'Sono qui' urlai scendendo le scale.
Entrai in cucina e Rosy stava chiaccherando con mia madre.
'Stavo per andare' disse lei guardandomi
'Quanto sei simpatica' gli feci la linguaccia.
Stavo per prendere qualcosa da mangiare ma Rosy mi tirò per
il braccio obbligandomi a uscire di casa. Cercai di scappare dalla sua
presa e cibarmi ma non me lo lasciò fare. Che migliore amica
cattoiva.
Durante il tragitto verso scuola chiaccherammo un pò.
'Quando lo farai?' mi guardò
'Più tardi' alzai il viso incrociando i suoi occhi
tricolore, griggi con delle sfumature azzurre e verdi
'Io lo già fatto' disse lei euforica, la guardai come un
bimbo guarda il suo gioco nuovo 'Non sono molto daccordo sul fatto che
dovrei andare a vivere lontano dalla Sicilia, ma sono orgogliosi sul
fatto che voglio continuare a studiare e poi è per il mio
futuro quindi mi hanno detto che va bene' continuò lei
'E' fantastico! Il gioco è fatto, potremmo partire anche
domani no?' dissi euforica
'Hey hey calmati non ti fare prendere dall'euforia, devi ancora dirlo
ai tuoi' fece dei gesti con le mani
'Sai che già che non mi importa quello che diranno e che
partirò ugualmente' la guardai, lei mi lanciò uno
sguardo di rimprovero ed io scoppiai a ridere.
Quando entrammo dentro il cancello della scuola tutti gli occhi dei
presenti ragazzi furono addosso a noi due.
Okay lei è bellissima io ho un bel paio di tette, ma cazzo
porta fastidio camminare e ritrovarsi mille occhi che ti guardano.
C'era un ragazzo che ci guardava in particolar modo e si toccava il suo
amichetto, alzai il sopracciglio e andai verso di lui.
'Ti prude?' domandai guardandolo
'Cosa?' domandò non capendo
'Ho detto ti prude?' guardai il suo 'punto' 'Se vuoi posso portarti una
grattuggia' continuai, sentì delle risate
'No piccola è solo che vorrei tanto sbatterti al muro e
farti urlare di piacere' si morse il labbro.
Risi sarcastica, mi avvicinai di più a lui e dopo gli diedi
un pugno in pieno stomaco. Si piegò dal dolore e
diventò rosso in viso.
Non per nulla ero stata campionessa regionale di boxing.
'Io preferisco farti urlare dal dolore' detto questo ritornai da Rosy,
lei mi guardava divertita e spostava i suoi capelli rosso fuoco per
vedere il poverino torcersi dal dolore.
Entrammo in classe e subito dopo iniziò la lezione; storia.
Mi addormentai subito, quella materia mi annoiava molto.
'Signorina! Le sembra corretto quello che sta facendo?!' la urla del
professore entrarono nelle mie orecchie e mi fecero sobbalzare
'E invece a lei gli sembra corretto svegliare la gente in questo modo?
Sà che un gran maleducato professore?' lo guardai seria, lui
era sconvolto in viso.
Mi alzai dal mio posto e uscì di classe continuando a
ripetere 'Non c'è più umanità, dove
finiremo?' tratteni a stento le risate e quando chiusi la porta
scoppiai a ridere.
Poggiai i gomiti sulla finestra del corridoio e guardai fuori, ispirai
un pò d'aria e dopo la buttai fuori.
Presi le sigarette dalla mia tasca e ne uscì una, la poggiai
sulle labbra e l'accesi.
Quando arrivai alla fine della sigaretta una dolce voce mi
ripotò sulla terra era il 'Vas Happenin' di Zayn,presi il
cellulare ed era un messaggio di Rosy; mi diceva che il professore era
furioso e che dovevo ritornare subito in classe.
Sbuffai, feci l'ultimo tiro e subito dopo buttai la sigaretta dalla
finestra ritornando in classe.
Dopo quelle lunghe ore che per me furono secoli uscimmo da scuola.
Mi diede un passaggio a casa il padre di Rosy.
Quando arrivai a casa non c'era nessuno, solo Maria la nostra domestica
ma lei non portava fastido a nessuno.
Aprì il frigo e presi la prima cosa che mi capitò
fra le mani, dopo andai in camera mia e accesi il pc, controllai il mio
profilo facebook e twitter; nessuno di quei cinque idioti mi aveva
notato. Qualche giorno li avrei riempiti di miliardi di tweet per farmi
notare, lo avrei fatto davvero.
Dopo un paio di minuti staccai tutto e mi sdraiai sul letto, mi
addormentai subito. Dormire era la cosa più bella di questo
mondo, dopo mangiare ovviamente.
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Sentivo il cellulare suonare, aprì un occhio e guardai il
display era un numero che non avevo in rubrica, mi schiarì
la voce e dopo risposi.
'Pronto?' cercai di nascondere la voce insonnacchiata
'Lei è Kyra?' domandò una voce femminile
'Si, chi è lei? chiesi curiosa
'Sono Lucia, la make up artist di cui la tua professoressa Claudia ti
ha parlato' sapevo benissimo chi era
'Si si ho capito chi è' risposi felice
'Ti ho chiamato perchè hai presente quel concorso in cui tu
e Rosy avete partecipato per vincere la borsa di studio? Ecco siete le
vincitrici' si fermò per prendere aria 'Dovete solo trovarvi
un posto in cui vivere e poi potete venire quando volete' concluse
fiera di quello che aveva detto
'Oddio non ci credo' mi portai una mano sulla bocca, ero felice 'Okay
okay le farò sapere qualcosa al più presto'
annuì alle mie parole.
