Confessioni
Cerco di soddisfare le richieste pubblicando a velocità
super questo nuovo capitolo...non so come sia veuto o se abbia errori
di battitura (non esitate a farmi sapere qualsiasi cosa) enjoy!!!
Non ho idea di quanto tempo sia passato da quando ho iniziato a
singhiozzare accasciata a terra, ma credo un bel pò dato che
sento una mano su una mano su un fianco: «Si può sapere
cosa stai facendo?» Wow, la voce che credevo di non sentire mai
più.
Asciugo le lacrime con il dorso delle mani: «Sono caduta»
«Sì, sì certo -dice poco convinto per liquidare la conversazione- hai trovato il biglietto?»
«Quale biglietto?»
Si alza per andare a recuperare un pezzo di carta aperto sul tavolo del
salotto e me lo porge: «Questo biglietto. Il biglietto in cui
avevoche dovevo fare una commissione super urgente, ma non mi andava di
disturbarti in camera tua, controlla pure..»
Helen, se stai leggendo questo
foglietto vuol dire chee ti sei accorta della mia presenza, il che devo
dire non mi dispiace per niente.
Non preoccuparti, sono dovuto andare
a fare una commissione piuttosto urgente. Comunque tornerò
prestissimo, promesso... immagino che sarai arrabbiata perchè
non te l'ho detto di persona, ma volevo rispettare la tua privacy;
così forse capirai che ci tengo davvero a te
Un bacio
Alex
«Chi mi dice che tu non sia stato da qualcuna?»
Scuote la testa deluso tenendosi la base del naso tra il pollice e
l'indice: «Parlare con un muro da molte più soddisfazioni
e poi se proprio lo vuoi sapere sono stato dal mio avvocato per vedere
che si può fare per quella cosa di tua madre»
«Non hai neanche una copia...»
«Nascondi le cose davvero malissimo, poi figurati se un futuro
avvocato non tiene una copia di qualsiasi carta in qualche
cassetto»
«Non ci credo- urlo in preda ad una crisi si nervi- come ti sei permesso di frugare tra le mie cose»
«Avevo forse un' altra scelta?»
Meglio abbondonare la filippica dato che mi risulta impossibile
prendermela con lui mentre mi guarda in quel modo. Sospiro, sconfitta
ancora una volta dalla forza attrattrice di quei bellissimi occhi
smeraldini: «Cosa hai scoperto?»
«Che minacciando di fare causa, pur di non essere umiliata
pubblicamente tua madre mollerà tutto. Deve o perderà la
faccia oltre che qualche zero sul conto in banca. Parafrasato ma questo
è il succo»
«Non me l'aspettavo...»
«Un pò mi deludi avvocato, non dovresti sperle queste cose?»
«Non sono ancora arrivata a quel capitolo...»
«Bene ora che ho sistemato tutto puoi anche farmi un sorriso...»
Obbedisco.
«E non mi merito una ricompensa?»
Non ci capisco più niente: «Avevi detto di non volere denaro!»
«Infatti solo pagamenti in natura» dice porgendomi una guancia.
Ok, si può fare. Quando le mie labbra sono a un millimetro dalla
sua pelle, con mossa da maestro si gira facendo aderire la mia bocca
alla sua per poi scoppiare a ridere così forte da piegarsi
letteralmente.
«Se volevi un bacio vero potevi anche chiedermelo!»
Tra le risate risponde: «Certo, e tu l'avresti fatto vero? Ma se
mi odi o poco meno...» poi si rabbuia seduto in angolo.
Scivolo sul sedere, cercando di cavarmela al meglio sulle montagne
rappresentate dagli ormoni galoppanti di Alex, mi avvicino a lui:
«Lo sai perchè ti odio? Anche se odio è una parola
piuttosto pesante...» dico trovandomi ad accarezzargli piano la
schiena e avvicinandolo al mio petto come fosse un bambino sperduto da
consolare.
«No, non lo so e non sono sicuro di volerlo sapere»
«Shhh- sussurro cercandodi calmarlo- perchè per quanto voglia non potrai mai essere mio»
Solleva la testacon gli occhi lucidi dalla sorpresa, anch'io non credo
a quello che ho appena detto; non avevo avuto il neanche coraggio di
ammetterlo a me stessa figuriamoci davanti a lui!
Mi sorride con tutto il suo fascino e sussurra: «Se permetti sono
io che voglio essere tuo» con tono che non tradisce le sue
intenzioni.
Mi ricompongo: «Non sono alla tua altezza e ne soffriremmo
entrambi. Tu meriti qualcuno di molto, molto meglio di me e io non
intendo ostacolare la tua ricerca»
Evidentemente ad Alex non sfuggono nè i lucciconi agli occhi
nè la voce rotta così mi prende tra le sue braccia e
comincia a disegnare dei cerchi immaginari sulla mia schiena: «Io
non ho intenzione di continuare a cercare qualcosa che ho già
trovato; non devi sempre fare la martire, lascia che per una volta
un'altra persona si prenda cura di te, datti almeno un'occasione per
essere felice e io giuro sulla mia vita che farò tutto quello
che è in mio potere per farlo»
SSiamo in questa posizione, secondo l'orologio da più di
mezz'ora, avvolti completamente nel silenzio del salotto, faccio per
alzarmi e lasciarlo respirare, ma luimi trattiene a sè:
«Aspetta ancora un attimo» dice prima di scoccarmi un
dolcissimo bacio in fronte.
«Scusa -dice sciogliendo l'abbraccio- mi piaceva tenerti tra le braccia, mi faceva sentire che mi ami»
Dato che la copertura del ti odio è saltata, ho deciso di
seguire il consiglio di Alex e di provare ad essere felice, provarci
con lui: «perchè non l'avevi già capito?»
dico sfiorando le sue labbra con le mie.
Sussulta: «All'inizio devo ammettere che qualcosa avevo capito,
ma tu hai traballare tutte le mie certezze.. sei un'ottima
attrice...»
«Povero piccolino -replico con aria innocente- che facciamo stasera?»
«Facciamo quello che vuoi dove vuoi...»
Fingo totale innocenza e continuo: «Allora ti porto al mio bar preferito»
«Conoscerò la tua best?»
«...Forse...» dico con tono più neutro possibile
«Ci sto.»
Allora
che ne pensate della dichiarazione di Helen, ve la sareste aspettata? O
ve la sareste aspettata diversa? Come vi aspettate l'incontro con Sarah?
Beh purtroppo dovrete aspettare fino al prossimo capitolo che, spero, non tarderà ad arrivare...
XOXO
Misses Me
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