Apocalyptic Love

di smarties89
(/viewuser.php?uid=155547)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


UN ANNO DOPO

 

Ok, ragazze, è ora di andare!”

 

Mandy, vai piano! Anche se la sposa arriva in ritardo non importa!”

 

Sì che importa! Dio, 'ste scarpe con il tacco! Maledizione a te Bridget che mi hai convinto a comprarle!”

 

Era il grande giorno per Duff e Mandy: il matrimonio era slittato a causa dei vari problemi dei loro amici e di questioni lavorative dei Guns 'N Roses. Ma finalmente, ce l'avevano fatta.

Claudia, Bridget e Zoe erano le damigelle della sposa, che era piuttosto nervosetta. Salirono velocemente sulla limousine bianca e partirono dirette alla chiesa, con Mandy che continuava a sproloquiare di cose senza senso; le ragazza non ci facevano nemmeno più caso, dato che era così da una settimana. Anzi, si facevano delle gran risate vedendo quanto fosse nervosa la loro amica.

 

Duff era già in chiesa e continuava a torcersi le mani; di certo, gli altri non erano da meno dato che continuavano a prenderlo in giro dicendo che Mandy se l'era data a gambe levate prima di fare la cazzata della sua vita.

Duff faceva finta di non crederci, ma lo videro tirare un sospiro di sollievo quando la limousine bianca arrivò. Il bassista rimase incantato dalla bellezza della sua futura sposa e si sentì l'uomo più fortunato del mondo.

Quando si scambiarono le promesse, Slash guardò Claudia negli occhi e le sorrise, ammiccando a quello che stava accadendo; Claudia capì cosa le stava chiedendo e sorrise a sua volta. Quando, uscendo dalla chiesa, gli si avvicinò, gli disse: “Non vedo l'ora di essere tua moglie.” D'altra parte, loro erano già una famiglia: Slash aveva adottato la bambina, ormai sulla carta Zoe Hudson, e avevano comprato una piccola villetta perfetta per loro.

Poi c'erano Bridget e Axl: le cose non erano così semplici per loro, ma del resto non sono mai state persone semplici. Anzi. Trovare un equilibrio tra due personalità così particolari e a volte difficili non era stato facile, ma con l'aiuto di un analista le cose si erano messe a posto e adesso i due vivevano insieme.

Anche il mitico Paul aveva trovato l'anima gemella: un infermiere che era stato trasferito all'ospedale dove lui lavorava, si chiamava Andrew e ormai viveva nella villa, che, dopo la dipartita delle ragazze, era troppo vuota.

 

Tutti loro avevano passato momenti difficili, ma sostentandosi a vicenda erano riusciti a superarli.

Ora la loro vita era completa.

 

 

 

THE END

 
 

Ed eccoci qui, alla fine di questa storia!!!

Spero che il finale non vi abbia deluso!

Dunque, ringrazio le mie recensitrici fidatissime, che non si sono perse nemmeno un capitolo!

Tanto love per voi <3 <3

Poi ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le seguite, le preferite e le ricordate...

Grazie anche a chi ha letto in silenzio!

Vi avviso che ho pubblicato la continuazione di “Italians do it better”; il titolo è “If I ain't got you”.

A presto!

Un bacione :D 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1444995