Sono
passati due mesi da quando finalmente io e Blaine abbiamo parlato
apertamente de nostri sentimenti ed io ancora non riesco a credere che
sia successo veramente, sembra tutto troppo bello per essere vero.
Sono così felice che ho paura che da un momento all'altro mi
sveglierò e mi renderò conto che stavo soltanto
sognando.
Credo di non essere mai stato felice come lo sono da quella notte, da
quando Blaine ha fatto l'amore con me e mi ha confessato i suoi
sentimenti.
E' stato tutto semplicemente perfetto, il modo in cui si è
preso cura di me e mi ha regalato una prima volta indimenticabile, il
modo in cui mi ha aperto il suo cuore, il modo in cui finalmente
entrambi ci siamo lasciati andare; tutto è stato
meraviglioso e non avrei potuto desiderare di meglio.
Mi volto a guardarlo e non riesco a fare a meno di sorridere, lui
è abbastanza agitato in questo momento; siamo in aereo,
andremo a casa dio mio padre e poi a casa dei suoi per informarli di
persona dell'evoluzione del nostro rapporto.
Abbiamo discusso molto su questo punto e abbiamo deciso di prenderci
prima un po' di tempo solo per noi, anche per vedere come sarebbe
andata e abbiamo deciso che solo quando ce la saremmo sentita avremmo
condiviso con gli altri il nostro amore.
Ed ora eccoci qui, spaventati ma decisamente felici e innamorati.
Non mi sono ancora abituato all'idea di aver un ragazzo e di aver
trovato una persona da amare e che dimostra ogni giorno di amarmi;
è tutto nuovo per me, ora non ci sono solo io, ora ci sono
io e c'è Blaine, c'è un noi e c'è un
percorso davanti a noi che, mano nella mano, percorreremo insieme.
Lo sto ancora fissando e quando se ne accorge con un dolce sorriso mi
chiede:
"Cosa c'è?"
Allungo una mano fino ad intrecciarla con la sua e sussurro:
"Niente... è solo che sono così felice Blaine, mi
sento così bene e proprio per questo ho paura che tutto
questo presto svanirà."
Lui mi regala uno di quei suoi sorrisi capaci di farmi tremare le
ginocchia e portando l'altra mano sulle nostre intrecciate, con tono
serio, dice:
"So come ti senti, anch'io non riesco a credere che sia tutto vero, non
riesco a credere di avere avuto una seconda possibilità per
essere felice e soprattutto non riesco a credere di averla avuta con un
essere speciale come te."
Non è la prima volta che mi dice cose del genere, ma per il
mio cuore è sempre come se lo fosse. Non si è
ancora abituato, continua a battere forte ogni volta che Blaine mi
sorride, ogni volta che mi bacia, ogni volta che mi fa sentire
importante e amato.
"Tesoro non so cosa ci riserverà il futuro ma sappi che non
ho nessuna intenzione di lasciarti andare, non lo farò
almeno che non sarai tu a chiedermelo e anche in quel caso credo che
farò di tutto per farti cambiare idea" mi dice mentre il suo
sguardo s'incupisce appena un po' quando pronuncia l'ultima frase.
"Nemmeno io so cosa succederà, non so se le cose cambieranno
ma di una cosa sono sicuro; tu sei il mio pezzo mancante, sei diventato
una parte di me, quella parte senza la quale non posso più
vivere.
Non ho mai creduto nell'amore eterno ma so che quello che
c'è tra noi è qualcosa che ci va molto vicino, lo
sento Blaine, il nostro è un amore vero e forte; fin dal
primo nostro incontro ho sentito come se fossimo legati da un filo
invisibile, come se fossimo destinati ad incontrarci, come se stavamo
aspettando l'uno l'arrivo dell'altro per sentirci interi e per non
vivere con la costante sensazione che ci mancasse qualcosa" dico con
voce emozionata e gli occhi appena un po' lucidi.
"Non penso che molte persone abbiano la nostra fortuna, non penso che
capiti spesso di avere qualcosa di così prezioso.
