HMTL, planimetrie e
linguaggio incomprensibile
Topolino
rientrò nell’ufficio puntualmente. Anche
Pikappa si presentò puntuale. Saltando dalla finestra, però.
«
I supereroi hanno l’obbligo per contratto di fare queste entrate scenografiche?
»
«
Non esattamente, ma aiuta l’autostima! »
Topolino
sorrise mentre il suo ospite appoggiava a terra la sua valigia ultimo modello.
Sarebbe bastato solo dare un’occhiata al suo contenuto, controllare se per caso
ci fosse stata almeno una blusa da marinaio…
Pikappa
sbatté le mani:« Allora, riepiloghiamo! Novità? »
Topolino
incrociò le braccia:« Non ho saputo un granché… i
miei informatori non sapevano neppure dell’esistenza di questo Richard Sharkfish! »
Uno
intervenne:« Io invece ho trovato qualcosa… »
L’investigatore
indicò sorpreso la valigia:« Ehm… Uno, da quando ti
sei trasferito lì dentro? »
«
Se preferisci ti parlo da qui! »
Topolino
si voltò, sorpreso di vedere il faccione di uno sullo schermo del suo vecchio e
scalcinato computer. Soprattutto perché era sicuro che l’apparecchio fosse spento.
«
Temo che voi due mi farete impazzire… »
«
Scusami, Topolino, credo di aver dimenticato di dirti che posso usufruire di
qualsiasi apparecchio elettronico per interfacciarmi…
»
Il
topo sospirò:« Fammi solo il favore di non apparirmi nel tostapane o nel
frullatore, ti prego… »
«
Va bene. »
Ma
con che razza di gente mi sono andato ad associare?
Uno
riprese:« Gironzolando per la rete ho trovato un po’ d’informazioni…
diciamo di prima mano! »
Pikappa
squadrò il socio con aria molto perplessa:« Cioè? »
«
Sono riuscito a identificare e isolare da alcuni siti web molto frequentati
delle stringhe di dati apparentemente estranee alla programmazione in HTML… »
Il
papero sbuffò:« Ti prego, Uno, in un linguaggio comprensibile anche per noi
semplici esseri umani, grazie! »
«
Guarda che non stavo dicendo nulla di così difficile! Ti perdi proprio in un
bicchiere d’acqua, caro il mio vecchio mantello tarlato! Stavo solo dicendo che
ho trovato un messaggio in codice… curiosi di sapere
cosa dice? »
Pikappa
sbuffò:« Ma certo! Cosa vuoi per dircelo, la musichetta da telequiz? »
Topolino
scoppiò a ridere:« Ma fate così tutti i giorni? »
Uno
rispose:« Anche di peggio… »
«
Bè, anche se non dovessimo scoprire nulla su Sharkfish, a collaborare con voi due ci avrò guadagnato in
buonumore! Allora, questo messaggio? »
«
Aiuto, mio fratello è impazzito. »
Pikappa
sbarrò gli occhi:« Non mi vorrai mica dare a bere che il nostro Richard è
venuto a cercarci di sua spontanea volontà? »
«
Incredibile, ma vero, socio! »
Topolino
incrociò le braccia:« Coincidenza assurda, ma nella vita non si può essere
sempre sfortunati… »
Paperino
rabbrividì ancora una volta.
Uno
continuò:« Il codice era molto ben inserito, un hacker qualsiasi non l’avrebbe
individuato facilmente, figuriamoci uno inesperto di tecnologia come sembra
essere John Sharkfish… comunque mentre vi aspettavo,
ho iniziato a intrattenere una comunicazione epistolare con il nostro amico… »
Topolino
intervenne:« Potrebbe essere pericoloso… forse sta
solo fingendo di essere dalla nostra parte per portarci allo scoperto. »
«
Ti ringrazio per la preoccupazione, ma non sono così sprovveduto. Non gli ho
detto certamente chi sono e ti assicuro che individuarmi non è così facile, se
non sono io a volerlo… »
Paperinik
ridacchiò ricordandosi l’irruzione della PBI nella redazione di Channel 00, quando credevano che a sbirciare nei loro
database fosse stato Angus.
«
… e poi, a giudicare dai toni dei suoi messaggi, in questo momento accetterebbe
aiuto anche dal Razziatore in persona talmente sembra terrorizzato! »
Topolino
intervenne:« Da chi? »
Pikappa
lo ignorò:« Terrorizzato? Addirittura? Dal suo stesso fratello? »
Uno
rispose:« Pare che qualche settimana fa l’abbia contattato chiedendogli di dare
un’occhiata a qualcosa di eccezionale… »
Il
papero ridacchiò:« Fammi indovinare… tecnologia evroniana nuova di zecca? »
Topolino
gli rifilò un’occhiataccia che valeva più di mille parole.
«
Oh, di preciso non mi ha rivelato di cosa si trattasse, ma mi ha detto che da
allora John l’ha recluso in casa fino a quando non ne avesse ricavato qualcosa
di utile. Sa cosa il suo dolce fratellino stia combinando solo grazie a
internet. »
Topolino
si portò una mano al mento:« Ingenuo lasciargli la rete a disposizione, viste
le sue abilità di hacker… può darsi che la trappola
ci sia davvero e che stia sfruttando l’ignaro fratello per farci cascare nella
sua rete come topolini… »
Pikappa
lo guardò e scoppiò a ridere. Topolino lo guardò male, poi ripensò alle sue
esatte parole e capì il motivo della sua ilarità.
