Di unicorni galoppanti e diari segreti.

 

 

 

- Sei una brutta persona.-.

- Niente affatto!-

- Non andrai in paradiso-.

- Niente da fare-.

- Il tuo sedere è più piatto di un disco-. “Okay, questo non c’entra proprio niente, anzi finirebbe per negarmi un mese di sesso- Un disco meraviglioso.

- J.D. prendi quel maledetto diario o lo faccio io-. disse Elliot con lo sguardo più minaccioso che possedeva, poco gentilmente denominato da Perry come “lo sguardo della sociopatica nevrotica assassina Barbie bionda cotonata”.

- Una scommessa è una scommessa- la incalzò Turk e allora decisi di essere vendicativo e dissi a Carla -Ha un Twix nel marsupio- .

- Oh no, questo passa in secondo piano- ridacchiò Carla ma prima che Turk potesse gioire troppo precisò – E’ in secondo piano, non lo dimentico.

Mi arresi: il prezzo da pagare quando scommetti di poter toccare gli alluci con i gomiti. Ma pensavo seriamente di poterlo rifare! O la prima volta era stata un sogno?

Tirai fuori da un cassetto del comodino il mio splendido diario della cui esistenza Elliot ne era venuta purtroppo a conoscenza pochi giorni prima e mi preparai alla derisione totale.

- Ho sognato un prato verde con tanti unicorni galoppanti-.

La stanza piombò nel silenzio più assoluto. Poi Turk si lasciò andare ad una risata fragorosa e Carla ed Elliot lo seguirono a ruota.

- Beh, mi sbagliavo, siete tutte delle brutte persone con i sederi piatti-.

-Tr…tr- provò a dire quella donnaccia prepotente che sarebbe diventata mia moglie nel giro di una settimana.

- Troppo divertente- borbottai seccato immaginando quello che stesse per dire.

- Tranquillo- riuscì a dire alla fine- Sai un po’ fuori di testa, estremamente sognatore, maniaco degli unicorni. Ma ti sposerò lo stesso- disse Elliot rubandomi un bacio.

 

 

 

NdA

Non mi aspettavo di arrivare al demenziale nosense per colpa del prompt “Diario Segreto” di mia figlioccia __Wrath__ . Ma eccoci. La mia è una scelta quasi voluta, per sperimentare un nuovo modo di scrivere, totalmente diverso rispetto a quello a cui sono abituata,anche perché non ho mai scritto sul meraviglioso SCRUBS e non sarò mai all’altezza