Io credo in te, credo in me, credo in noi e nel nostro amore e per
questo ti prometto che non ti dirò mai addio" dico
stringendogli forte la mano.
Lui sorride teneramente prima di guardarmi per l'ennesima volta come se
fossi la cosa più bella del mondo e con voce incrinata
dall'emozione dice:
"Kurt, io prometto di amarti sempre, prometto che
sarò al tuo fianco qualunque cosa accada, prometto che mi
troverai ogni volta che mi cercherai, prometto di sorprenderti ogni
giorno, prometto che m'innamorerò di te ogni giorno di
più e farò in modo che tu faccia lo stesso con
me, ma soprattutto ti prometto che farò in modo di
ricordarti ogni giorno quanto perfettamente imperfetto tu sia."
Con il cuore che batte all'impazzata e gli occhi lucidi mi sporgo verso
di lui per baciarlo con tutto l'amore che provo in questo momento.
"Ti amo" sussurro sulle sue labbra cercando di riprendere fiato dopo
quel bacio.
"Ti amo" mi risponde prima di depositarmi un piccolo bacio sulla fronte.
Rimaniamo poi qualche minuto in silenzio, ognuno perso nei propri
pensieri ma senza smettere di sorriderci.
"Blaine pensi che saremmo in grado di mantenere le nostre promesse?"
chiedo ad un tratto interrompendo il silenzio.
"Non voglio che le nostre parole siano parole buttate al vento e che si
riveleranno essere solo dettate dall'entusiasmo del momento, vorrei che
i nostri discorsi fossero concreti, voglio davvero costruire un futuro
con te e voglio seriamente impegnarmi per costruire una relazione
solida " continuo con tono serio.
Dopo qualche istante con espressione seria mi risponde:
"Anch'io lo voglio Kurt e non so se saremo in grado di mantenere le
nostre promesse, ma so con certezza che entrambi lo vogliamo veramente,
so che possiamo impegnarci con tutte le nostre forze per farlo; se poi
per caso dovessimo sbagliare, se non dovessimo riuscirci, ci
impegneremo anche a riprovarci e riprovarci sempre e comunque,
perché quello che abbiamo è e sarà
troppo prezioso per rischiare di perderlo."
Dopo aver deglutito diverse volte rispondo:
"Allora l'unica cosa che dovremmo prometterci è che
cercheremo di proteggere il nostro amore ad ogni costo, da tutto e da
tutti, anche da noi stessi e dagli errori che potremmo commettere."
"Sono d'accordo e prometto" mi risponde un attimo dopo con tono solenne.
"Prometto" sussurro con un sorriso prima di baciarlo di nuovo.
Siamo davanti casa di mio padre da parecchi minuti ormai e sto cercando
di convincere Blaine che andrà tutto bene ma non sembra
molto convinto.
"Per favore Blaine non preoccuparti, non devi aver paura di nulla, mio
padre ti conosce già e non può andare
così male" dico cercando di tranquilizzarlo.
"Sì lo so, ma adesso mi presenterai come il tuo ragazzo,
sono il primo ragazzo che gli presenti, puoi immaginare come possa
sentirmi? mi chiede con tono talmente spaventato da non riuscire a
farmi trattenere un sorriso.
"Non ridere Kurt! Non prenderti gioco di me, la mia è una
posizione abbastanza scomoda..." mi dice.
"Forse te ne sei dimenticato ma presto dovrò affrontare
anch'io i tuoi genitori e potrò non piacergli, potrebbero
odiarmi, non so come reagiranno, tu sai già che piaci alla
mia famiglia, non sarà molto, ma almeno è
qualcosa" rispondo tornando serio.
"Ma ho paura Kurt, ho paura di come potrà reagire tuo padre
alla notizia, penserà che voglia portargli via il suo
bambino..." mi dice sconsolato.
"Blaine non sono più un ragazzino, sono sicuro che mio padre
sarà solo felice che abbia trovato qualcuno che amo e che mi
ama.
Non ti farà nulla, non devi aver paura, ok?" chiedo
accarezzandogli una guancia come se fosse un bambino spaventato.
