SHOPPING IN A SEXYSHOP
Dip it low
Pick it up slow
Roll it all around
Poke it out like your back broke
Pop pop pop that thing
Ima show you how to make your man say "Ooo"
Dip
it low- Christina Milian
Hermione si massaggiò una tempia al
limite della disperazione. Le piaceva ogni tanto
trascorrere del tempo con le colleghe di lavoro, le piaceva prendersi un
caffè e chiacchierare tra donne. Era normale, dopo
anni passati con due ragazzi come migliori amici ci
voleva una presenza femminile.
Ma questo era troppo.
Jackie le era simpatica, senza
dubbio. Era un’ottima persona con cui lavorare, divertente al punto
giusto ma anche concentrata sul lavoro. Aveva la mania di parlare spesso solo
di moda e uomini, ma in fondo anche quello era perfettamente normale.
Uscivano qualche volta a bere un caffè,
al cinema e a fare shopping. Jackie
adorava fare shopping.
Ma portarla in un sexy shop!
Hermione camminava tra gli scaffali guardando tra lo
sconvolto e il curioso gli oggetti in vendita, soffermandosi su alcuni che non
capiva bene come andassero usati e sbiancando una volta
compreso.
Sentì gli urletti felici
dell’amica provenire da due scaffalate più in là e non
volle sapere cosa avesse trovato di tanto eccitante.
Ecco, eccitante era proprio la parola giusta per quel
posto.
Con una smorfia continuò a camminare imbarazzata per
il negozio sperando che Jackie saltasse fuori da un momento all’altro dicendole di voler
uscire.
Non prestando attenzione a dove stava andando, troppo
impegnata a nascondere il volto tra i capelli, svoltando per uno scaffale
andò a sbattere contro ad una persona e ricadde indietro per
l’urto. Alzò la testa mortificata.
“Oh, mi scusi non l’avevo
proprio…Ron?”
Ron la guardò sorpreso con un sorrisetto
sulle labbra “Hermione? Che diavolo ci fai
qui?”
Hermione si guardò intorno costatando che
effettivamente dovesse essere molto strano trovare una
come lei là dentro “Io… la mia amica Jackie
mi ha chiesto di accompagnarla. E tu, invece?”
Ron assunse un’aria da esperto “Oh, io mi sono
dato al sadomaso da qualche tempo” vedendola sbiancare violentemente non
si trattenne dal scoppiare a ridere “Hermione,
stavo scherzando. Un mio amico sta per sposarsi e cerca un regalo per la moglie
per la luna di miele, gli sto dando una mano.”
Hermione alzò scettica un sopracciglio
“Perché, tu te ne intendi?”
“No, direi proprio di no. Mi
sono sempre dato al sesso puro e naturale” disse lui con un semplice
sorriso.
“Posso esservi utile, signori?”
Hermione e Ron si voltarono verso una ragazza più o meno della loro età con una targhetta con
contrassegnato il suo nome sulla giacca. La commessa del negozio. Hermione
scosse la testa nervosamente.
“No…no, noi non…”
“A dire il vero, sì” la voce di Ron
coprì la sua, Hermione si girò a lanciargli un’occhiata
omicida ma prima che potesse aprire bocca Ron le circondò la vita con un
braccio attirandola a sé “Cercavamo un regalo da farci”
La commessa sembrò entusiasta “Oh bene, che
tipo di regalo?”
Hermione fece per parlare disperata ma
Ron la bloccò di nuovo “Qualsiasi cosa. Ah, niente fruste e
manette… ci stiamo stancando di quel tipo di
giochi…”
La commessa sorrise e fece cenno di seguirla, non appena
diede loro le spalle Hermione si passò una mano sulla faccia sconsolata mentre Ron ridacchiò chinandosi sul suo
orecchio.
“Andiamo sarà divertente”
Hermione si fermò insieme a Ron davanti a uno scaffale dove la commessa aveva cominciato a
rovistare, se ne venne fuori con una scatola dalla quale tirò fuori un
oggetto che Hermione non riuscì a riconoscere.
“E’ un classico, ma se vi va
l’idea…” disse la commessa con un sorriso.
Hermione la guardò nervosamente “Ehm…
esattamente che cos’è?” la commessa schiacciò un
bottone e la cosa cominciò a
vibrare da sola, Hermione sgranò gli occhi soffocando con la saliva e
vide Ron ghignare con la coda dell’occhio.
“Non ne avete delle misure
sopra? Sa, la mia ragazza qui è abituata a taglie più
grandi…” disse stringendola a sé,
Hermione si allontanò da lui e gli tirò un buffetto sulla spalla.
“Ron!”
