E' strano.E banale.Immaginarsi tra le sue braccia,quelle
braccia che ho visto crescere,modellarsi.Credo di essermi innamorato di
lui.No,non lo credo,ne sono certo...
"Ruki,mi ascolti?" Siamo a casa sua,nella sua
grande camera da letto,come sempre.Come ogni giorno da 17 anni,da quando siamo
nati.Il mio migliore amico.Cazzo,perchè proprio lui?!
"Eh...si,Rei,scusa...stavo...pensando"
"Tu che pensi?!Ma và...comunque,dicevo che io Mae
Takamoshi me la farei proprio..." Ah,già,parlavamo di ragazze.Cioè,lui ne
parlava.E' incredibilmente materiale,purtroppo...
"Ma non riesci a pensare ad altro,Reita?Ti sei
portato a letto tutta la scuola!" Gli do scherzosamente un pugno su un
braccio.Lui me lo ridà subito.
"Ma se non lo faccio ora quando lo faccio?!"
Gli do una spinta che lo fa crollare sul letto,e lui si
aggrappa a me,facendomi cadere su di lui.
"Lo hai già fatto troppo...Sei un bestia" gli
dico,leggermente rosso in viso e con il sorriso sulle labbra.Gli afferro i
polsi per non farlo alzare.
"No,sono giusto.Non posso preferirne una ad
un'altra,me le devo fare tutte,sennò qualcuna potrebbe offendersi" Ride.E'
bellissimo quando ride.Cioè,quello lo è sempre...ma lo è ancora di più.E lui
sta ridendo sotto di me,è mio,ora è solo mio...mi fa venire voglia di baciarlo...avvicino
lentamente il mio viso al suo...
"Però...potrei offendermi io..."
Poggio le mie labbra sulle sue,e,sentendo che non fa
resistenza,gli infilo la lingua fra le labbra...sento inaspettatamente che
ricambia...dei,sta ricambiando...allora continuo a baciarlo...a lungo...
Quando ci stacchiamo mi guarda serio. "Ruki...ma sei
impazzito?!?"
Mi alzo di scatto da lui,rosso in viso.
"Scusa...io...io pensavo che..."
Lui si mette seduto sul letto e mi sorride.
"Dai...non fa niente...baci bene"
"Però...tu...tu hai ricambiato"
Mi guarda come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"Bè?Era piacevole"
Ah.Bacio bene.E era piacevole.Non si chiede perchè io
l'abbia fatto.E' davvero l'essere più materiale che io conosca.
"...è meglio se vado." Senza aspettare la sua
risposta,giro sui tacchi e torno a casa.
Il giorno dopo non ho voglia di andare a scuola,ma devo
farlo...arrivo leggermente in ritardo e non mi siedo al nostro banco...quello
che dividiamo da quando abbiamo 7 anni...stessa scuola,stessa classe,stesso
banco.Da 10 anni.
Sento il suo sguardo puntato su di me,ma non mi volto a
guardarlo.
Quando finalmente le lezioni finiscono,io faccio per
andarmene,ma lui mi sbarra la strada.Quanto è sexy con la divisa...scrollo la
testa,non devo pensarci...
"Ruki...cos'hai?"
"Niente" lo supero ma lui mi prende per una
spalla e mi gira verso di sè.
"Come niente...è tutta la mattina che mi ignori...non
ti sei nemmeno seduto al nostro banco..."
"Niente,non ho niente ti ho detto" Scrollo la
spalla e la sua mano gli ricade lungo un fianco.Lo guardo un attimo,poi esco
dall'aula.Continuo ad evitarlo per un mese.
Una sera,sono a casa da solo.I miei non torneranno che tra
tre giorni.Mi sto preparando un caffè quando sento il campanello suonare.Vado
ad aprire...e me lo ritrovo davanti.Reita.
Mi sorride. "Ciao...disturbo?"
Rabbrividisco. "Eh...no,no,vieni pure"
Lo faccio entrare.Siamo nell'ingresso,ora.
"Ruki...ascolta,io...so che sei arrabbiato per quel
bacio...io..."
Non lo lascio finire. "Bacio?Scusa,quale bacio?"
"Lo sai benissimo quale." Si appoggia di lato al
muro,in un modo incredibilmente sensuale. "E so che te la sei presa perchè
ho ricambiato e poi..." Lascia la frase in sospeso.Dopo qualche istante
parla ancora "Gomen Rukichan" Si alza dal muro e mi si avvicina.
Io gli volto le spalle,mi dirigo in cucina,imbarazzato al
massimo. "Eeeh...stavo preparandomi un caffè,ti va?"
Sento le sue braccia che mi circondano la vita.
"No...ho solo voglia di te,adesso..."
Rimango immobile,non parlo.Vedendo che sto in
silenzio,continua.
"Ho un bisogno immenso di te,Ruki..." Mi da un
bacio sul collo. "E non è un bisogno di amicizia..."