"Non trattarmi come se fossi un bambino impaurito" dice mettendomi il
broncio.
"Blaine scusa, ma sei tu che ti comporti come tale, lo hai fatto anche
ora" dico non riuscendo a trattenere una piccola risata.
Dopo qualche istante di silenzio lo sento sorridere, fare un bel
respiro e dire:
"Ok, hai ragione... sto facendo la figura dell'idiota, ora penserai che
sono un immaturo e un piagnucolone" dice con tono dispiaciuto.
Gli sorrido e gli accarezzo dolcemente una guancia prima di rispondere:
"Penso solo che tu sia adorabile... è normale essere un po'
preoccupati ma ti assicuro che andrà tutto bene. Ora
entriamo, cerchiamo di stare calmi e al momento giusto glielo diremo.
Vedrai che probabilmente qualcosa capiranno quando ti vedranno insieme
a me dato che non ti aspettano."
"Forse avresti dovuto avvisarli che ci sarei stato anch'io" dice
dubbioso.
"E' solo che dopo l'altra volta so che avrebbero fatto troppe domande e
non volevo dire nulla per telefono" rispondo.
"Ok, hai ragione, ora basta... facciamolo..." dice convinto facendo un
passo verso la porta.
Mio padre e Carole non sono sembrati molto sorpresi quando hanno visto
che non ero solo, sono stati molto gentili con Blaine e hanno cercato
subito di metterlo a suo agio.
Quando gliel'ho fatto notare, in un attimo in cui siamo rimasti soli,
mi ha risposto che quando avrebbe saputo la verità mio padre
non sarebbe stato più così gentile con lui; ma io
mi fido di lui e sono convinto che non andrà poi
così male.
Tra una chiacchiera e l'altra è già arrivata ora
di cena ed io sto continuando a cercare il momento giusto per parlargli
ma ogni volta che apro bocca Blaine sembra supplicarmi con lo sguardo
di non farlo.
Gli ho dato retta più volte ma la situazione sta cominciando
a diventare insostenibile e sta cominciando ad essere difficile non
poterlo toccare e baciare ma fingere di essere solo amici.
Ho deciso che cercherò di resistere fino alla fine della
cena per non rovinare tutto e per accontentare Blaine ma poi succeda
quel che succeda parlerò con mo padre e con Carole.
La cena preocede abbastanza bene senza troppe domande inopportune o
situazioni imbarazzanti finché mio padre improvvisamente mi
chiede:
"Kurt perché non ci hai detto che sarebbe venuto anche
Blaine? Gli avremmo preparato la camera degli ospiti."
Non ho nemmeno il tempo di pensare ad una risposta che sento Carole
dire:
"Tranquillo Kurt non c'è nessun problema lo farò
dopo..."
Lancio uno sguardo a Blaine che sembra star trattenendo il respiro e
senza pensarci troppo rispondo:
"Grazie ma non ce n'è bisogno..."
Un silenzio imbarazzante cala nella stanza prima che Carole lo
interrompa dicendo:
"Davvero Kurt, lo faccio con piacere non c'è bisogno che lo
faccia tu."
Aspetto qualche istante prima di ricominciare a parlare.
"Intendevo dire che non serve un'altra stanza per Blaine..." dico
guardando quest'ultimo che sembra un carcerato in attesa che il giudice
pronunci la sua condanna.
Ok Kurt ormai è fatta, prendi un bel respiro e parla,
è troppo tardi per tornare indietro mi dico mentre il
silenzio regna nella stanza.
Blaine aveva ragione, ora sono terrorizzato anch'io e non riesco a dire
una parola.
Mio padre mi guarda con un espressione indecifrabile e dopo un attimo
mi chiede:
"Cosa intendi dire?"
Mi sento mancare il respiro per un attimo e cerco di dire qualcosa
mentre penso che non c'è nulla di male in quello che devo
dire, non devo confessargli di essere un delinquente o di aver ucciso
qualcuno, devo solo dirgli che sono innamorato e ricambiato.
Facile no?
Ok no, non è facile.