“Non c’è bisogno di vergognarsi, amore,
la signorina qui sarà più che abituata a sentire questo genere di
cose”
Hermione lo fissò a bocca aperta e la commessa le
posò una mano sulla spalla per rassicurarla “Non si preoccupi, non c’è proprio niente di cui
imbarazzarsi. Vado a vedere in magazzino”
Appena la donna fu fuori visuale Hermione
si voltò di scatto verso Ron livida di rabbia mentre lui trattenne a
stento le risate. Gli tirò un altro pugno, stavolta più forte.
“Era proprio necessario? Cretino!”
Ron alzò le spalle con un sorrisino “Non ho detto propriamente una bugia”
Hermione lo guardò basita e offesa “Cosa? Io
non sono abituata a
taglie più grandi” disse rifacendogli il verso. Ron
alzò entrambe le sopracciglia incrociando le braccia.
“Beh, lo saresti se tu stessi con me…”
Hermione rimase un attimo a fissarlo a bocca aperta senza a
riuscire ad emettere un suono. Prima che ci riuscisse
la commessa tornò a mani vuote scotendo la testa “Mi dispiace,
sono terminati. Sono quelli che vanno più a ruba”
“Non importa, punteremo su qualcosa di diverso”
disse rassicurante Ron con un sorriso. La commessa batté le mani
insieme.
“Qualcosa tipo sadomaso?”
Ron lanciò un’occhiata a Hermione trattenendo
un sorriso nel vederla arrossire come un peperone “Meglio di no, mi
ritrovo già lividi e graffi senza usare quella roba”
Stavolta anche la commessa dovette impegnarsi per trattenere
un sorriso “Capisco… puntiamo sulla
fantasia?”
Hermione stavolta più che
scandalizzata sembrò curiosa e si fece avanti prima che prendesse parola
Ron “Fantasia?”
La commessa sembrò soddisfatta dall’aver
catturato la sua attenzione e fece loro cenno di seguirla e arrivati al bancone
la ragazza tirò fuori quelli che sembravano dei comuni vestiti incartati
in carta trasparente. Ron li guardò curioso.
“Che cosa sarebbero?”
La commessa sorrise sapendo di aver fatto centro. Mise una
mano sul pacco che aveva tirato fuori “Beh, questo in particolare
è un ‘vestito’ da infermiera”
Il volto di Ron parve illuminarsi e si voltò verso
Hermione squadrandola dall’alto in basso come se stesse cercando di
figurarsela con quell’uniforme addosso. Hermione
gli lanciò un’occhiata spaventata ma
ormai era troppo tardi, Ron era partito alla carica.
“Quanti tipi di costumi avete
oltre a questo?”
La faccia soddisfatta della commessa non fece presagire a
Hermione niente di buono “Poliziotta, Odalisca, tigre,
segretaria…”
Ron batté la mano sul banco con un sorriso vincente
“Perfetto, ne prendiamo uno da infermiera e uno da odalisca”
Hermione spalancò gli occhi e si mise velocemente in
mezzo “Ron! Ma sei impazzito?”
La commessa, che aveva cominciato già a mettere in
dei sacchetti i nuovi acquisti, le sorrise genuinamente “Lo lasci fare,
vedrà che non ve ne pentirete”
Hermione li fissò smarrita “M-ma…ma…”
Ron prese i sacchetti e le fece l’occhiolino “Ti
avevo promesso un regalo, amore, mi sembrava doveroso
fartelo. Non preoccuparti per le spese, ogni tanto è bene concedersi un
lusso”
Hermione sospirò afflitta ma
sobbalzò quando sentì qualcuno accanto a sé rovesciare
quasi metà negozio sul bancone. “Compro tutto questo!”
“Jackie, ma quanta roba hai preso?”
*
Quella sera Ron aveva praticamente
obbligato Hermione ad andare a casa sua. Hermione si era rifiutata
categoricamente ma quando Ron le aveva detto che se
non fosse andata avrebbe detto a tutti dei loro nuovi acquisti si era vista
costretta ad accettare.
Avevano cenato tranquillamente chiacchierando del più
e del meno e di nuovo Ron l’aveva praticamente
costretta ad indossare uno dei vestiti presi al negozio.
Ron stava aspettando pazientemente in salotto, seduto sul
divano, da almeno venti minuti. La voce di Hermione gli arrivò da dietro
il muro vicino alla porta e sembrò piuttosto nervosa ed incerta.
“Ron… io… non credo proprio che sia il
caso…”
Ron sbuffò buttando indietro la
testa “Andiamo Hermione, hai venticinque anni! Ma
cosa credi che mi scandalizzi?”
“No, io… e va bene ma non provare a
ridere!” Hermione apparì sulla soglia vestita da perfetta
infermiera. Il camice comprendeva solo due bottoni facendo in
modo di lasciare scoperte gambe e seni, coperti da un leggero reggiseno di
pizzo rosso, le calze bianche arrivavano a meta coscia e ai piedi un
paio di tacchi alti.
