Informazione importante per i lettori: non
uccidetemi per la fine please!!!
Mi serviva così sennò non
avrebbe mai avuto senso!!!!! Vi avviso è una AU ed è anche
moooooooooolto OOC.
Adesso vi lascio alla lettura:
E m’innamorai di te... un angelo
ONE
SHOT
Ebbi un fremito
quando vidi entrare nella classe quella ragazza: aveva lunghi capelli corvini e
gli occhi di un caldo color cioccolato che si guardavano intorno spauriti.
Il professore da buon
cretino patentato la mise proprio nel posto vuoto di fianco al mio. *Accidenti*
così non avrei resistito a lungo alla tentazione di assaporare il sangue
di quella ragazza. Immaginai il momento in cui l’avrei portata in un
vicolo e l’avrei uccisa: l’avrei inchiodata al muro e le avrei
morso il collo succhiando il suo sangue uccidendola.
L’ osservai
meglio, volevo pregustare già il momento in cui avrei assaporato il suo
sangue delizioso. Aveva un corpo formoso, gambe lunghe e magre, la pancia era
piatta, i capelli corvini mossi sembravano morbidi come la seta, il viso era
tondo e aveva due occhi enormi che... *Ops... mi ha beccato!* pensai vedendola
arrossire.
*Adesso faccio
amicizia e la porto in disparte* mi presentai con voce dolce e con stampato in
viso un sorriso ammaliante. – Io sono Inuyasha, tu come ti chiami?
– le domandai con occhi mielosi e luccicanti.
Mi è sempre
piaciuto ammaliare le donne... eppure non ne ho mai approfittato di nessuna
donna che ho ammaliato in questi 1000 anni che ho vissuto in questo mondo.
- Kagome – mi
sussurrò lei dolce e impacciata arrossendo come una tenera bambina.
*Come mi piace questa piccola umana* pensai sorridendo – Vieni ti porto
in un posto – le sussurrai all’orecchio carezzevole mentre lei
arrossiva sempre più...
Essendo consapevole
dell’effetto che provocavo alle donne non mi stupì la sua
reazione, tuttavia volevo ammaliare più di tutte lei, e una
consapevolezza si formò nel mio cervello *La voglio... e voglio il suo
sangue*.
Mi seguì
silente, poverina non sapeva cosa avevo intenzione di farle. La stavo portando
in un vicolo cieco, dove, essendo isolato, non passava mai nessuno, e quindi
dove avrei potuto ucciderla in tutta tranquillità.
La vidi cambiare
espressione non appena fummo circondati dall’oscurità. Io aspettai
ancora qualche secondo prima di immobilizzarla al muro, tappandole la bocca con
la mano e annusando il suo collo candido e morbido, le sfiorai la pelle bianca
con le labbra sentendola poco dopo sospirare e tremare, sapevo bene che era una
reazione che avrei dovuto considerare normale, eppure mi provocò un
brivido nel profondo.
Senza neanche che me
ne rendessi conto le avevo posato le mie labbra sulle sue, quelle si aprirono
quasi subito curiose e io altrettanto curioso assaporai il sapore della sua bocca
e delle sue labbra.
In quel momento non
sentii più il desiderio di ucciderla, anzi, era stato cancellato dal mio
cervello quell’ordine. Desideravo soltanto restare in eterno in quella
posizione, restare a baciare le labbra di Kagome per tutta l’eternità,
non mi importava più di niente, non mi interessava se sarei morto di
sete, adesso l’unico mio desiderio era rimanere in eterno in
quell’istante. Quell’istante tanto insignificante quanto importante
per me, per la mia vita.
Poi però a
sbloccare quell’istante, che nella mia testa sarebbe rimasto in eterno,
furono le candide mani di lei che mi accarezzarono il petto delicate che
accesero dentro di me un fuoco che divampò per tutto il mio corpo e la
mia anima.
In un istante avevo
già perso la lucidità sulle mie azioni, che tuttavia erano
programmate per non farle del male, non volevo assolutamente ucciderla. Avido
le baciai tutto il corpo, senza neppure respirare, sorridendo ogni volta che
udivo un suo sospiro o un suo gemito.
La possedetti
sentendomi davvero una persona amata, in quei momenti, mentre vedevo la sua
smorfia di dolore trasformarsi in un sorriso carico di piacere e
felicità, la felicità che cercavo da più di 1000 anni.
Quando mi accasciai
sul suo corpo, lei mi accarezzò i capelli per qualche minuto, prima di
rannicchiarsi sul mio petto e addormentarsi con un sorriso sulle labbra.
Quando mi risvegliai,
lei era ancora tra le mie braccia, fragile come un fiore, quasi un cristallo...
La sete si fece
sentire.
Potevo morderle il
collo, ma non volevo ucciderla.
Dovevo andare a
caccia, ma non volevo lasciarla sola.
Volevo amarla come un
essere umano, ma non potevo imporle nulla.
Avrei voluto vivere,
ma avevo deciso di morire.
Vidi i suoi piccoli
grandi occhi aprirsi e soffermarsi sui miei, lei non provava alcun risentimento
per me, sembrava davvero contenta di quello che era successo.
- Io... ecco...
– cercò di dirmi, ma io le chiusi la bocca con un dito – Non
importa – le sussurrai.
Lei mi fissò
con gli occhi socchiusi, carichi dello stesso sentimento che stavo provando io
con lei – Ti amo – le dissi mentre mi rialzavo per rivestirmi.
Non mi importava
più niente, dovevo solo sparire dalla sua vita e soprattutto dal mondo.
La consapevolezza che il mio destino era morire, essendo l’ultimo vampiro
esistente al mondo mi vincolava.
Ormai lontano da lei
presi il paletto e mi trapassai il cuore, non sentii neppure il dolore.
Mentre cadevo
nell’oblio vidi quel piccolo angelo apparire al mio fianco piangendo...
allora con le ultime forze che mi erano rimaste le sussurrai sincero – Io
sono un vampiro... ma ti amo – gli occhi di kagome in quel momento non li
avrei mai e poi mai scordati. Erano stupiti, tristi, malinconici, addolorati,
felici, innamorati... e sul suo viso c’era uno splendido sorriso
circondato dalle lacrime che continuavano a scendere dai sui occhi. –
Io... io invece sono un angelo... e ti amo – mi disse prima di scomparire
per volare in cielo.
Io un vampiro, la
creatura più malvagia che esisteva, avevo incontrato il mio opposto. E
me ne ero innamorato... talmente tanto che adesso muoio per lei.
Condannandomi ad
appartenere ad un luogo in cui lei non esisterà mai, dove non la
potrò mai più vedere e amare.
No quello no,
perchè il mio amore non finirà mai.
E anche se non la
rivedrò mai più io...
- Ti amerò
anche nell’oblio... per sempre -
ç-Fine-ç
Non uccidetemi...
T_T com’è tristeeeeeeeeee
Vabbè basta sennò mi uccidete
davvero.
Chissà quando riuscirò ad
aggiornare le altre... mistero...
Ciao e alla prossima volta!
By athenachan