Giro il corpo verso di lui.Ora siamo a
contatto..."Reita ma...ma che dici...tu non..."
Non mi fa finire di parlare.Spinge le sue labbra sulle
mie.Sento la sua lingua che si intreccia con la mia,e io non posso far altro
che ricambiare.Ci baciamo a lungo...purtroppo però dopo alcuni minuti dobbiamo
staccarci,non c'è più aria...
Lo guardo negli occhi,sono tremendamente imbarazzato...
"Reita...io...io..."
Lui sorride di fronte al mio imbarazzo.
"Tu mi piaci da morire,Rukichan."
Mi bacia ancora,e io gli getto le braccia al
collo...mentre mi bacia comincia ad accarezzarmi un coscia,il che mi costringe
ad intrecciare le gambe dietro la sua schiena,come un koala...mi ritrovo in
braccio a Reita...
"Ruki..." mi sussurra a fior di labbra
"Voglio fare l'amore con te..."
Io spalanco gli occhi e poi abbasso lo sguardo
"Non...non sono mai stato con...con un uomo..."
Lui mi infila una mano sotto la maglia accarezzandomi la
schiena. "Neanche io...e allora?"
Sta per baciarmi di nuovo quando dico...
"Ma chi mi dice che tu non voglia solo portarmi a
letto?"
Lui sorride "Ho detto che voglio fare l'amore,non
sesso..."
Lo guardo e poi lo bacio.Lui ricambia e mi porta fino in
camera mia,mi lascia sul letto,mi sale sopra a cavalcioni...lo vedo sopra di
me,ed è così maledettamente bello...non riesco a credere che stia per succedere
davvero...
Accade tutto piano...non abbiamo nessuna
fretta...soprattutto io,che ho paura di provare dolore...lui lo sa,e entra in
me piano...sforzo inutile,ma apprezzo il pensiero...
Ci addormientiamo vicini,e quando il mattino dopo mi
sveglio lo vedo che mi guarda.
Gli sorrido "Buongiorno..."
Lui non risponde e continua a guardarmi.
"Perchè non dici niente...?" Gli chiedo.Ho paura
che lui abbia capito che sia stato solo un errore...
"Perchè ho paura di dire qualcosa di sbagliato"
Mi risponde invece.Poi mi sorride e dice ancora...
"Ti amo"
Non posso fare a meno di sorridere come un cretino.Mi ama.
"Dillo ancora"
"Ti amo"
"Non smettere mai di dirlo"
"Ti amo ti amo ti amo ti amo..."
Lo azzitto baciandolo dolcemente sulle labbra.
"Non sono mai stato così felice in vita mia"
Lui mi stringe a sè
"Neanche io"
Mi abbraccio forte a lui,accarezzando la sua schiena nuda
con la punta delle dita.
"Rei ma...ora cosa siamo?"
Lui infila le dita fra i miei capelli rossi e mi sussurra
all'orecchio...
"Tu sei mio...solo mio..."
Io sorrido ancora,ho il cuore che sembra volermi uscire
dal petto...nemmeno nei miei sogni migliori succedeva tutto questo...
Rimaniamo abbracciati per un altro pò.Ormai sono le 8 del
mattino,tra un'ora inizieranno le lezioni.Mi da un bacio leggero sulle labbra.
"Ruki...ora è meglio se vado a casa...devo farmi una
doccia e...devo mettere la divisa...ci vediamo a scuola,mh?"
Lo guardo alzarsi.Non avrei mai immaginato che fosse così
bello nudo.Tutto in lui è perfetto.Mi perdo nel guardare quel corpo
fantastico...
Lui se ne accorge e arrossisce un pò...ma poi sorride...
"Si,Ruki,proprio così: tutto questo ben di Dio è
tuo,ora..."
Abbozzo un sorriso e mi nascondo sotto le coperte...dei
che figura...lui me le scosta di dosso e mi bacia sulle labbra.Ha già infilato
boxer e jeans.
"Dai,Ru...ora alzati anche tu"
Annuisco sempre sorridente.Tre quarti d'ora dopo sono già
all'entrata della scuola.Faccio la solita strada...arrivo davanti alla porta
chiusa della mia classe...sento dei rumori che vengono da dentro...apro piano
la porta e vedo una ragazza e un ragazzo,abbracciati.Si stanno baciando.Sto per
richiudere la porta senza fare rumore,per lasciarli soli,quando il ragazzo
muove un pò il viso.E allora lo vedo.Reita.Il mio Reita.Rimango con la bocca
spalancata.E in quel momento soffro come non mai.Ma come...ha detto di
amarmi...abbiamo fatto l'amore,questa notte...ci siamo messi insieme un'ora
fa...e mi tradisce subito con una ragazza...Lui si accorge della presenza di
qualcuno,apre gli occhi...e mi vede.Mi vede lì,con la bocca spalancata,gli
occhi rossi e lucidi.Stacca subito la ragazza da sè mentre continua a
guardarmi.Io giro sui tacchi,chiudo la porta sbattendola...corro per il
corridoio...sento dei passi veloci dietro ai miei...e poi la sua voce...