Non mi accorgo che Blaine si è alzato finché non
sento le sue mani posarsi sulle mie spalle e stringerle appena prima di
prendere un bel respiro.
"Quello che Kurt intendeva dire è che..." sento la sua voce
dire prima di interromperlo.
"Ti ringrazio Blaine, ma devo farlo io" dico voltandomi per guardarlo
dolcemente.
"Quello che intendevo dire è..." dico cercando la mano di
Blaine per stringerla tra la mia.
"...che Blaine ed io ci amiamo, stiamo insieme da due mesi, non sono
mai stato più felice di così e vorremmo la tua
benedizione papà" dico tutto d'un fiato.
Mio padre continua a guardarmi per diversi istanti con un espressione
indecifrabile prima di dire:
"Kurt pensi davvero che sia così stupido?"
Non capisco il suo comportamento, cosa c'è di stupido nel
darci la sua approvazione?
"Perché saresti stupido ad accettare il nostro amore?"
chiedo incredulo mentre sento Carole trattenere una risata.
Un istante dopo sento la risata di mio padre unita a quella di sua
moglie riempire la stanza e sento la tensione diminuire.
"Kurt quello che voglio dire è che pensi davvero che io sia
così stupido da non essermi accorto che voi due state
insieme?
Mi dispiace deludervi ragazzi ma siete dei pessimi attori, è
da quando avete messo piede in questa casa che lo abbiamo capito, il
modo in cui continuate a guardarvi credendo di non essere
notati mi avrà fatto sicuramente venire il diabete" dice poi
lasciando me e Blaine di stucco.
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L'interrogatorio di Burt e Carole sembra finito quando, parecchio tempo
più tardi, finalmente ci alziamo dal divano per prepararci
per la notte.
Mi sento molto più leggero e devo dire che non avevo ragione
di essere così spaventato, Burt è un padre d'oro,
il papà che tutti vorrebbero, sono felice che una persona
speciale come Kurt abbia un padre così.
Mentre ci stiamo congedando sento Carole chiedere a Kurt di andare un
secondo in cucina con lui, mi rendo conto che presto rimarrò
solo con Burt e mi faccio prendere dal panico mentre vedo Kurt
lanciarmi un'occhiata preoccupata prima di lasciare la stanza.
Passano solo pochi secondi prima che Burt mi inviti a sedermi di nuovo
e dica:
"Ragazzo voglio fare due chiacchiere con te se sei d'accordo"
Mi limito ad annuire sempre più spaventato.
"Andrò dritto al sodo... mio figlio è una persona
fantastica, è forte ma ha sofferto molto in passato... sappi
che se gli farai del male ti verrò a cercare e dovrai
vedertela con me, sono stato chiaro?" mi chiede con tono severo.
Deglutisco più volte prima di riuscire a rispondere:
"Signor Hummel io rispetto e amo suo figlio, non potrei mai fargli del
male."
"Dicono tutti così all'inizio... adesso lo vedi con occhi
innamorati ma se un giorno qualcosa dovesse cambiare, se un giorno
anche non volendo dovessi fare qualcosa di sbagliato, potresti farlo
soffrire e credimi potresti fargli davvero molto male.
Come penso saprai lui ha sofferto parecchio nella sua vita, ne ha
passate tante... ha perso sua madre quando era poco più di
un bambino ed io ho cercato di non fargli mancare nulla ma so che non
è stato abbastanza, ho fatto del mio meglio ma ho sempre
saputo che non sarebbe stato lo stesso, è semplicemente
impossibile sostituire una figura così importante" dice con
tono emozionato.
"Poi ha dovuto attraversare da solo la fase in cui ha capito di essere
omosessuale pensando che io non lo avrei accettato, ha dovuto
combattere ogni giorno contro l'ignoranza e i pregiudizi della gente
che lo facevano sentire diverso e sbagliato" continua con rabbia.
"Ed ora io vorrei solo che soffrisse il meno possibile
perché il suo cuore è andato in frantumi
così tante volte che ho paura che prima o poi non possa
più ricomporsi; so che mio figlio è forte e sono
più che fiero di lui ma so anche che quando qualcosa o
qualcuno lo fa soffrire tende a chiudere il suo cuore, almeno per un
po', per paura di stare così male di nuovo.