«
Ok, ho scelto una frase infelice… »
Uno
trattenne a sua volta una risatina e continuò il discorso:« La tua ipotesi è
molto ragionevole, Topolino, visto che per darmi le prove della sua sincerità
mi ha mandato due file molto interessanti… uno è
questo. »
Sullo
schermo del computer di Topolino cominciarono ad apparire schemi e grafici. Per
Topolino non avevano alcun significato, ma a Paperinik un paio di disegni
risultarono molto familiari.
«
Ehi, ma quella non è un’evrogun? »
Il
detective si portò una mano alla testa:« Ragazzi, temo che per parlare
decentemente con voi due avrò bisogno di un dizionario…
che cos’è ora questa ev… »
Uno
lo interruppe subito:« Evrogun, Topolino. È l’arma
con cui vi hanno attaccato ieri sera. Questi sono gli schemi di progettazione
di un adattamento che Richard è stato costretto a creare per suo fratello. Una
mossa particolarmente intelligente… è riuscito a
estrarre DNA evroniano e a inserirlo in un guanto. In
questo modo è riuscito a ovviare al sistema di sicurezza dell’arma… »
Pikappa
sospirò:« Ok, ma io non ho notato guanti, ieri sera…
»
Topolino
scosse la testa:« Quello sarebbe il problema minore, era buio e alcuni guanti
sono trasparenti… »
Il
papero ci rifletté un po’ su:« Sì, ma le emozioni risucchiate? Quello di ieri
sera non aveva un serbatoio, di questo sono strasicuro! »
«
Sembra che il nostro Archimede andervilliano non
abbia capito a fondo le potenzialità di quest’arma… e
nemmeno che risucchia le energie psichiche trasferendole all’utilizzatore. Dice
che suo fratello gliel’ha presa prima che completasse le analisi…
ti ricordi? Ieri sera l’energumeno ti aveva detto di non aver mai provato l’arma… se per puro caso ti avesse preso, la tua energia
emozionale avrebbe sovraccaricato il suo sistema nervoso centrale e periferico… »
«
Taglia, Uno! Cosa sarebbe successo? »
«
Avrebbe creato due coolflame in una botta sola. Te e
se stesso. »
Pikappa
sospirò, ringraziando il cielo di avere dei riflessi più buoni della media.
Topolino
aveva capito meno della metà di quello che avevano detto. Non sarebbe stato
semplicissimo collaborare con loro se continuavano a parlare quel linguaggio
tutto loro.
«
Scusate di nuovo… non voglio sapere cosa siano questi
cosi di cui avete parlato ora, ormai ci ho rinunciato, ma non c’era un altro
file? Magari questo è comprensibile anche per me… »
Un
altro schema comparve sullo schermo.
«
Come te la cavi con gli impianti catastali? »
Il
detective sorrise:« Abbastanza da capire che questa è la carta della dimora dei
fratelli Sharkfish! »
L’ologramma
gli restituì il sorriso:« Proprio quella che non ero riuscito a scaricare dagli
archivi del comune! »
Pikappa
sorrise a sua volta:« Il biglietto d’invito l’abbiamo, la piantina pure… cosa aspettiamo? »
«
Aspettiamo un piano, socio, uno vero
questa volta… Richard ci offre la sua collaborazione
a patto che lo liberiamo, ma non dobbiamo sottovalutare l’ipotesi che questa
sia una trappola… senza contare un fattore
fondamentale! »
Il
topo chiese:« Quale? »
«
So che sei riluttante ad accettare questa ipotesi, ma se hanno creato un guanto
partendo da DNA evroniano, significa che hanno a
disposizione della materia prima… e tu, Pikappa,
dovresti sapere bene che gli evroniani non sono
assolutamente da sottovalutare! Non permetterò che tu ti getta ancora nella
mischia come un ariete da sfondamento! »
«
Tranquillo, non glielo permetterò neanche io, alieni o meno…
non sottovalutare gli umani, Uno, sanno essere pericolosi almeno quanto te,
proprio perché non usano la logica a dei livelli alti come il tuo… »
«
O come il tuo. »
Il
tuo commento mi lusinga, Uno, ma non so quanto ne sia veramente degno… più mi addentro in questa storia e meno ne capisco!
La
stampante si mise in funzione da sola stampando il prospetto della villa.
Topolino afferrò il foglio e lo guardò con attenzione.
Uno
continuò:« Studiatevela un po’ insieme, io continuo a raccogliere informazioni
dal nostro amico… »
Pikappa
sbuffò e guardò il foglio molto distrattamente. Sì, decisamente il papero era
più un tipo d’azione che da ragionamento, al contrario di Topolino. Il
detective lo vedeva soffrire all’idea di stare fermo lì dentro con due
cervelloni. Ma forse forse, molto in fondo, l’idea lo
divertiva anche un po’.
Non
so cosa ci aspetta d’ora in poi, ma la prossima volta che entreremo in casa Sharkfish saremo preparati… e non
saremo soli!
Non
è vero, Pikappa?
Ciao a
tutti! Sì, lo so, è un po’ che non mi faccio viva, chiedo scusa…
è colpa dell’università che mi ha assorbita, come sempre…
il capitolo è un po’ più corto, così come probabilmente lo sarà successivo, ma
preparano il terreno per le grandi rivelazioni che scoprirete fra poco (scuola
permettendo!).
Ringrazio
come sempre Nightrun, Jan Itor
19, Crybaby e darkroxas92 per le recensioni, che
spero di rivedere anche questa volta!
CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hinata 92