"Ruki!Ruki per favore aspetta!Ruki..."
E' sempre stato più veloce di me,riesce a raggiungermi e
mi afferra una mano.Mi ferma.Io inizio a piangere.Perchè l'hai fatto Reita?Già
non mi vuoi più?Mi hai usato solo un volta?
Mi tira a sè e mi abbraccia da dietro.Io provo a
scrollarlo via,ma è forte,non mi lascia...
"Ruki...io...scusami...ma quella ragazza...due giorni
fa sono...sono stato con lei...oggi voleva parlarmi...voleva sapere se stavamo
insieme o no...le stavo spiegando quando mi ha baciato..."
Io riesco a torgliermi di dosso le sue mani,le stesse mani
che mi hanno accarezzato ovunque stanotte...
"Già...e a te dispiaceva proprio,non è vero?!"
Mi giro verso di lui,mentre continuo a piangere.
Lui abbassa lo sguardo,con aria decisamente colpevole.
"Scusami...scusami davvero,Ruki...io...io ho
ricambiato...non...non dovevo"
"No,non dovevi"
Cala un silenzio terribile tra noi.
Dopo alcuni minuti non ce la faccio più...è raro che io
stia in silenzio...
"Ryo...." Lo chiamo col suo vero nome,come
faccio e ho sempre fatto quando sono arrabbiato con lui "Ryo,perchè mi hai
mentito,ieri sera?Potevi dirmelo che volevi solo...solo portarmi a letto"
Stupido io che gli ho creduto quando mi ha detto il contrario...
Lui alza prontamente lo sguardo verso di me
"Ma Ruki!Non è vero!Non volevo solo portarti a
letto!Sei il mio migliore amico,non potrei mai mentirti!"
Sono solo il suo migliore amico?!
"Il tuo migliore amico,Ryo?!Sono il tuo migliore
amico?!Non sapevo che ai tuoi amici dicessi ti amo"
Lo guardo malissimo.Ormai ho smesso di piangere,anche
perchè credo di aver finito tutte le lacrime di cui disponevo...
"N-no...no,hai ragione tu Ruki...io..." Mi
prende le mani e mi tira verso di sè,coinvolgendomi in un abbraccio dolce e
sicuro. Inutile ribellarsi e far forza...ormai mi ha preso tra le sue braccia
forti...
"...mi spiace...però...mentre...la baciavo...io
pensavo a te...e...ai tuoi baci,al tuo sorriso,ai tuoi occhi...a
stanotte..."
Si ferma un attimo,poi riprende.
"Forse è per questo che ho ricambiato..."
Mi prende il viso tra le mani e mi accarezza le guancie
ancora bagnate con i pollici.
"Ti amo,Rukichan..."
E poi lo fa.Lì,davanti a tutti quegli studenti assonnati
che ci passano accanto per andare nelle loro classi e che ci lanciano qualche
occhiata curiosa.Lo fa mentre la campana suona,e noi dovremmo essere in
classe.Mi bacia.E io riprendo a piangere. Come posso essere tanto stupido da
perdonarlo,non lo so.Ma sono davvero innamorato di lui...
Gli metto una mano sulla nuca mentre ricambio.Non cesso di
piangere.Mi rifugio tra le sue labbra,quasi fossero un nascondiglio dove posso
finalmente stare al sicuro.
Ci baciamo a lungo...quanto tempo è passato da quando abbiamo
iniziato a farlo?Credo più di mezz'ora...ma non mi importa di saltare la
lezione...mi importa solo di Reita.Lui è tutto per me...
E' il suono della campana ad interromperci...era più di
un'ora che eravamo lì...dei,non avevo mai baciato così a lungo...riesco solo a
pensare a quanto mi facciano male le labbra...
Lui ha le mani sul mio volto,mi accarezza ancora con i
pollici.
"Perdonami...per favore...non sono nulla senza di
te"
Io sorrido.
"Neanche io"
E così torniamo insieme...va avanti bene tra noi,ormai
sappiamo tutto l'uno dell'altro ed evitiamo comportamenti che possono
infastidirci a vicenda...
Un giorno siamo a casa sua,da soli.E' un impiastro in
matematica,lo è sempre stato,mentre io sono bravo con i numeri...