Ora io vorrei soltanto che finalmente avesse la felicità che
merita" mi dice con gli occhi lucidi.
Deglutisco più volte per mandare giù quel groppo
che mi si è formato in gola e cerco le parole giuste da dire.
"Le assicuro che mi prenderò cura di suo figlio con tutto il
mio amore, è la cosa più preziosa che abbia mai
avuto e farò di tutto per non fargli del male. Lui in un
certo senso mi ha salvato la vita..." dico con voce emozionata e tono
deciso.
Gli occhi di Burt sembrano inumidirsi mentre si limita a darmi una
pacca sulla spalla prima di alzarsi dal divano ma un attimo dopo sembra
cambiare idea e tornando verso di me dice:
"Ah figliolo, un'ultima cosa... voglio ringraziarti."
"Per cosa?" chiedo stupito.
"Sai Blaine io so riconoscere gli occhi di qualcuno che ha sofferto
davvero, qualcuno che ha rischiato di cadere e di non rialzarsi
più, purtroppo ho imparato guardando in quelli di mio figlio
e sempre grazie a lui so riconoscere una persona speciale quando la
vedo e permettimi di dire che credo tu faccia parte di entrambe le
categorie.
"Non voglio sapere cosa hai passato, ma so che hai sofferto anche tu e
quindi puoi capire di cosa parlo.
E voglio ringraziarti per quello che fai per mio figlio,
perché in tutti questi anni sei stato la prima persona
capace di farlo felice, non l'ho mai visto così credimi...
ho visto come ti guarda e ho visto come tu guardi lui.
Non ho mai visto Kurt guardare qualcuno come guarda te e non ho mai
visto nessuno guardare lui come fai tu" dice con voce emozionata.
"Credimi vedere qualcuno che guarda mio figlio come se fosse la cosa
più bella di questo mondo mi riempie di gioia, ho aspettato
tanto questo momento.
Ho visto tante, troppe persone guardarlo come se fosse sbagliato, come
se fosse uno scherzo della natura, come se fosse un mostro e puoi
immaginare quanto male mi abbia fatto ogni singolo sguardo.
Ogni volta era come se ricevessi due pugnalate, una per il modo in cui
facevano sentire mio figlio e l'altra perché non c'era nulla
di concreto che potessi fare per cambiare le cose.
Ed ora finalmente è arrivato qualcuno che lo vede per come
è realmente, qualcuno che lo vede come lo vedo io e che lo
ama per quello che è" dice facendomi venire un groppo in
gola.
"C'è qualcosa di speciale tra voi, prendetevene cura
perché è prezioso, Kurt è stato
fortunato a trovarti... benvenuto nella nostra famiglia Blaine..." dice
dandomi una pacca sulla spalla.
"Grazie signor Hummel ma quello fortunato sono io..." dico con voce
emozionata.
"Burt, chiamami Burt... allora diciamo che siete stati fortunati a
trovarvi e a salvarvi a vicenda" dice sorridendo.
"Grazie Burt, Kurt è fortunato anche ad avere un padre come
lei..." rispondo sorridendo toccandogli una spalla.
"Hey...che succede qui?" sento dire in quel momento da una voce
angelica.
Mi volto e vedo Kurt avvicinarsi a me e prendermi la mano.
"Stavo solo dando il benvenuto a Blaine nella nostra famiglia..." dice
Burt facendomi l'occhiolino.
"Ti ha minacciato tesoro?" mi chiede Kurt preoccupato.
"Papà ti prego, lo hai minacciato vero? chiede poi rivolto a
suo padre.
"Stai tranquillo amore, è tutto ok... mi ha solo fatto un
discorso che farebbe un qualsiasi padre che ama suo figlio e lasciami
dire che siete fortunati ad avervi" rispondo sorridendogli.
Dopo un attimo Kurt guarda suo padre con sguardo fiero ed emozionato
prima di corrergli tra le braccia e sussurragli:
"Grazie papà, ti voglio bene."
