Lovino rappresenta il Sud Italia. 

Quel Sud Italia sfruttato dal Nord, quello lasciato indietro. 

Quello per cui il governo non ha mai mosso dito. 

E dove non c'é il governo c'é la mafia. 

Ecco, la mafia é ovunque, ma da lui, da lui é più salda, serpeggia fra la gente, attaccandosi dove lo scontento é più forte, dando false speranze. 

E lui la rappresenta.

Lovino rappresenta la mafia.

E la mafia lo controlla, e lui non può farci nulla, perché per quanto lotti, non riesce a contraddirla, perché troppa gente la appoggia, perché troppa poca la rifiuta.

Lui e la mafia sono legati, legati stretti, é come avere delle manette, per cui, se fai un gesto troppo avventato, i ceppi ti impediscono, e ti fanno male, ti fanno cadere, e non puoi scappare, perché nessuno vuole darti la chiave.

Lovino rappresenta una delle più belle parti d'Italia, ma non può sorridere per tanti motivi, e uno di questi è che lui é quell'Italia sfruttata, rosa fino all'osso, dissanguata, fino alla morte. 

E non importa chi sia a farlo, se prima era Spagna, che dopo i primi tempi richiedeva troppo, poi é stata la sua stessa Italia, l'altra sua metà, l'altra a cui é tanto legato, a sfruttarlo, a rovinarlo, senza tener conto di lui. 

Eppure vorrebbe tanto non essere solo.

Però ormai é quel fantoccio da usare nel momento del bisogno, e quando sta male, allora tornano quelle false promesse, che odia con tutto il suo cuore, ma che lo sollevano, perché gli danno l'illusione di essere amato. 

"Noi siamo la tua famiglia."

"Ti proteggeremo."

"Siamo uomini d'onore."

E anche se sa, che sono bugie, che anche loro lo stanno usando, gli piace perdersi nell'illusione che qualcuno ci tenga davvero, a lui. 

E le manette si fanno più strette. 

E la catena diventa più corta. 

E poi si meravigliano perché non si fida della gente.