Siamo seduti al tavolo dell'ampio soggiorno.La sua casa è
immensa,ogni volta che entro qui dentro mi stupisco...mi guardo intorno mentre
lui sta cercando di capire un'equazione.Mi volto verso di lui.Si morde il
labbro inferiore (cosa che di solito gli faccio io...),le sopracciglia fine
sono corrucciate nello sforzo di comprendere...dei quanto è maledettamente
bello...ho voglia di lui...di tutto quello che ho sempre
sognato,immaginato,sognato con lui...ho voglia di lui,una voglia
incredile...perchè lo amo,amo i suoi errori,i suoi insuccessi,i suoi sbagli,le
sue semplici incertezze,il suo modo di pensare che non ho mai approvato...e in
quel momento mi accorgo che non gliel'ho mai detto.Lui si,lui me lo dice
sempre...e io non gli ho mai risposto con un semplice 'anche io'.
"Reita..."
Lui alza la testa,con ancora le sopracciglia corrucciate.
"Ti amo tanto..."
Lui sorride prima di abbassare di nuovo la testa.Si sta
impegnando proprio tanto.Non lo riconosco più.
Però non mi va che studi adesso...ora lo voglio un pò per
me...l'ho aspettato tanto...e sono due giorni che non facciamo l'amore...
Allungo una mano verso il libro che ha sotto di sè senza
farmi vedere.Glielo sfilo velocemente e scatto in piedi.Anche lui lo fa.
"No dai Ruki...ridammelo"
Io scuoto la testa.
"No no no,mi spiace!"
Lui fa il giro del tavolo e io vado verso il
corridoio,senza mai dargli le spalle.Comincia ad inseguirmi,io con ancora il
libro tra le mani.Corro per il corridoio,poi imbocco le scale,altro
corridoio,poi entro dentro camera sua.Chiudo la porta e ci appoggio le mani per
non fargliela aprire.Ma lui riesce lo stesso ad aprirla.
"Piccolo dispettoso..."
Mi si avvicina e io sorrido innocente.Mi poggia i gomiti
sulle spalle e unisce le mani dietro la mia nuca.Fa aderire i nostri colpi
caldi e io rabbrividisco un pò.
"Lo sai che queste cose non si fanno...?"
Io alzo il viso verso il suo e gli mordicchio piano il
labbro inferiore.
"No...non lo so...però ora puniscimi..."
"Mmm..." Mi lecca lentamente il collo,poi passa
ad una guancia. "E come vuoi essere punito...?"
Porto una mia mano sulla sua nuca,lo gratto piano con le
unghie.
"Non so...prendimi a sculacciate...l'importante è che
mi togli i pantaloni...xDDD"
Lui ride.
"...vuoi fare l'amore,Ruki...?"
"...si..."
E' bello fare l'amore con lui.Quando ci uniamo,e
diventiamo una cosa sola...io mi sento protetto,mi sento amato.Non mi ero mai
sentito così...
Il mattino dopo mi risveglio sul suo letto,è ancora molto
presto...non ero mai stato fuori di notte,i miei saranno preoccupati da
morire...ma non mi importa,mi importa solo di Reita...
A proposito,lui dov'è?
Scatto a sedere sul letto,le mani poggiate dietro,le
braccia tese.Mi guardo intorno.Niente,la stanza è vuota.Poi sento dei passi
veloci.Qualcuno che apre la porta.Tiro un sospiro di sollievo.E' lui.Ha solo un
paio di pantaloni della tuta addosso.Bè...wow...
Si porta un dito di una mano al centro della labbra,per
farmi cenno di non parlare,poi sussurra...
"Ssssshh...non dire una parola,Ruki...mia madre è
tornata prima del previsto..."
Poi sento altri passi,delle scarpe con dei tacchi probabilmente,che
si avvicinano alla stanza di Reita.
"Ryo?Ma che fai sulla porta?Fammi entrare un attimo
in camera tua,devo prendere una cosa dalla tua cabina armadio...e tu torna a
letto,è prestissimo ancora,le lezioni iniziano tra 3 ore..."
Lui si ritira subito fuori dalla stanza,chiudendo la
porta.
"Ehm...mamma dimmi cosa prendere che te la porto
io..."
Lei ribatte prontamente.E' proprio come suo figlio,non c'è
che dire...
"No,Ryo,tu ora torna a letto.Io entro solo nella tua
cabina armadio e poi riparto.Non ti disturbo per altri quattro giorni.Vado a
Londra."
Vedo la maniglia abbassarsi ma tornare alla posizione
iniziale rapidamente
"Per questo che non devi affaticarti!Vai a riposarti
un attimo in camera tua,cosa devo prenderti?"
Li sento parlare ancora un pò,poi la porta si apre e entra
Reita.Io intanto mi sono infilato già boxer e jeans.Lui si assicura di avere
chiuso bene la porta alle sue spalle e per precauzione da anche due mandate
alla serratura con la chiave.Poi si gira verso di me.Mi sorride.
"Buongiorno..."
Sorrido anche io.
"Buongiorno a te"
Lui si avvicina a me e mi da un bacio sulle labbra.
"E' meglio se vai però,piccolo...prima o poi dovremo
dirlo ai nostri,ma non credo che trovarti nudo in camera sarebbe stato
opportuno..."