"Ti voglio bene anch'io figliolo" risponde suo padre stringendolo forte.
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L'incontro con i genitori di Blaine sta andando bene, sembrano persone
molto cordiali e gentili ed io spero tanto di fargli una buona
impressione.
Sono terrorizzato dall'idea di non piacergli ma più tardi
quando sua madre, approfittando del fatto che siamo soli, si
avvicina per fare due chiacchiere capisco che non ho motivo di esserlo.
"Sono contenta di averti conosciuto Kurt, ero così curiosa
di conoscere il ragazzo che è stato capace di far tornare la
luce negli occhi di mio figlio" mi dice cogliendomi di sorpresa.
"Non ho fatto nulla, suo figlio è una persona speciale e
merita solo di essere felice" dico abbassando lo sguardo intimidito.
"Kurt forse tu non ti rendi conto di quello che hai fatto per lui,
prima di conoscerti era distrutto, sembrava che fosse rimasto
solo il suo corpo vuoto, sembrava che avesse perso la sua linfa vitale,
i suoi occhi erano pieni di dolore e di tormento... io e suo padre
abbiamo cercato di farlo tornare quello di un tempo, ci abbiamo provato
fino a che lui ce lo ha permesso... ma poi si è allontanato
da noi e da tutto il suo mondo... ma credimi ci abbiamo provato
davvero, purtroppo però non ci siamo riusciti.
Tu invece ce l'hai fatta, tu gli hai ridato la vita, sei stato capace
di farlo tornare a splendere come un tempo, tu lo hai salvato e non
potrò mai ringraziarti abbastanza per riavermi ridato mio
figlio" dice asciugandosi qualche lacrima e facendomi stringere lo
stomaco dall'emozione.
"Anche lui ha salvato me mi creda e mi rende felice ogni giorno di
più, non potrei desiderare di avere accanto una persona
migliore di lui.
Lo amo come non sapevo si potesse amare, forse non lo amo come merita,
ma lo amo completamente e profondamente, con tutto me stesso" dico con
tono convinto.
"Io credo che siate perfetti l'uno per l'altro e credo che siate stati
fortunati a trovarvi, non ho passato molto tempo con voi ma
quello che ho visto mi è bastato per capire che se davvero
esistono le anime gemelle voi lo siete senza ombra di dubbio.
"Non sai quanto mi renda felice vedere quella gioia nei suoi occhi e
vedere l'amore che sprigionate anche solo guardandovi, voglio
ringraziarti Kurt, grazie per amare mio figlio e grazie per renderlo
felice" dice con tono emozionato.
Sorrido imbarazzato mentre rispondo:
"Non mi deve ringraziare, per me è così facile
amarlo, è naturale, come se non potessi fare diversamente."
"E' lo stesso per lui, ne sono convinta" mi dice prima di chiedermi il
permesso di abbracciarmi.
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Dopo essere atterrati invito Blaine a dormire da me, nell'ultimo mese
ha dormito più a casa mia che a casa sua ed è
bellissimo svegliarsi tra le sue braccia quasi ogni giorno.
Siamo proprio a letto abbracciati quando con un sorriso gli chiedo:
"Allora adesso che abbiamo la benedizione delle nostre famiglie
possiamo dire di essere ufficialmente fidanzati?"
"Direi proprio di sì, ora posso dire che io Blaine Anderson
sono fidanzato con l'essere più straordinario di questa
terra, Kurt Hummel" mi risponde facendomi battere forte il cuore.
"No ti sbagli, io Kurt Hummel sono fidanzato con l'essere
più straordinario di questa terra" gli dico guardandolo
seriamente.
"Beh allora è una fortuna che le due persone più
straordinarie della terra si siano incontrate, non credi?" dice ridendo.
Mi limito a guardarlo sorridente per qualche attimo prima di sporgermi
per baciarlo.
Dopo una serie di baci e coccole gli chiedo:
"Blaine ti va di fare un gioco?"
Lui mi guarda incuriosito e dopo un attimo annuisce.
