo rito. Ci avviciniamo alla porta
di legno, ingresso di un vecchio magazzino dismesso. Aldilà James Maku tiene in
ostaggio cinque bambini e Kono. Ho solo un pensiero che mi passa per la testa:
DEVO FERMARLO!
Stringo ancor di più il giubbotto antiproiettile e afferro deciso
l’arma. Cerco Danny con gli occhi, mi guarda; è preoccupato, ma determinato. Ci
siamo. Annuisce ed io inizio a contare a bassa voce: << Uno, Du…>>
Non ho il tempo di capire cosa succede, sento solo il rumore del
proiettile che sfonda la porta ed io atterro violentemente a terra.
Percepisco in lontananza tre colpi di pistola, non capisco, sono senza
fiato che succede?
Cerco di riprende possesso del mio corpo, di capire…ma arriva il dolore,
forte, lancinante..la spalla sinistra ed il torace mi fanno impazzire: merda mi
ha preso!
Strizzo gli occhi per il dolore, con la mano destra cerco di arrivare
alla ferita, mi sento così stanco..Dov’è Danny? Sta bene?
Deglutisco e lascio scivolare la gamba sinistra sul pavimento: <<
Dan – no >>
<< Shsh Steve sono qui…non ti affaticare a parlare..>> Mi volto verso la sua voce e lo vedo intento
a slacciarmi il giubbotto: vuole vedere il danno del proiettile e farmi
respirare meglio.
<< Maledizione..>> si lascia sfuggire. Non bene direi. Mi
guarda negli occhi e con fare paterno, un po’ come se si stesse prendendo cura
di Grace mi dice: << Ho chiamato i soccorsi, stanno per arrivare ma tu
resta con me ok? Adesso cercherò di fermare l’emorragia, so che questo farà
male, ma tu tieni duro Super Seal..>>. Con gli occhi mi sta chiedendo
scusa per la sofferenza che proverò da lì a poco. Cerco di raccogliere tutta la
forza e la lucidità mentale per combattere il dolore che so che arriverà. Però,
quando Danny comprime con forza la ferita, la stanza si fa tutta bianca, la
parte sinistra del mio corpo è come trafitta da una miriade di lame appuntite;
i muscoli si contraggono e grido. Vorrei svenire, chiudere gli occhi e
lasciarmi avvolgere dal buio.
<< Steve!! Steve!! Rimani con
me..>>
Seguo di nuovo la voce di Danny, sempre più preoccupata, ed apro
stancamente gli occhi. Leggo terrore nel suo volto.
<< Ko – no >> dico con un filo di voce.
<< Sta bene, ha solo un piccolo graffio sulla testa…Anche i
bambini stanno bene e Maku è morto..>>.
Come è morto? Chi lo ha ucciso? Vorrei chiederlo a Danny ma un colpo di
tosse mi scuote. Mio dio che dolore! Danny comprime più forte la ferita ed il
male che sento si quadruplica.
Non so quanto ancora posso resistere…Strizzo di nuovo gli occhi e vedo
Cathrine bellissima davanti a me.. << Cath..>> la chiamo.
<< Steve ti prego apri gli occhi >> la voce di Danny. Sto
sognando allora. Vorrei davvero aprire gli occhi ma non ho più la forza. E poi
appare anche Grace: come è graziosa questa ragazzina..Vorrei dirle qualcosa ma
ho un altro colpo di tosse, e poi un altro ancora…Respirare è diventato così
pesante e faticoso. Apro gli occhi e vedo Danno che mi osserva terrorizzato:
<< Steve sei con me? >>. Vorrei davvero rispondergli,
tranquillizzarlo, eliminargli quell’espressione preoccupata sul volto, ma
riesco solo a dire: << Dan – no>>. La stanza poi si fa buia, fredda
ed io non sento più niente.