Rido.
"Si,lo credo anche io"
Finisco di rivestirmi velocemente e lo saluto con un bacio
profondo.Vado furtivamente fino all'ingresso,e proprio mentre sto per abbassare
la maniglia dorata della porta bianca,sento una voce femminile dietro di
me.Quella di sua madre.Argh.
"Takanori!"
Io mi giro verso lei,cercando di non far trasparire il mio
imbarazzo.Sorrido educatamente.
"Oh,salve,signora Suzuki!" dico,come se fosse
normale essere a casa del proprio migliore amico,alle 6 del mattino,con un
incredibile odore di sesso addosso.
Lei mi si avvicina e io prego che sia rimasto un pò,solo
un pochino,una minima traccia di CO2,il profumo che di solito utilizzo,sulla
maglia che indosso.Per favore,miei dei,prometto che andrò al tempio appena esco
di qui...
"Takanori,cosa fai qui?"
In quel momento,come un'apparizione,si materializza
Reita,con una trousse rosa tra le mani.Ecco,ora siamo tutti.Lui,lei,e l'altro.
"Mamma,era questa che cerc...O.O"
Rimane con la bocca aperta.Dalla faccia che fa capisco che
sta imprecando mentalmente.
La signora Suzuki si gira verso il figlio e gli rivolge la
stessa domanda che ha fatto a me poco prima.
"Ryo,cosa fa Takanori qui?"
Lui prende un respiro profondo e chiude gli occhi,per poi
riaprirli subito.
"Takanori?Dove lo vedi Takanori,mamma?"
Lei si rigira verso di me,puntandomi un indice contro.
"Ma come Ryo,sei cieco?Eccolo,Takanori."
Lui si avvicina alla madre e gli fa una carezza.
"Povera mamma,il viaggio da Hiroshima deve averti
fatto stancare davvero tanto,non è meglio disdire il volo per Londra e magari
prenotarne uno per domani?O al limite puoi prendere l'aereo privato di papà,che
torna domani pomeriggio.Credo sia meglio,sei proprio stanca"
Io trattengo a stento le risate,mentre Reita continua a
parlare e la signora ci guarda alternatamente.
"Ma...ma...Ryo...io..."
Lui la azzitta gentilmente.
"Sssshh,buona,mamma...ti capisco,tra il lavoro e la
casa...ora vieni a letto,su..."
Le prende una mano e le circonda le spalle con un
braccio.Poi gira il viso verso di me,mi fa segno di andare e mi manda un bacio.
Io glielo rimando e sto aprendo la porta quando sento la
voce di sua madre dire...
"Ryo ma hai un odore strano addosso eh..."
"Mamma,credo che dovrai rimandare il viaggio di
qualche giorno"
Quando sono fuori finalmente posso ridere.E'
fantastico.Tutto è fantastico.No,lui è fantastico.Rientro a casa che
sono già le 7.Trovo i miei genitori seduti in cucina,con un'aria preoccupata
dipinta sul volto di entrambi.Quando entro nella stanza,mia madre scatta in
piedi.
"Takanori!Dove sei stato stanotte?!Mi hai fatto morire
di preoccupazione!Ho telefonato anche a casa di Ryo,ma non mi ha risposto
nessuno!"
Ha telefonato a casa di Reita?Ah,si...ricordo di aver
sentito il telefono squillare,nel dormiveglia...verso le 5 del
mattino...probabilmente è stato questo a far svegliare Reita...immagino che non
avrà risposto in tempo...poi sarà tornato in camera...non avrà avuto più
sonno,quando si sveglia non si addormenta più...e si sarà messo a guardarmi
dormire come fa sempre dopo che abbiamo fatto l'amore...sorrido,non posso impedirmelo...ma
mio padre interpreta male la felicità nel mio viso,si alza velocemente in piedi
e mi da un ceffone.Non me ne dava uno da quando avevo 12 anni...
"Cosa c'è da sorridere?!Sei felice di averci fatto
stare male,Takanori?!E' tutta la notte che io e tua madre ti aspettiamo!Dove
sei stato?!"
Io incasso lo schiaffo,massaggiandomi la guancia con due
dita.Non ricordavo che fosse così forte...
Alzo gli occhi verso lui.Dei quanto è alto..è 30 centimetri buoni
più di me...non capisco come abbia fatto io a non andare oltre il metro e
60.L'influenza negativa delle donne...mia mamma sarà un metro e 40.Abbondanti.
"S-scusa,papà...io...dovevo avvisarvi ma..."
A questo punto interviene anche mia madre,dandomi un altro
ceffone sulla stessa guancia.Cazzo,anche lei non scherza eh...
"Ma cosa?!Abbiamo pensato di tutto,Takanori!Stavamo
per telefonare alla polizia e all'ospedale,te ne rendi conto?!"
