The doll

di RamaDFZ
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La bambola di porcellana

 

Shinji Hirako era un bambino piuttosto alto e magro, con lunghi capelli biondi che gli ricadevano lisci sulle spalle affilate...
Di indole vivace, amava scorrazzare per le strade del Rukongai in cerca di avventure.. I suoi genitori lo amavano e lo proteggevano come potevano, forse anche troppo visto che era figlio unico. Questa condizione di relativa solitudine lo spingeva a cercare in continuazione divertimenti e nuove amicizie, ma sfortunatamente il suo distretto era quasi completamente privo di bambini con cui giocare.. La povertà li mieteva tutti uno ad uno... Lui,invece, era sopravvisuto e molto tempo dopo avrebbe capito che era a causa del suo grande potere spirituale latente.

Una calda mattina d'estate Shinji si alzò di buon'ora e decise di spingersi più lotano del solito, nei pressi del piccolo fiume che separava il suo distretto da quello successivo. La strada da percorrere era tanta, ma non se ne preoccupava... Passo dopo passo, attraversava sentieri stretti e larghi, ripidi e scoscesi, pronto a tutto pur di dirigersi laddove avrebbe trovato, ne era certo, un amico con cui trascorrere le lunghissime giornate nel Rukongai. Dopo quasi un'ora di cammino, Shinji vide una piccola farfalla viola posata su un fiore e si chinò per osservarla meglio... Quando risollevò lo sguardo, però, si trovò di fronte qualcosa di decisamente più bello, forse la cosa più bella che avesse mai visto in tutta la sua giovane vita: seduta su un tronco in riva al fiume c'era una graziosa bambina dai capelli chiarissimi e il viso spruzzato di lentigini. Sembrava davvero una bambola di porcellana con quei boccoli d'oro che brillavano ancor di più, riflessi nelle acque cristalline del rivo.. Shinji rimase incantato per qualche secondo a fissare quella creaturina così delicata e cercò di utilizzare tutto il coraggio che aveva per porle una semplice domanda

:- C-ciao.. Io mi chiamo Hirako Shinji e tu come ti chiami?-

La piccola lo guardò con i suoi occhioni color dell'ambra e gli sorrise, mostrando una piccola zanna sporgere al posto di un canino di normali dimensioni

:- Mi chiamo Sarugaki Hiyori, vuoi giocare con me a lanciare i sassi nel fiume?-

 

E fu così che Hiyori Sarugaki e Shinji Hirako si conobbero. L'incontro avvenne in quell'età meravigliosa in cui pochi minuti di conoscenza bastano a sentire nel cuore di aver trovato un compagno insostituibile, per il quale si darebbe la vita.

I giorni passavano e i bambini si incontravano sempre lì, in riva al fiume e giocavano insieme spensierati. Esistevano solo loro due e il piccolo universo su misura che si erano creati. Ogni cosa è magica e meravigliosa agli occhi di un innocente, agli occhi di un bambino che ancora sogna senza chiedersi quanto costi farlo..

Shinji spesso sognava ad occhi aperti... Gli piaceva immaginarsi grande e forte brandire una spada affilata con accanto la sua dolce Saru-chan e a quanto pare anche lei faceva gli stessi sogni perchè un giorno gli chise

:- Hira-kun mi prometti che io e te resteremo amici per sempre?-

Shinji, allora, le rispose

:- Saru-chan certo che si! E quando sarò abbastanza grande io ti sposerò, come la mamma e il papà e diventerò grande e forte per proteggerti!-

Le promesse dei bambini, si sa, sono sempre più sincere di quelle degli adulti, anche se spesso col tempo vengono dimenticate...

 

Pochi giorni dopo quella cruciale promessa, la bambola di porcellana sparì.

 

Shinji cercò Hiyori per mesi, presentandosi ogni mattina nel loro rifugio, sempre lì in riva al fiume dove avevano costruito anche un piccolo fortino per nascondere tutti i loro tesori. Nulla... Hyori era andata chissà dove e col tempo Shinji iniziò a pensare che la sua amica di sicuro non gli voleva più bene e si era dimenticata di lui.. Ma si sbagliava...





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