Salutai Lucia e subito dopo chiusi la chiamata.
Non ci credevo ancora.
Il make up è la mia passione e non credevo mai di vincere
quel concorso c'erano centinaia di ragazze molto più brave
di me, ma a vincere siamo state io e Rosy... E' fantastico.
Chiamai immediatamente Rosy, rispose al terzo squillo.
'Oddio non sai cosa è successo... Una cosa bellissima anzi
no di più' urlai contro il cellulare
'Zayn ti segue? Ha retwittato qualcosa?' domandò lei
'No no!' risposi io agitata.
Rosy capì che era una cosa seria così gli
raccontai della borsa di studio e di tutto. Era più felice
di me, mi disse che avrebbe parlato coi suoi genitori e dopo mi avrebbe
chiamato.
Nel frattempo io camminai per tutta la mia stanza, pensavo a quello che
avrei fatto non appena sarei arrivata a Londra, sicuramente sarei
andata da Nando's.
Suonò il cellulare e lo presi subito
'Allora?' dissi io frettolosamente
'Hanno detto che posso partire anche domani però devo
chiamargli tutti i giorni e bla bla.. ' era felice, si capiva subito.
Restammo a chiaccherare per un altro paio di minuti e dopo staccammo la
chiamata; dovevo parlare con i miei di genitori adesso.
I miei genitori in un certo senso mi odiavano, di più mio
padre; la cosa era reciproca. Loro non sono orgogliosi di me, avrebbero
voluto una figlia modello che studiasse in un liceo e magari andare
all'università per poi diventare un medico e un avvocato. Io
sono il contrario.
Ho quattro tatuaggi e due piercing, ho anche i capelli azzurro puffo.
Ho un carattere molto forte, non mi faccio problemi a dire o fare
qualcosa, sono molto impulsiva. A loro tutto questo non piace.
Andai in cucina, mia madre stava apparecchiando la tavola e mio padre
era seduto e chiaccherava con mia padre, li salutai con un 'Ciao' e
dopo mi misi di fronte ai due.
'Devo parlarvi' dissi seria
'Che hai combinato stavolta?' domandò mia madre
'Nulla' risposi sincera
'Allora?' chiese mio padre
'Ricordate quel concorso di make up in cui io e Rosy abbiamo
partecipato qualche settimana fà?' chiesi, loro annuirono
'Bene, io e Rosy abbiamo vinto, mi ha appena chiamato la make up artist
di Londra, Lucia, e mi ha detto che mi aspetta il prima possibbile per
iniziare ad andare al centro estetico per le lezioni' continuai io
'Tu hai vinto?' mia madre mi indicò 'Hanno sbagliato ne sono
sicura' continuò, la guardai e lei mi fece cenno di
continuare
'Dovremmo trovare solo un posto in cui stare e il gioco è
fatto' feci un gesto con la mano
'Guarda che caso! La zia di tua padre gli ha regalato una villa immensa
al centro di Londra, potete viveri lì tu e Rosy!' mia madre
mi guardò
'Okay è perfetto! Deciso andremo a vivere lì' gli
feci un sorriso e mostrai i denti
'E con quali soldi vorresti vivere? Dato che andate a vivere sole
dovete essere dipendenti anche su questo' ammiccò mio padre
'Ho fatto dei piccoli lavori in passato e ho guadagnato qualcosina, un
pò li avevo anche dai compleanni passati e feste simili e
poi non uso la mia carta di credito da due anni, tu ogni mese me la
ricaricavi e io quei soldi non li ho mai toccati, quindi dovrei avere
un bel pò di soldini... E se mi proporranno qualche bel
lavoro, sarò apposto così' conclusi fiera.
Mio padre mi guardò ma non aprì bocca, io lo
guardavo con un sorrisetto da vincente sul viso.
'Non mi importa quello che fai, va via anche adesso' mio padre fece un
cenno con la mano.
Lo guardai dispiaciuta, non gli importava davvero un cazzo di me.
Guardai mia madre e lei guardava altrove. Era diversa, da quando
quell'uomo era tornato non era più lei; lui l'aveva cambiata.
Andai in camera mia e mi buttai sul letto,ero felice ma anche un
pò triste.Strinsi il cuscino a me, quelle parole mi avevano
un pò fatto male.. Non c'è mai stato nella mia
vita e sentire quelle parole mi ha fatto capire che se ci sono o no per
lui è uguale. Sono abituata a non avere una famiglia.
Una lacrima stava per uscire ma lo impedì, non dovevo
piangere per questo.
Chiamai subito Rosy e le raccontai tutto.
Recensioni?
Ho riscritto i
primi 27 capitoli della storia perchè era scritta in modo
davvero orrendo. Spero che di essere migliorata.
Ditemi tutto quello
che pensate della storia.
RINGRAZIO TUTTE QUELLE
PERSONE CHE HANNO ASPETTATO CHE RISCRIVESSI I CAPITOLI PER IL CONT.INUO
DELLA STORIA, A
CHI MI SEGUE E A CHI METTE LA STORIA NELLE PREFERITE.
GRAZIE DAVVERO
SIETE FANTASTICI..