Contrasto e Sentimento

di Stefania 1409
(/viewuser.php?uid=198216)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 Londra
24 Aprile 1828

Caro amico,

vi scrivo questa lettera breve o lunga (dipende dalla lunghezza dei miei pensieri),per raccontarvi un po' di quello che faccio la sera al calar del sole.
Sono anni che noi due non ci vediamo e ricordando quanto ci divertissimo a giocare in giardino davanti l'albero di pesco,mi è venuta voglia di scrivervi. Tutte le sere dopo il tramonto amo guardare le stelle immerse in un cielo primaverile.
Amo sentire ancora qualche rondine che sta per tornare al suo nido.
Amo osservare il luccichio delle stelle.
Amo il fascino che mi trasmette la luna.
 A volte mi siedo in veranda a leggere un buon libro o a scrivere a qualcuno (come oggi mi è capitato) sebbene mia madre mi raccomandi di non uscire di casa perchè ancora è rimasto un po' del freddo invernale e come sapete io sono molto cocciuta caratterialmente e quindi preferisco dedicarmi alla musica della natura piuttosto che stare dentro casa.
Ultimamente il canto dei grilli mi ha accompagnata alla lettura di Jane Austen,ho già terminato Ragione e Sentimento. Adesso voglio leggere le vicende delle signorine Bennett e del signor Darcy e di tutti gli altri personaggi meravigliosi. Non trovate anche voi che Jane Austen mi somigli come profondità d'animo? Non voglio di certo essere vanitosa o villana nell'esprimermi,ma sicura che tutte e due abbiamo molto in comune. C'è un altro motivo per cui io amo stare a contatto con la natura e soprattutto di sera ( e in primavera) ed è perchè adoro il profumo dell'aria primaverile e dei mandorli in fiore che sbocciano e seminano i loro petali ovunque per le strade,lasciando un gradevolissimo aroma di ricordi lontani e piacevoli. La sera,se notate questo profumo è molto più intenso;vi invito a sedervi nella vostra veranda ad ad assaporare quello che vi ho descritto.
Scusate la mia mancanza di tatto,ma ero così immersa nel parlarvi di cosa faccio da non chiedervi come state,perdonatemi! Ma non mi capitava da molto di parlare con qualcuno sebbene per mezzo di una penna. Spero che vostra sorella Miranda,suo marito e i loro figli stiano bene. Come vanno i vostri affari? E ditemi, quando sarete in città,e tra quanto ci farete visita?
Oh! Si è fatto davvero tardi,se mia madre mi trovasse ancora in piedi,mi rimprovererebbe aspramente!
Devo lasciarvi,è ora che io vada a dormire. 
Vi auguro una buona notte caro Edmund.

Vostra
Lizzie

Allora che ne dite,care lettrici? Se vi piace,non vi piace commentate! E buona lettura!
Stefy ^_^





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1409394