Trenta Giorni

di SunButterfly
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"Dormi, dormi pesciolino. Fai la nanna nel lettino"

Quella voce, e quella melodia. Stava ad ascoltarla come sempre con gli occhi chiusi, galleggiando. Quella voce e il rumore del mare che riusciva appena a percepire avvolta come era in quel dolce tepore che la cullava. Con le dita sfiorava l'acqua, che la avvolgeva completamente. Era nuda,non poteva vederlo,ma lo sentiva. L'acqua le scivolava addosso, come una seconda pelle. Sorrideva, mentre la testa si svuotava completamente e il cuore batteva in modo regolare.

"Dormi, dormi e fai la nanna, pesciolino della mamma!"

Mamma. La sentiva,era là con lei.Sentiva la sua voce,ne era convinta, era lei. Non era il mare a cullarla,era lei.Non era il dolce movimento delle onde a darle quella sensazione di pace,era il ritmo regolare del suo respiro. Voleva chiamarla. Mamma. Ma la bocca era cucita.

"Laila, Laila!"

La chiamava. Voleva rispondere, ma la voce non arrivava.

"Lailaaa...."

La voce ora urlava. Non aver paura,sono qui.Voleva dirglielo,ma era bloccata. Panico. Si sentiva spingere giù, in basso. Stava annegando in quello stesso mare che prima la cullava così dolcemente. Il cuore cominciò ad accellerare il battito, le braccia tentavano di risalire. Ma si sentiva spingere giù,sempre di più. Le mancava il fiato e la gola le bruciava per lo sforzo immane che stava compiendo per urlare, invano. Cercava le mani della donna che cantava. Era sua madre, di quello era sicura. Ma non c'erano le sue mani,la stava abbandonando a se stessa, come sempre.

"Laila, Lailaa!"

Adesso la voce era diversa. La dolce e melodiosa voce della ninna nanna aveva lasciato il posto ad una più acuta,acida come quando mandi giù una fetta di limone.
Laila aprì finalmente gli occhi,col cuore che batteva all'impazzata. Stava sognando, di nuovo.







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