Abbasso lo sguardo.Non volevo farli preoccupare,non era
mia intenzione.E non posso nemmeno dire loro che ero da Reita.O meglio,si,posso...magari
non raccontando proprio tutto,ovvio.
"Scusatemi...davvero...ero...ero da Ryo,ieri
pomeriggio...ricordi,mamma?Te l'avevo detto che andavo da lui,per aiutarlo in
matematica.Poi abbiamo cenato insieme e ci siamo addormentati presto,prestissimo...scusatemi
davvero...appena sveglio sono corso qui..." Abbasso il viso con aria
davvero colpevole e pentita.Sono un pessimo attore...
Loro però mi credono,e,dopo essersi guardati tra
loro,annuiscono.
"Va bene,Takanori,però la prossima volta vedi di avvertirci
va bene?"
E' mia madre a parlare.Io abbozzo un sorriso.
"Arigatou..."
Faccio un piccolo inchino,poi esco dalla stanza.Ho ancora
su puro odore di sesso,devo farmi una doccia, assolutamente...
Mia madre mi segue,ha giustamente bisogno di riposare e il
mio bagno e camera sua si affacciano sullo stesso corridoio.Ad un certo punto
fa una faccia strana.
"Però,Takanori...hai addosso un odore
strano,sai...come di..."
Spalanca gli occhi e si ferma di scatto.
"Takanori,sei sicuro di essere stato da Ryo,stanotte?"
Io annuisco,con faccia da angioletto.
"Certo,mamma"
Lei mi mette una mano su una spalla.
"Guarda,tesoro,che puoi parlarne con me...per me va
bene se frequenti qualche ragazza,puoi dirmelo se...stai fuori perchè hai
bisogno di...come dire...stare in intimità con lei..."
Io mi mordo il labbro inferiore per non ridere.
"Si,grazie,mamma...te lo dirò...però davvero,stanotte
sono stato con Reita"
Non sto mentendo.Eh,mammina cara,non potrai mai sapere in
quale modo io e Reita siamo stati insieme...
_.-:*°*°*:-._
27 maggio.Il giorno del suo compleanno.Così torna ad
essere più grande di me.Io sono nato all'inizio di febbraio dell'anno
seguente,ma ho insistito talmente tanto,quando ero bambino,per poter andare a
scuola un anno prima per essere in classe con lui,che i miei hanno
ceduto...forse nel mio inconscio l'ho sempre amato...
Sto pensando tutto questo mentre sono seduto sul letto
accanto a lui.Dorme.E' la prima volta in tre mesi che stiamo insieme che lo
guardo dormire dopo aver fatto l'amore.Avrei voglia di svegliarlo.Devo
assolutamente fargli vedere il mio regalo.Sono due mesi che risparmio per
comprarglielo...
Non resisto più e mi chino su di lui,lo bacio dolcemente
sulle labbra...lo faccio più volte,fino a quando non si sveglia...quando apre
gli occhi torno a sedermi.Lui mi sorride,e io ricambio.
"Auguri amore..."
Lui si tira la pelle e si alza a sedere come me.
"Grazie piccolo..."
Gli metto una mano sulla nuca e tiro il suo viso a me.Lo
bacio con passione sulle labbra,poi quando ci stacchiamo sorrido ancora.
"Mmm...ho un pensiero per te..."
Non è esattamente un pensiero,anzi,più che altro negli
ultimi tempi era una preoccupazione...pensavo di non riuscire a raccogliere il
necessario entro il suo compleanno...
Mi alzo,cerco i miei pantaloni a terra,li trovo accanto ai
suoi...estraggo il portafogli,lo apro,comincio a frugare in cerca del
regalo...finalmente lo trovo...lo nascondo dietro la schiena,mentre torno a
letto.Lui ha seguito tutti i miei movimenti con lo sguardo,un mezzo sorriso
dipinto sul volto.
Mi siedo sul letto,e mi copro col lenzuolo leggero.Mi
avvicino a lui
"Spero che ti piaccia,amore mio..."
Tolgo le braccia da dietro la schiena e gli porgo una
piccola busta,sul celeste chiaro,piegata nel mezzo...ha preso la forma del
portafogli...Lui la prende dalle mie mani e la scruta lentamente.
"Cos'è,Rukichan?"
"Aprila..." lo incito,e lui mi obbedisce.Estrae
dalla piccola cavità due fogli di una carta spessa.Spalanca gli occhi.
"Un viaggio?!In Grecia?!"
Il suo volto si illumina in un sorriso.Anche io sorrido.Andare
in Grecia è sempre stato il suo sogno...
"Bè,i tuoi genitori e tua sorella sono sempre troppo
occupati per portartici,allora ti ci porto io"
Lui si gira verso di me,con ancora i due biglietti nelle
mani,e mi abbraccia forte.
"Grazie!!Grazie davvero tante,amore mio...la Grecia...noi due..."