Pochi istanti dopo si avvicina un po' e si gira verso di me, io faccio
lo stesso e per stare più comodo mi metto un braccio sotto
la testa mentre l'altro lo tengo piegato contro il torace. Lui ha un
braccio piegato sulla sua vita e uno contro il petto, ad un tratto
poggia una mano sul mio polso e comincia ad accarezzarmi delicatamente
la mano con il pollice.
"Ora sono pronto" mi dice allora con un sorriso mentre i nostri visi
sono solo a pochi centimetri l'uno dall'altro.
Sorrido e lo guardo con adorazione mentre sento il suo respiro sulla
mia bocca e il suo naso sfiorare il mio.
"Chiudi gli occhi" sussurro pochi attimi dopo.
"Ok" risponde.
"Proviamo ad immaginare come sarà la nostra vita tra dieci
anni" gli dico cercando la sua mano per stringerla forte tra la mia.
"Va bene..." risponde.
"Cosa vedi?" chiedo mentre sento le sue dita intrecciarsi perfettamente
con le mie.
"Vedo te con qualche ruga intorno agli occhi e qualche capello bianco"
dice dopo pochi secondi ridendo.
Non posso trattenermi dal dargli un leggero e affettuoso schiaffo sulla
spalla mentre cerco di rimanere serio.
"Ok, non voglio più giocare" dico fingendo di mettergli il
broncio.
Ride di gusto mentre dice:
"Dai stavo scherzando e poi eri sempre bellissimo anche con le rughe e
i capelli bianchi"
"Troppo tardi" rispondo, ma poco dopo non posso fare a meno di ridere
anch'io mentre torno a stringergli forte la mano.
"Vuoi sapere cosa vedo davvero?" mi chiede tornando serio mentre chiude
gli occhi di nuovo.
"Sì..." sussurro.
"Vedo una bella casa che sembra essere molto calda, accogliente e piena
di fotografie..." dice con un sussurro.
"Vuoi sapere cosa ritraggono quelle fotografie?" mi chiede subito dopo.
"Non ce n'è bisogno... le vedo anch'io..." dico con voce
emozionata.
"In una di quelle cornici vedo due uomini che sorridono felici mentre
tagliano una torta nuziale..." dico cominciando a tremare leggermente.
Mi stringe sempre più forte la mano mentre dice:
"Oh sì, sembrano davvero molto felici... qualunque
fotografia guardi li vedo felici ed innamorati..."
"Ma aspetta... non sono le uniche persone che vedo in quelle foto..."
dice con voce emozionata.
"Ah sì, chi altri vedi?" dico trattenendo il respiro.
"Vedo un bambino e una bambina che sorridono..." dice mentre sento la
sua mano tremare nella mia.
"Sono bellissimi..." sussurro mentre sento gli occhi cominciare a
riempirsi di lacrime.
"Oh sì, lo sono..." risponde sorridendo.
"E tu cosa vedi ora?" mi chiede poco dopo.
"Se sposto un po' lo sguardo vedo due uomini e due bambini che giocano
e si divertono insieme, vedo due persone innamorate che si prendono
cura dei loro figli... vedo una famiglia felice e tu?" dico mentre
sento le lacrime scendere sulle guance.
"La stessa identica cosa... riesco quasi a sentire le risate di quella
famiglia e riesco quasi a percepire l'amore che riempie quella stanza e
quella casa" dice con voce incrinata dall'emozione
stringendomi la mano.
A quel punto apro gli occhi e trovo Blaine con gli occhi pieni di
lacrime che mi guarda emozionato.
Sorridiamo e ci abbracciamo forte mentre i nostri cuori battono
all'impazzata.
Dopo qualche attimo lo guardo intensamente negli occhi e dico:
"Vorrei davvero che la nostra vita fosse così Blaine..."
Lui mi guarda emozionato e risponde:
"Lo sarà Kurt, faremo di tutto affinché lo sia."
"Ti amo Blaine" sussurro mentre mi rendo conto di amarlo ogni istante
di più.
"Ti amo Kurt" risponde prima di baciarmi teneramente.
"Blaine pensi che il nostro amore possa fare miracoli?"* chiedo poco
dopo.
