La fiaba di Paolino e la penna del Castello Normanno.

di Paolo Ciraolo
(/viewuser.php?uid=115577)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



Ringrazio di vero cuore DreamNini e LADY ROSIEL e tutti coloro che hanno letto, quelli che recensiranno. Breve riassunto:
Cosa può nascere dall'inconoscibile...dopo degli incantesimi pari a una tragedia causati da un'Orribile Maleficio? Forse si possono spalancare le porte dell'universo conosciuto, ad opera di tre fate e della forza d'animo del giovane Poli', uno scrittore promettente vessato da un tirannico sortilegio.



Il nostro giovane Poli' era ora combattuto se tornare sopra nel suo studio, risalendo la scala a chiocciola riccamente illuminata e tornare dalle sue tre fate, o sfogliare la seconda pagina di quel meraviglioso volume dei suoi avi. Chi avrebbe incontrato questa volta? Quali consigli avrebbe dato il suo carissimo avo a Poli'? Mentre faceva queste riflessioni la voglia di tornare su al Castello Paradiso lo assalì. Ma con la mano sinistra sfogliò quasi senza accorgersene il secondo foglio del volume dei suoi avi, trovando il seguente messaggio:
- Ciao Poli' carissimo, mio nipote volenteroso e di grandi qualità! Io sono tuo nonno Paolo, il padre della Fata D'oro e della Fata di Perle, quindi marito della Fata di Platino! Sono felice che tu ti prendi cura di loro tre, di "Masuzzo" la tua carissima Mamma, in particolar modo che mi sta a cuore come la figlia prediletta. Continua su questa strada Poli' sono fiero di te, dei tuoi gesti del fatto che sei uno scrittore infaticabile e che un giorno erediterai un patrimonio immenso!E' vero l'ultimo avo ti porterà una sorpresa terribile, ma ti rialzerai e la supererai brillantemente ritornando più forte di prima. Nulla a quel punto si opporrà al tuo successo personale e ti affermerai nei cuori di tutte le genti.-
Poli' pensò - Carissimo nonno Paolo! Quale felicità leggerti! Sono davvero commosso! Tu che sei stato per noi di grande esempio con la tua volontà di ferro ti sei laureato e sei diventato Ufficiale d'Onore della gendarmeria del nostro piccolo mondo! Io voglio seguire le tue orme, carissimo nonno Paolo!- Ma Poli' non finì di riflettere tali cose, perché gli venne un groppo alla gola..




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1423285