"E potremo fare l'amore quando vorremo,senza
inventarci scuse assurde con i nostri genitori..." rido io.Lui continua a
starmi abbracciato.
"Grazie ancora...ti amo...ti amo più della mia stessa
vita..."
Io appoggio il capo su una sua spalla,il viso volto verso
il suo collo,dove ancora restano delle tracce rosse che ho lasciato io
stanotte...ehm ehm...
"Anche io..."
Cominciano a passare i giorni,le settimane,i mesi.Le due
settimane in Grecia sono state fantastiche,anche se devo dire che non siamo
usciti quasi mai dalla nostra camera...non ci saziavamo mai l'uno
dell'altro...e devo dire che sono tornato un pò dimagrito...ai miei ho detto
che il cibo non era commestibile v.v
La scuola è ricominciata a settembre...ormai è Natale...lo
passiamo insieme...i nostri genitori si sono accorti che stiamo un pò troppo
insieme per essere amici...i miei inizialmente non approvano,ma poi mia madre
un giorno ci vede mentre ci baciamo,e capisce che è inutile provare a
cambiarmi,se sono così,sono così...
Tutto va bene.O meglio,sembra andare bene.E' dentro di me
che qualcosa non va.Me ne accorgo un giorno di gennaio.La scuola è ricominciata
da qualche giorno dopo le feste natalizie,e noi stiamo tornando a casa
insieme,come ogni giorno.Oggi però non ci teniamo le mani.Oggi non ci fermiamo
ogni due passi a baciarci.Oggi camminiamo in silenzio,uno che guarda dalla
parte opposta dove guarda l'altro.Mi fermo di scatto.Purtroppo ho una certezza
bruttissima dentro di me.
"Reita..."
Si ferma anche lui,poco distante da me.Prendo un respiro e
continuo a parlare.
"E' meglio se torniamo ad essere amici"
Lui abbassa lo sguardo ma lo rialza subito.
"Si...lo credo anche io.Stavo per dirtelo"
Non lo amo più.E lui non ama più me.Ci guardiamo per un
istante e poi ci abbracciamo stretto...io inizio a piangere.
"Non doveva finire,Reita...ti ho amato tanto..."
Lui mi porta una mano sulla nuca e mi stringe di più a sè.
"Anche io,Ruki...tutte le cose belle finiscono prima
o poi...meglio che tra noi sia finita così che in un altro modo,non
credi?"
"Si...si,hai ragione"
Torniamo ad essere amici,come una volta...anzi,ancora
meglio...e sono felice,perchè so che lui è ancora con me...
_.-:*°*°*:-._
E' una splendida sera d'estate.Ho finito per sempre la
scuola,e non credo che andrò all'università...perlomeno,non subito,voglio
concedermi un anno in piena tranquillità.Reita è in vacanza con sua sorella
maggiore,sono partiti per l'Egitto...io sono in giro da solo per le strade di
Tokyo,è l'ora di cena ma non mi va di rientrare in casa.Guardo il cielo,che sta
diventando scuro lentamente.Il sole va a letto,come dice sempre il mio migliore
amico.Sono talmente perso nel guardare il cielo che non mi accorgo che sto
andando addosso ad una persona...cadiamo entrambi a terra...è un
ragazzo,biondo,avrà più o meno la mia età. Scatto in piedi e lo aiuto a
rialzarsi,prendendogli una mano.
"Oddei!!!Scusaaaaaaaaaa!!!"
Lui accetta il mio aiuto e si rimette in piedi.E'
leggermente più alto di me,ma solo di pochi centimetri.Mi sorride.
"Non fa niente..."
E mentre lui dice queste parole...m'innamoro di lui.Non so
come possa essere possibile,lo conosco da qualche istante...ma accade...
Cominciamo a frequentarci,ci mettiamo insieme,facciamo
l'amore per la prima volta,per la seconda,per la terza...intanto Reita è
tornato dall'Egitto,è agosto ormai...gli racconto tutto quello che accade con
il mio nuovo ragazzo...
Lui mi dice solo di andarci piano,di stare attento,non
perchè sia geloso ma solo perchè ci tiene a me...intanto ha ripreso le sue
"attività precedenti",anche se non più come prima...
"Due scopate a settimana possono
bastarmi!xDDDDDDDD"
E io non posso fare a meno di ridere,ma anche di ricordare
che con me lo faceva quasi ogni giorno...
Un giorno,è la fine d'agosto,sto tornando a casa a piedi...per
tagliare passo per una stradina poco frequentata...ci sono due ragazzi
appoggiati ad un muro,che si baciano,ridono,scherzano.Sembriamo io e Reita,come
eravamo quando stavamo insieme.No,no,non devo pensare a Reita.Ultimamente ci
sto pensando spesso,però,anche se non so spiegarmi il perchè...penso alla prima
volta che abbiamo fatto l'amore,a quella volta che ci siamo baciati per
un'ora,alle due settimane in Grecia,sempre chiusi in camera...e a tutte le
carezze,gli abbracci,i baci,i sorrisi,gli sguardi che ci bastavano per
capirci,le nostre notti segrete, ovunque...non ci importava dove
fossimo,avevamo bisogno l'uno dell'altro...un bisogno di sesso,di amore...di
appartenerci...