Ron si mise più dritto sul divano guardandola a bocca
aperta mettendo a disagio Hermione che cercava di tirare il camice più
giù sulle gambe “Porca… lo sapevo che sarebbe stata una
vista estremamente eccitante”
La sua voce era venuta fuori quasi strozzata e Hermione si trovò ad arrossire furiosamente facendo qualche passo
all’interno della stanza. “Non provare a far
avere strane reazioni al tuo corpo guardando me, Ron Weasley!”
“Troppo tardi…” disse Ron con un filo di
voce senza staccarle gli occhi di dosso. Hermione arrivò davanti a lui
imbarazzata e si mise le mani sui fianchi guardando altrove nervosamente.
“Sei contento adesso? Posso
andare a cambiarmi?”
Ron la tirò a sé per le gambe
facendola ricadere a cavalcioni su di lui, sospirò ad un
centimetro dalla sua bocca “Non ci provare nemmeno”
“Ron…” Ma Hermione non poté
replicare oltre perché Ron le tappò la bocca con la propria
lasciando scivolare le mani sulle sue natiche, mugolando nella sua bocca. Lentamente la distese sul divano e staccandosi un
attimo dalla sua bocca si tolse il maglione rimanendo a petto nudo e ammirando
Hermione un’ultima volta si riappropriò delle sue labbra
sbottonandosi i pantaloni.
Dopo qualche minuto si trovarono entrambi ansimanti e mezzi
nudi su quel divano, Ron fece scivolare lentamente le mani dietro alla sua
schiena arrivando all’agganciatura del reggiseno quando
Hermione si alzò di scatto.
“No!”
Ron la guardò allucinato
“Cos…perché?”
Hermione sembrò piuttosto agitata e scosse la testa
freneticamente “No, io non posso fare sesso con te”
Ron la fissò per un attimo incredulo “Senti Hermione, se è per le stronzate
sull’amicizia che si sentono in giro…”
“No” scosse nuovamente la testa “Non
è questo è che… io non sono… non sono abituata a taglie grandi…”
Ron scoppiò a ridere
“E’ per questo? Hai paura che ti faccia male?”
Hermione distolse lo sguardo “Non crederai
davvero a quello che ho detto al negozio?”
Hermione tornò a guardarlo negli occhi per un attimo
“Sei stato tu a dire che stavi dicendo la
verità”
Ron aprì la bocca un paio di volte e scosse la testa
“Hermione, non sono un superdotato, sono perfettamente nella media…
beh, magari medio-alta ma questo non significa che sia enorme! Stavo scherzando,
davvero”
Hermione lo guardò scetticamente “Se stai cercando di convincermi solo per…”
“Oh andiamo, sai che non lo farei mai! Cosa devo fare per convincerti?”
“Fammelo vedere”
“Che cosa?!” chiese lui
shockato, Hermione annuì decisa.
“Fammelo vedere. Io mi sono messa
quel ridicolo costume, non mi sembra di averti chiesto niente di che a
confronto”
Ron la guardò incerto e un po’ in imbarazzo si
alzò in piedi e si sfilò i boxer,
Hermione rimase a contemplarlo per qualche attimo e questa fu la volta di Ron
di sentirsi davvero a disagio.
“Potresti non guardarlo a quel modo, per
favore?”
Hermione arrossì “Scusa. In fondo… in fondo penso che si possa fare”
Ron sospirò rilassandosi e si avvicinò
nuovamente a lei per baciarla, Hermione lo lasciò fare e non oppose
resistenza neanche quando le mani di Ron le sfilarono
i pochi indumenti che le rimanevano addosso.
“Ron?”
“Mh?”
“Da quand’è che siamo diventati
così cretini?”
Ron si staccò dalla pelle del suo collo per baciarle
nuovamente le labbra “Lo siamo sempre stati”
Hermione cominciò a ridacchiare senza controllo sotto
le labbra di Ron che si staccò nuovamente da lei con un sopracciglio
innalzato “Cosa c’è adesso?”
“Scusa, scusa è
che… Dio, ti ho chiesto veramente di farmelo vedere?”
Ron rise insieme a lei scotendo la
testa “Ah, entrare in quel negozio ti ha fatto proprio male!”
Hermione si morse un labbro “Dovremmo andarci
più spesso, allora”
“Ma se eri tu quella che non
vedeva l’ora di uscirci? Non hai fatto altro che fulminarmi con lo
sguardo tutto il tempo!”
Hermione fece scorrere le sue mani sul suo
petto “E’ vero, ma la commessa aveva ragione… sapeva che non
ce ne saremmo pentiti…”
Ron la fissò a bocca aperta e rise di nuovo
“Non posso crederci. Ho creato un mostro”
**
Non so voi ma io mi sono divertita da morire XDDD anche se è
cortina come ff mi è piaciuta tanto, mi
è venuta in mente l’altro giorno mentre ero in macchina e ho letto
l’insegna del sexyshop, la mia mente ha
cominciato a elaborare cose strane…
Spero vi sia piaciuta
^______-
Alla prossima, Zia Funkia