"Sì lo penso Kurt, penso che il nostro amore possa fare
tutto ciò che vogliamo"* mi risponde.
Dopo avergli sorriso mi rifugio tra le sue braccia e lo stringo forte.
Penso ai mesi scorsi, al giorno in cui lo vidi per la prima volta
sorridente in quella foto che mi spinse a sceglierlo, al giorno in cui
lo vidi per la prima volta davanti a me, penso al modo in cui giorno
dopo giorno mi rubò il cuore, al modo in cui sembrava capace
di leggermi dentro, al modo in cui mi fece sentire al sicuro per la
prima volta, penso al giorno in cui ci mi baciò per la prima
volta, al giorno in cui mi resi conto di essermi innamorato di lui.
Penso a tutto quello che ha fatto per me, al modo in cui ha cambiato la
mia vita, a quanto mi renda felice ogni attimo di più, a
quanto mi faccia sentire amato e a quanto io lo ami.
Penso al passato, al presente e poi con una dolce sensazione nel cuore
penso al futuro che ci attende e non posso fare altro che stringergli
forte la mano pronto ad incamminarmi con lui verso un nuovo lungo
cammino insieme.
Con due sorrisi stampati in viso ci addormentiamo abbracciati e felici
come non mai con la consapevolezza che il meglio per noi deve ancora
venire.
Forse non vivremo felici e contenti per sempre ma ci proveremo e
qualcosa mi dice che insieme ce la faremo.
Fine
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Note:
*Frase originale: Do you think that our love can create miracles?" "Yes
I do, I think our love can do anything we want it to" - The Notebook
Eccoci qui, il momento di salutarci è arrivato.
E' stato strano riempire lo spazio completa ma considerando quando
tempo ci ho messo direi che era ora.
So che tra alti e bassi è stato un lungo percorso ed
immagino che qualcuno sia rimasto deluso e anche se queste persone non
leggeranno vorrei dire che mi dispiace.
Per chi è rimasto invece, sarò ripetitiva ma
GRAZIE.
Grazie per aver letto la storia, per averla inserita tra
seguite/ricordate/preferite; grazie per tutte le recensioni che mi
avete lasciato, non avrei mai pensato che sarebbero state
così tante per una mia storia; grazie a tutti i complimenti
che mi avete fatto lasciandomi senza parole, grazie a chi si e
emozionato leggendola e grazie a chi miha aggiunto ai sui autori
preferiti lasciandomi ancora più incredula e ovviamente
grazie anche a chi l'ha letta in silenzio.
Grazie alle persone che sono entrate nella mia vita grazie a questa
storia, grazie alla storia stessa per avermele fatte conoscere, grazie
a Kurt, a Blaine, a Chris, a Darren e grazie a (qui lo dico qui lo nego
;))Ryan Murphy & co.... grazie perché avete fatto
nascere la Klaine e anche se ora per loro va come va, per me rimaranno
una delle pochissime coppie che riescono a trasmettermi qualcosa anche
solo con uno sguardo, quindi sarà sempre e comunque una
coppia speciale per me.
Mi è stato chiesto se ci sarà un sequel ma posso
dire con certezza che non ci sarà, penso sia arrivato il
momento di concluderla definitivamente, ma grazie davvero per la
richiesta.
Grazie anche a chi vorrebbe leggere un'altra mia storia, io ero
praticamente convinta che questa fosse la mia prima e ultima storia ma
sicomme mi è stato chiesto da più di una persona
potrei farci un pensierino.
Quindi chissà, forse ci rivedremo qui... sempre se vorrete.
Spero che l'epilogo non vi abbia deluso troppo, per questo capitolo e
per il precedente il timore di deludervi è stato ed
è molto forte.
Forse in questo vi aspettavate qualcosa di diverso, forse vi ha
lasciato l'amaro in bocca, forse avreste voluto un finale diverso ma
questo è il meglio che ho potuto fare e spero vi sia
piaciuto almeno un pochino.
Grazie a tutti per tutto, è stato un piacere per me.
Che la felicità sia con voi :)
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