In quell'istante mi blocco,voglio vedere Reita..Corro a
casa sua,arrivo dopo solo un quarto d'ora...è in casa da solo...
Mi vede tutto trafelato.
"Ruki...cos'è successo?"
Mi fa entrare in casa,ci sediamo al tavolo della
cucina,l'uno di fronte all'altro.
"No...non è successo niente"
Lui mi sorride dolcemente,mentre mi fa una carezza su una
guancia con il dorso della mano.
"Sicuro...?"
Abbasso gli occhi.No,è successo,invece.E' successo che
sono ancora innamorato di te,Reita.E' successo che forse non mi è mai passato
tutto quell'amore.E' successo che mi mancano le nostri notti insieme,passate a
parlare,ad accarezzarci,a dirci "ti amo" a vicenda...a fare
l'amore...
E che faccio adesso?Glielo devo dire...
"No...no Reita..."
"E allora cos'hai,amore?"
Alzo lo sguardo velocemente su di lui.Amore?!Ma allora
anche lui...
Lui arrossisce e ritira subito la mano dalla mia
guancia,lasciandola sospesa a mezz'aria.
"Reita ma...ma tu..."
Lui appoggia la mano sul tavolo e mi guarda negli occhi.
"Ruki io...io ti amo ancora"
Io sorrido,gli metto una mano dietro la nuca,lo tiro a
me...
"Anche io..."
E prima che possa replicare le mie labbra sono sulle
sue,le nostre lingue si accarezzano a vicenda...dei,quanto lo volevo questo
bacio...
E' lui il primo a staccarsi.Mi mette le mani sulle spalle
e mi allontana da sè.
"Ruki...tu stai con un altro.Non...non è giusto che
tu lo tradisca"
"Bè...hai ragione"
Avvicino di nuovo il viso al suo prima di continuare
"Ma quello che provo per te è molto più forte...non
ho mai smesso di amarti,Reichan..."
Lui mi guarda un attimo prima di baciarmi ancora.Faccio
scendere la mano dalla sua nuca e gli percorro la schiena,fino ad arrivare ai
margini della sua maglia,infilo le dita sotto il cotone leggero e
risalgo,accarezzandogli la schiena nuda con la punte delle dita...
Lui si stacca da me ma resta comunque con le labbra vicinissime
alle mie.Sorride.
"Aspetta...per l'amore ci sarà tempo...tutto il tempo
che vuoi...ma prima devi lasciarlo..."
Io allontano il viso dal suo e ritiro la mano,arrossendo
un pò.
"Si...hai ragione..."
Il pomeriggio seguente sono davanti al portone bianco
della casa di Reita.Mi apre lui.I suoi sono in viaggio insieme,dopo un'estate
di lavoro è arrivato il momento di una vacanza...
Appena me lo ritrovo davanti,le mie labbra si increspano
in un largo sorriso e mi butto fra le sue braccia.
"L'ho lasciato,Reichan!L'ho lasciato!Per te!"
Lui mi stringe a sè,poi da un calcetto alla porta e la
chiude,accompagnandola con il piede.
Sciogliamo l'abbraccio,lui mi prende le mani tra le sue.
"E ora...sei mio di nuovo...?"
Io mi avvicino a lui,faccio un piccolo salto e gli salgo
in braccio,incrociando le gambe dietro la sua schiena.
"Si...e tu sei mio..."
Lo bacio lievemente,sfiorandogli appena le labbra con le
mie,ma lui mi infila la lingua in bocca...mi porta in camera sua,sempre
baciandomi...
Ci amiamo come non ci siamo mai amati,con
passione,voglia,desiderio...ma soprattutto amore...i nostri corpi si ritrovano
dopo tanto tempo...troppo...lo desideravo da morire...e me ne accorgo solo
quando lui è dentro di me,di nuovo...io gli appartengo... e lui appartiene a
me...è inutile ribellarsi...ci abbiamo provato,ma non si può...deve essere
così...mi addormento fra le sue braccia,con il sorriso che mi bacia le
labbra...
Quando il mattino dopo,ancora assonnato,apro gli occhi,lo
trovo seduto accanto a me,che mi guarda sorridente,in silenzio. Sorrido anche
io,e gli dico...
"Perchè non dici nulla?"
Lui si china su di me e prima di baciarmi sussurra...
"Perchè ho paura di dire qualcosa di sbagliato"
E io in quel momento capisco cos'è l'amore.E' la paura di
dire qualcosa di sbagliato...