Petali e ricordi portati dal vento...

di Soul of the Crow
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Ricordo prima della partenza e i fiori di loto
 
Alpha era ritornato in quel posto: quel parco fuori dalla Tokyo del futuro, in una giornata d’estate e anche se un venticello fresco soffiava di tanto in tanto, faceva comunque caldo.
Perché lo aveva fatto? Faceva così ogni anno, almeno… da quando lui era partito. Eh sì: quel ragazzo dai capelli verdi che lo aveva aiutato quando l’El Dorado era stato sconfitto, e lui era piombato in uno stato di depressione quando aveva saputo delle azioni commesse. Fey Rune aveva combattuto l’organizzazione di cui il viola faceva parte, e in seguito ad alcune scoperte della polizia del futuro, i membri dell’El Dorado erano stati arrestati e i ragazzi che facevano parte della Protocol Omega erano tornati ad avere una vita normale.
Certo, ci era voluto del tempo per riabituarsi ad avere una vita tranquilla, soprattutto se erano stati sfruttati per lunghi anni a causa degli scopi del loro capo, ma col tempo le ferite si erano rimarginate e le cose avevano preso la giusta piega. O almeno… così Alpha credeva: non molto tempo dopo, il ragazzo dai capelli verdi gli dovette dare la prima brutta notizia dallo scioglimento dell’El Dorado.
Anche se erano passati tre anni da allora, ciò che Fey gli aveva detto se lo ricordava come se fosse successo il giorno prima:
- Alpha, mi è stato riferito che ci sono ancora dei problemi nella linea temporale causati da alcuni membri dell’El Dorado che agivano fuori dall’organizzazione. Devo aiutare i ragazzi della Raimon a riportare le cose alla normalità, ma non volevo partire senza prima parlartene. -
- Mi sembra di ritornare a quando quell’organizzazione esisteva ancora… mi chiedo se ci sarà mai un attimo di tranquillità per noi. -
- Quando accadrà, ognuno di noi dovrà fare il possibile per goderselo come meglio potrà. Mentre starò via, spero almeno che tu riesca a recuperare gli anni di libertà che ti sono stati sottratti dall’El Dorado. -
Il viola aveva cercato di rimanere impassibile quella volta, e anche se la testa continuava a dirgli che era stato solo un addio come accadeva ogni giorno, il cuore gli diceva che era stato qualcosa di più di quello.
Come se non bastasse, quel giorno di ogni anno, le cose in quel parco erano uguali a quando Fey se ne era andato: il Sole splendeva, il cielo era sgombro dalle nuvole, una leggera brezza soffiava e nel lago erano presenti dei fiori di loto appena sbocciati.
- Anche se adesso non mi puoi sentire, penso che questi fiori ti somiglino: ogni volta che sbocciano, sono sempre più belli della volta prima e spero che quando avrai una vita normale anche tu, sarà migliore di quella che hai dovuto passare finora. Ti auguro il meglio Fey. -
Proprio in quel momento, il vento si era alzato, e alcuni petali dei fiori di loto si erano staccati per cadere in acqua…
 
 
Angolo di Emy
Spero che questo capitolo sia un buon modo per chiudere questa raccolta.
Già che ci sono, vi avviso: a breve dovrei cambiare nickname. Sarò Crow The Reaper.
Grazie a tutti quelli che hanno letto questa mini raccolta e anche chi ha lasciato dei commenti.
Baci
Emy
 




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